Il Comitato Pensionati ALDAI elabora un Piano d’azione per riaffermare i valori del Merito e del Diritto

Alla volontà manifestata dall'Assemblea Seniores Federmanager del 15 dicembre 2017, il Comitato ALDAI ha condiviso le iniziative per agire concretamente.

Dal basso in senso orario: Carnaghi; Carugi; Romano; D'Arco; Del Vecchio; Giambone; De Stefani; Garassino; Schianchi; Melodia

Mario Giambone   

Presidente Comitato Pensionati e Consigliere ALDAI -Federmanager
La ventiduesima riunione del Comitato Pensionati che conclude l’anno 2017, con cui termina l’attuale consiliatura, è snodo verso un periodo caldo di rinnovo dello scenario politico nazionale. 
È condiviso quindi l’impegno a mantenere la piena operatività del Comitato ALDAI in un paio d’incontri il prossimo trimestre. Sarà necessario presidiare attentamente l’evoluzione della discussione e dei provvedimenti inerenti il tema previdenziale. Sarà chiave aggregare i dirigenti senior della Lombardia, in una strategia coordinata alla comunicazione, dal livello milanese a livello del Comitato Nazionale Pensionati e di Presidenza Federmanager. 

Nell'incontro vengono esposte considerazioni conseguenti al Convegno “Quale futuro per le pensioni dei dirigenti?” svolto il 15 dicembre 2017.
Si evidenza e si concorda sulla qualità degli interventi presentati dai soci rappresentanti rispetto agli obiettivi posti dall’assemblea  e la tempestività delle comunicazioni sul tema pensioni riprese e diffuse sulla rivista digitale (uno stile da “breaking news”!). 
Il Comitato concorda che è necessario continuare a portare all’attenzione generale che:
  • la nostra non vuole essere solo una strenua resistenza da “trincea” di una legittima pensione (cosa peraltro lecita),
  • quanto la affermazione di una coerente politica di sostegno della previdenza manageriale: dalla sua contribuzione in età lavorativa (nel rispetto della legge, senza elusioni e furbizie) fino al suo posteriore recepimento maturato stante la validità del diritto (da cittadini che fanno “affidamento nello Stato”).
È una valenza che la dirigenza vuole testimoniare e trasmettere ai giovani sostenendo le iniziative volte a creare le più qualificanti opportunità di lavoro. Perché la previdenza si sostiene se si realizza coerenza lavorativa costante, e soprattutto se svolta con competenza e merito frutto di impegno professionale, come  quello che  un manager dedica nell’azienda. 

Un manager che, mentre si impegna a fondo nel lavoro, dedica di fatto risorse anche alla socialità, e deve avere garanzia che “il suo dopo” sia certo, non che si cambino le regole del diritto.
Questa indispensabile (ri)focalizzazione della previdenza come valore della categoria tutta può avere aiuto dalla ricerca di confronto e dialogo anche con Confindustria, evidenziando quanto c’è di positiva comunanza tra impresa e coloro che vi si dedicano nella funzione come un manager in servizio e dopo in pensione, operano in prima posizione per l’economia, lo sviluppo ed il benessere del Paese.
Occorre che in seno alla rappresentanza Federmanager le varie componenti operino in sinergia non solo di annunci (ora fughe in avanti, ora messaggi genericamente sociali) ma soprattutto sulla base di competenze solide e di azioni incisive. Va riconosciuta l’utilità di “giocare la diversità” dei vari ruoli, dalla base diffusa dei soci attivi ed impegnati, alle Associazioni territoriali, alla Direzione e Presidenza nazionale fino alla CIDA.
Il Comitato Pensionati ALDAI ritiene di poter dimostrare un ruolo di leadership nel dare “voce ai dirigenti” proponendosi di aggregare in una logica di team operativo, disponendo di:
  • competenze tecniche (per analisi dati, puntuali e macro, storici e prospettici), 
  • capacità personali (di scrittura, di dibattito, di networking),
  • mezzi condivisi di comunicazione (la rivista digitale Dirigenti Industria, già proiettata anche su base nazionale).
Considerando inoltre le sollecitazioni pervenute ai relatori dell’evento del 15/12 da soci di altre sedi lombarde, si fa carico di promuovere un incontro per un miglior confronto d’idee e di proposte d’azione, nell’ottica di coordinamento regionale, che si terrà il prossimo 9 gennaio  a Milano presso ALDAI nella sala Viscontea dalle ore 15 alle 17

Nel creare immagine intorno alla dirigenza, la “voce dei dirigenti” parla dei valori (merito, diritto, etica) che li accomunano, siano essi in servizio che in pensione. Come tale, essa può avere peraltro tono e discorso specifici (nel giorno per giorno, articolo per articolo), coesi nella strategia di rappresentanza manageriale verso i legislatori e la società civile.
Lo scopo è quello di promuovere un Piano d’azione per riaffermare i valori del Merito e del Diritto dei Dirigenti Senior, 
Sono stati riportati, come graficamente esposti, gli spunti emersi dal Comitato Pensionati ALDAI per diffondere la forza delle idee della dirigenza senior, per aggregare le competenze, per programmare le azioni e per finalizzare le risorse. 
Base della programmazione è la mappatura dei VALORI per cui sostenere le aspettative della dirigenza (“lottare”) rispetto alla GEOGRAFIA degli interlocutori che sono di fronte (“stakeholders”). Lo schema ne propone una semplice immagine, a riferimento ed indice del programma d’azione.
I contenuti sono stati ribaditi anche nella recente assemblea e negli interventi connessi: in estrema sintesi, i valori sono il tema dell’ETICA, il tema del DIRITTO ed il tema del MERITO della PREVIDENZA dei DIRIGENTI SENIOR

Hanno partecipato alla riunione del comitato: Mario Giambone, presidente; Giovanni Carnaghi, Michele Carugi, Renzo Cislaghi, Agostino D’Arco, Franco Del Vecchio, Luciano De Stefani, Giorgio De Varda, Oscar Eliantonio, Mario Garassino, Stefano Melodia, Silvana Menapace, Francesco Romano e Mino Schianchi.

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