Una carriera in salita

Un libro autobiografico in cui l'autore racconta come ha raggiunto l’auto-realizzazione nel lavoro con determinazione e coraggio, insieme a una buona dose di fortuna

Mario Beltrami
Pagine 150
Se interessati  a ricevere gratuitamente una copia del libro in formato pdf inviare un messaggio all'autore a questa mail unacarrierainsalita@gmail.com.


Recensione a cura della Redazione
I giovani che cominciano a muoversi nel mondo del lavoro, troveranno nelle pagine del libro spunti di riflessione e contributi utili per affrontare il viaggio tra l’instabilità e la precarietà di oggi avvalendosi delle esperienze di ieri. 
I lavoratori non più alle prime armi si potranno confrontare con chi ha già vissuto le diverse fasi della carriera per valutare meglio le prossime mosse e raggiungere importanti obiettivi di realizzazione professionale. 

Mario Beltrami, classe 1936, vive l’infanzia a Cremona in condizioni di grande povertà e impara da subito a darsi da fare e a puntare in alto in cerca di un futuro agiato e senza privazioni. Ultimo di quattro figli, orfano di padre a venticinque giorni dalla nascita, la guerra, la fame, la durezza del collegio fino ai quindici anni, la necessità di contribuire alla sussistenza propria e della famiglia sono stati determinanti nel formarne un carattere deciso e tenace nel perseguire obiettivi ambiziosi. Il ritorno a casa dopo il collegio gli permette di assaporare la libertà e la famiglia e, malgrado le difficoltà economiche, proseguire gli studi per diplomarsi perito industriale nel 1957. Lo fa passando le estati lavorando ma senza mai perdere di vista l’obiettivo.  Viene assunto a tempo indeterminato alle Poste e lascia l’impiego dopo pochi mesi non appena guadagnato a sufficienza per mantenersi all’ultimo anno di scuola.

Appena terminato il servizio militare inizia la sua carriera presso un’azienda che produce macchine da cucire industriali dove viene avviato a un percorso di formazione e addestramento per diventare Tempista/Analista.  È anche il tempo della famiglia: sposa nel 1961 la fidanzata Clotilde Sartori con cui condividerà quarant’anni di una vita fatta di tre figli, studio e lavoro. 

Fin da subito capisce che per lui è importante fare esperienze nelle diverse funzioni aziendali all’interno di una stessa società e, una volta raggiunto un buon livello di carriera e di conoscenze, cercare altrove altre opportunità di crescita professionale al fine di acquisire un bagaglio di competenze e capacità tutto suo e spendibile ovunque senza bisogno di spinte o spintarelle. Per questo, appena ritiene di aver esaurito ogni possibilità di crescita professionale, si attiva per nuove esperienze che lo porteranno, in particolare all’interno del Gruppo Montedison, ad affrontare nuove sfide e responsabilità in Italia e all’estero. Tra le più significative si segnala il ruolo di Responsabile Organizzativo delle funzioni Programmazione e Tempi e Metodi, Responsabile Produzione e Confezionamento in un’azienda dolciaria di livello internazionale, l’incarico di avviare da zero uno stabilimento per la lavorazione di silicio a Novara, la direzione Tecnica e Produzione presso un’azienda specializzata in casseforti e scaffalature per librerie e biblioteche con 300 dipendenti appartenente a un grande gruppo inglese.   

Non tutti i passaggi della sua carriera sono rose e fiori, ci sono anche momenti di frustrazione, delusioni, rapporti complicati, ed è proprio in una di queste fasi meno brillanti che decide di dedicarsi allo studio - laureandosi, insieme alla moglie, in Scienze Politiche - e soprattutto cerca di ampliare le sue conoscenze viaggiando, in particolare in Giappone e Stati Uniti, perché oltre alla teoria appresa sui libri, ritiene fondamentale toccare con mano come i sistemi studiati siano applicati nelle realtà più avanzate.

Arrivato alla soglia dei cinquant’anni, sente di aver ottenuto il massimo come lavoratore dipendente ed è pronto per una nuova carriera in proprio come consulente industriale, per essere il “padrone” di se stesso. Per i primi anni lo fa sfruttando le sue conoscenze, in particolare nel settore arredamento dove aveva operato in precedenza, e appoggiandosi a un’avviata società di consulenza presso la quale lavora un suo amico ed ex-collega, e, una volta acquisita la necessaria esperienza, fondando la società Studio Beltrami Srl di cui la moglie sarà Amministratore oltre che fondamentale pilastro e fidata consigliera.

Per quasi trent’anni si dedica corpo e anima alla sua creatura realizzando, in collaborazione con consulenti di elevato livello professionale, interventi di formazione, riorganizzazione e ristrutturazione aziendale per il miglioramento della competitività e della redditività. Si rivolge a PMI industriali e di servizi nei più diversi settori, come packaging, alimentare, grande distribuzione, edilizia, assicurazioni … e collabora con centinaia di imprenditori e manager raggiungendo ottimi livelli di fatturato e grandi soddisfazioni personali. Affronta anche situazioni critiche e periodi complicati sia per questioni familiari sia per le crisi economiche e finanziarie, in particolare quella del 2007, e come tutte le imprese della vita, nel 2016 arriva il momento di fermarsi e chiudere l’attività. 

Non è però uno stop definitivo, perché la voglia di nuove sfide e avventure, sempre affiancata dal suo slogan: “Il tuo futuro è il tuo carattere”, lo porta alla scrittura, nel 2018 con Una vita fuori dal comune” e nel 2021 con “Una carriera in salita”.  
Chissà cosa riserverà il futuro...

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