Insieme all'Opera: Il Nabucco

I Senior Federmanager il 3 settembre all'arena di Verona per il Nabucco e per il tour della città

Di Melania Angotta

Presidente del Comitato Pensionati Federmanager Toscana e componente del Comitato Nazionale Pensionati Federmanager

Il 3 settembre Federmanager sarà a Verona per assistere al "Nabucco" di Giuseppe Verdi, un dramma lirico imperdibile messo in scena da Arnaud Bernard. Con 221 recite tra le antiche pietre dell’Arena, il Nabucco è tra i colossal delle stagioni areniane: terzo per numero di serate dopo Aida e Carmen. 
 
Così, trascinati dalla magia del coro «Va, pensiero, sull'ali dorate...», potremo caricare lo spirito e riprendere l’attività, dopo la pausa estiva, con la giusta dose di entusiasmo, per affrontare le tante sfide che il quadro macroeconomico presenta. 
 
L’iniziativa, promossa dal Gruppo Senior di Federmanager nazionale, è curata da Federmanager Toscana grazie ad un accordo con la Direzione marketing dell’Arena di Verona e con il Presidente di Toscana Turismo che ci assicurano un’offerta qualitativa con una quota individuale di partecipazione di € 285.00. La quota prevede, per la serata di sabato 3 settembre, l’ingresso all’Arena per assistere all’Opera, il pernottamento in hotel quattro stelle e, la domenica mattina, la visita della città accompagnati da guide turistiche e, in conclusione, il pranzo in un importante ristorante dove si potranno gustare le prelibatezze della cucina veneta. 
 
Per il programma dettagliato, informazioni e prenotazioni, vi invitiamo a  contattare: Toscana Turismo - Telefono 055 2657451 – Mobile 333 9455732 - info@cooptoscanaturismo.it

Il Programma

1° giorno sabato 03/9 : Arrivo libero a Verona
Dopo le ore 14,00 check-in nell’hotel 4 stelle (zona Fiera di Verona). Sistemazione nelle camere riservate e tempo a disposizione per relax.  Alle ore 20,30 incontro in hotel con il nostro assistente e trasferimento con il pullman riservato all’Arena di Verona per assistere all’Opera Nabucco, con posti prenotati in platea. Nabucco è la terza opera lirica di Giuseppe Verdi ed è quella che ne decretò il suo successo. La monumentalità dell'anfiteatro romano dell’Arena è perfetta per le scenografie richieste dall'ambientazione nell'antica Babilonia. Rientro in hotel con pullman riservato e pernottamento. 
 
2° giorno domenica 4/9: VERONA
Prima colazione in hotel. Alle ore 9,30 incontro con il nostro assistente e visita guidata del centro storico di Verona. Passeggiando per Verona scopriremo la storia di questa "città fortificata”, dichiarata patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.  La visita del centro storico ci porterà nella affascinante Piazza dei Signori, cornice di alcuni tra gli edifici e i monumenti più significativi della città: dalla statua dedicata a Dante al medievale Palazzo del Podestà, dalla quattrocentesca Loggia del Consiglio alla svettante Torre dei Lamberti. Attraversando la piazza più antica di Verona, Piazza elle Erbe, scopriremo curiosi racconti popolari, magnifiche opere d’arte e palazzi adorni di statue. Poco distante, potremo ammirare la Casa di Giulietta, palazzo medievale di Verona che, tra fantasia e realtà, è stato riconosciuto quale dimora della protagonista della celebre tragedia di Shakespeare. Restaurata nel secolo scorso, dotata del leggendario balcone dal quale la giovane sospirava per l’amato e di una statua che ritrae Giulietta, la casa reca ancora uno stemma originale raffigurante un cappello (attribuito alla famiglia “Cappelletti”, da cui poi “Capuleti”).  
Pranzo in un noto ristorante del centro di Verona. 

Termine dei servizi 

L'evento è aperto: è possibile partecipare con familiari, amici e colleghi.
 
La quota di partecipazione è 285€ (supplemento camera doppia uso singola 55€).
 
Supplemento facoltativo: Cena del 3/9 c/o l’hotel € 30, bevande incluse (da confermare al momento della prenotazione)
 
La quota comprende: n° 1 pernottamento in hotel 4 stelle con sistemazione in camere doppie con servizi privati * trattamento di mezza pensione (prima colazione in hotel e pranzo in tipico ristorante nel centro città) * bevande ai pasti * parcheggio esterno dell’auto c/o l’hotel * pullman GT a/r per il trasferimento Hotel/Arena del 3/9 * biglietto di ingresso all’Arena per l’opera Nabucco in Platea* visita con guida di Verona* radioguide durante la visita guidata * assistenza per tutto il programma con un nostro accompagnatore * assicurazione di legge. 
 
La quota non comprende: cena del 3/9 (facoltativa su richiesta) * tassa di soggiorno (da pagare direttamente all’hotel ca € 3,5) * eventuali ingressi durante la visita guidata * tutto quanto non espressamente indicato alla voce “La quota comprende” o definito come facoltativo in programma * extra personali * tassa di soggiorno (da pagare direttamente c/o la location prescelta).
 
 
Chiusura prenotazioni lunedì 25 luglio.
 
Per prenotazioni: Toscana Turismo - Telefono 055 2657451 – Mobile 333 9455732 - info@cooptoscanaturismo.it
 
L'evento è aperto a tutte le Territoriali di Federmanager. Gli interessati sono pregati di prenotare nel più breve tempo possibile. I posti bloccati dall'Arena sono limitati e saranno assegnati in ordine d'arrivo delle prenotazioni.

Nabucco - Trama

Arena di Verona
3 settembre 2022 ore 20:45
Giuseppe Verdi 
NABUCCO
Direttore Daniel Oren
Regia e costumi Arnaud Bernard
 
Scene Alessandro Camera
 
Orchestra, Coro e Tecnici della Fondazione Arena di Verona
Maestro del Coro Ulisse Trabacchin
Dramma lirico in quattro parti

PARTE I – Gerusalemme

Gerusalemme è assediata da Nabucco, re di Babilonia. Zaccaria, il Gran Pontefice, incoraggia il popolo ebreo rifugiato nel tempio di Salomone e lo rassicura che è ancora possibile trattare la pace: la figlia del nemico, Fenena, è stata catturata. Zaccaria la affida a Ismaele, nipote del re di Gerusalemme. Il Pontefice, in realtà, non sa che i due giovani si conoscono da tempo e si amano. Ambasciatore a Babilonia, Ismaele era stato fatto prigioniero e Fenena lo aveva salvato. Allo stesso modo ora il giovane tenta di liberare l’amata, ma viene bloccato da un manipolo di guerrieri babilonesi travestiti da ebrei e guidati da Abigaille, altra figlia di Nabucco, propensa all’inganno e al comando. Anche lei ama Ismaele, ma considera l’amore una questione politica, prima ancora che di cuore, da usare come merce di scambio. Accusa il giovane di tradimento e gli rinfaccia di avergli offerto il regno di Babilonia in cambio del suo amore. Tuttavia, è disposta a rinunciare alla vendetta se Ismaele lascerà Fenena. Lui rifiuta, non teme di morire, chiede solo pietà per il suo popolo. Intanto, fuori è la catastrofe. Altri ebrei si rifugiano nel tempio. Quando Nabucco vi fa irruzione, Zaccaria tenta l’estremo: minaccia di uccidere Fenena, ma Ismaele lo blocca e consegna la giovane al padre. Nabucco dà il via alla distruzione del tempio. 

PARTE II – L’empio

Abigaille, sola negli appartamenti reali, tiene fra le mani una pergamena sottratta a Nabucco, che attesta le sue umili origini di schiava. La sua rabbia esplode in una furia incontenibile alla notizia che Fenena, nominata Reggente dal padre, ha dato ordine di liberare tutti gli ebrei. Ormai Abigaille è decisa a tutto pur di impossessarsi del trono. Zaccaria, prigioniero degli assiri, entra in una sala della reggia seguito da un Levita che reca le Tavole della Legge e, dopo aver sollecitato Iddio a parlare attraverso il suo labbro, si ritira. Ismaele, convocato dal Gran Sacerdote per rispondere del suo tradimento, è maledetto dai Leviti, ma Anna, sorella di Zaccaria, lo difende; il giovane infatti non ha salvato la vita ad un'infedele bensì ad un'ebrea, giacché la figlia del re nemico si è nel frattempo convertita alla Legge. La situazione precipita: in un rapidissimo susseguirsi di eventi Abigaille irrompe in scena con il suo seguito e pretende da Fenena la corona, ma Nabucco, creduto morto in battaglia, giunge e richiede per sé la corona. Poi comincia a deridere il Dio Belo, che avrebbe spinto i prigionieri a tradirlo, e dopo anche il Y?h?w?h. Esige di essere adorato come l'unico Dio, minacciando di morte Zaccaria e gli ebrei se non si piegheranno al suo volere. Subito dopo il Y?h?w?h scaglia un fulmine sul suo capo, la corona cade al suolo e il re comincia a manifestare segni di follia. La corona viene prontamente raccolta da Abigaille. 

PARTE III – La profezia

Negli orti pensili della reggia di Babilonia, Abigaille si fa adulare dal popolo e riceve gli onori delle autorità del regno. Il Gran Sacerdote spiega alla regina che è arrivato il momento di farla finita con tutti gli ebrei, a partire da Fenena che ha abiurato il culto di Belo. Arriva Nabucco, in evidente stato confusionale. Abigaille ne approfitta per fargli firmare, con modi intimidatori, la condanna a morte per gli ebrei. In un momento di lucidità il re si ricorda però che anche Fenena ha scelto di essere ebrea; Abigaille gioisce perfidamente, mentre Nabucco, riacquistando la memoria, ordina alla donna di prostrarsi davanti a lui perché è figlia di schiavi. È proprio dove Abigaille lo voleva condurre: prende il foglio che attesta la sua origine servile e lo straccia, godendosi fino in fondo il suo trionfo. Fa quindi arrestare Nabucco, che la supplica di risparmiare almeno Fenena, recuperando, attraverso l’amore paterno, quella grandezza d’animo che aveva perduto nel paragonarsi a Dio. Abigaille si compiace nel vedere il padre adottivo umiliato e sconfitto. Intanto, sulle sponde dell'Eufrate, gli ebrei incatenati e costretti al lavoro pensano con nostalgia alla patria perduta. Zaccaria ancora una volta consola il suo popolo, lo esorta ad avere fede e profetizza la liberazione. Babilonia cadrà. 

PARTE IV – L’idolo infranto

Nabucco si sveglia da un incubo. Si sentono grida all’esterno: la folla piange Fenena che viene condotta al patibolo. Lui non può fare nulla, è prigioniero. Si inginocchia, chiede perdono al Dio degli ebrei per la sua tracotanza e promette di convertirsi. La grazia divina gli ridona la ragione. Ritrovando lucidità e forza di reagire, chiede una spada, l'impugna. Ordina ai guerrieri rimasti fedeli di seguirlo per il riscatto dell'Assiria e la salvezza di Fenena. Negli orti pensili risuona una marcia funebre e giungono gli ebrei condannati a morte. Zaccaria conforta Fenena. Quando Nabucco irrompe sulla scena, cade la statua del dio Belo e i prigionieri vengono liberati. Nabucco li prega di erigere a suo nome un nuovo tempio sulle rovine di quello che lui ha distrutto a Gerusalemme. Abigaille, nel vedere crollare il suo piano, si è avvelenata e ora, morente, chiede perdono a Fenena e a Jeovha. A Zaccaria non resta che benedire il re redento dalla nuova fede. 
Archivio storico dei numeri di DIRIGENTI INDUSTRIA in formato pdf da scaricare, a partire da Gennaio 2013

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