Women on Board: costruire insieme la leadership del futuro

Una rete attiva in tutta Italia per promuovere parità, competenze e sostenibilità nei CdA

Sara Cirone

Coordinatrice nazionale percorso Women on Board - Esperta in Strategie di Sostenibilità, Innovazione Sociale e Governance evoluta - Comitato esecutivo Federmanager Minerva nazionale - Presidente Hub del Territorio - Consigliera nazionale AIDP
In un contesto ancora segnato da un forte squilibrio di genere, in cui il 66,7% dei Consigli di Amministrazione italiani è composto prevalentemente da uomini, Women on Board nasce come risposta concreta e strutturata per colmare questo divario. Il progetto promuove una nuova cultura della governance, fondata su equità, competenza e inclusione, offrendo strumenti reali per accedere alle posizioni apicali e contribuire a una trasformazione culturale e organizzativa profonda.

Avviato nel 2022 da un’iniziativa congiunta di Manageritalia, Federmanager, Hub del Territorio e AIDP, il progetto si è rapidamente affermato su scala nazionale. Il percorso formativo, gratuito e accessibile, è rivolto a donne e uomini interessati a entrare nei Consigli di Amministrazione di imprese pubbliche e private. Nel 2025 il programma è giunto alla sua terza edizione, coinvolgendo complessivamente oltre 1.500 partecipanti provenienti da tutte le regioni italiane. L’approccio multidisciplinare e modulare permette un apprendimento progressivo e integrato, che unisce contenuti giuridici, economici e manageriali a un percorso valoriale centrato sulla leadership inclusiva.
Il format prevede 15 incontri (12 obbligatori e 3 facoltativi), svolti in modalità online e accompagnati da un roadshow in presenza su tutto il territorio nazionale.

La didattica affronta temi cruciali per chi intende assumere un ruolo in CdA: dalle forme societarie e responsabilità degli amministratori al bilancio d’esercizio, controllo di gestione, gestione dei rischi (ERM - Enterprise Risk Management), compliance 231, assetti organizzativi, crisi d’impresa e modelli di sostenibilità.

Uno spazio significativo è dedicato alla rendicontazione ESG secondo la nuova direttiva CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive), all’etica d’impresa e al ruolo della leadership nel generare impatto positivo. Un modulo specifico approfondisce il tema della parità di genere, affrontando la certificazione UNI/PdR 125:2022, l’elaborazione del rapporto biennale e gli strumenti operativi per rendere concreto l’impegno delle imprese sul fronte dell’inclusione.
Nel marzo 2025 il progetto ha compiuto un importante passo internazionale, con una tappa al Parlamento Europeo di Bruxelles, riaffermando la propria vocazione europea e posizionandosi come modello di buona pratica per una governance più equa e sostenibile.
I risultati della seconda edizione (2023) hanno confermato il valore e l’efficacia dell’iniziativa: il 97% dei partecipanti ha valutato positivamente l’esperienza, il 92% ha dichiarato di aver rafforzato le proprie competenze e oltre il 90% si è sentito più preparato ad assumere incarichi di responsabilità. 

La valutazione d’impatto 2023* ha inoltre evidenziato l’elevata qualità dei docenti, la rilevanza delle testimonianze, il valore del networking e il forte senso di appartenenza generato dalla community. 
Tra gli strumenti più significativi generati dal progetto c’è la short list nazionale: un elenco pubblico di oltre 450 donne che hanno completato il percorso formativo e superato il test finale. La lista, consultabile dalle imprese, rappresenta un bacino di competenze qualificate a disposizione di CdA pubblici e privati. Attualmente è stata pubblicata in otto regioni italiane, con l’obiettivo di estenderla ulteriormente nel corso del 2025.

Guardando al futuro, Women on Board punta a rafforzare ulteriormente il suo radicamento territoriale, a costruire nuove collaborazioni con Paesi europei e ad allargare la partecipazione anche alle nuove generazioni, valorizzando competenze emergenti e promuovendo una leadership sempre più plurale e rappresentativa.
L’obiettivo è duplice: da un lato, offrire strumenti concreti per l’accesso alla leadership, dall’altro contribuire a una trasformazione culturale in cui la diversità sia riconosciuta come valore strategico per il progresso delle imprese e della società.

Women on Board non è soltanto un corso: è una piattaforma di empowerment, una comunità di pratica, un movimento che genera valore condiviso. Perché una governance inclusiva non è solo una questione di giustizia, ma anche una scelta di qualità e sostenibilità.

Il commento di una partecipante:
“Ho partecipato all’edizione 2025 di WOB: un percorso impegnativo e di grande valore. Contenuti di alto livello, relatori autorevoli e strumenti pratici per affrontare con consapevolezza e competenza il ruolo nei CdA. L’impostazione tecnica, a tratti sfidante, è in realtà uno dei punti di forza del programma: oggi non si può pensare di stare in un CdA senza una solida base su governance, rischi, bilanci, sostenibilità. Anche le competenze strategiche e di leadership sono fondamentali, e mi auguro che possano essere ancora più al centro nelle prossime edizioni, come naturale evoluzione del percorso. A chi sta pensando di partecipare all’edizione successiva, consiglio di farlo con mente aperta e spirito collaborativo. WOB non è solo formazione: è una piattaforma di crescita, che rafforza competenze, visione e consapevolezza del ruolo nel CdA. E il networking tra partecipanti è una delle eredità più preziose del programma, un patrimonio che resta anche dopo la fine del programma. Guardando al futuro, le istituzioni che promuovono WOB, in collaborazione con i partecipanti e le aziende, devono fare un passo in più: far emergere con decisione la short list nazionale delle manager e professioniste che hanno completato il percorso. Aumentare la presenza femminile nei CdA delle PMI – oggi ferma al 20% – non per logiche di “quote rosa”, ma per merito, competenze e visione. Il potenziale c’è: trasformiamolo insieme in cambiamento.  Il 24 giugno a Milano, a Palazzo Bocconi: ultima tappa per un assaggio di ciò che WOB è in grado di offrire”. (Leila Tatiana Salour).
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