Riciclare la plastica per rispettare l'ambiente
Un esempio emblematico di economia circolare alla ricerca della competitività e della sostenibilità, testimoniato da un giovane manager nell'ambito degli incontri del Gruppo Progetto Innovazione

di Flavio Paradiso
Operations Director Italy - Epsotech
Il settore dei semilavorati plastici è particolarmente controverso ed oggetto di attenzione rilevante da parte dei mezzi di comunicazione di massa: il recente Rapporto Draghi non manca di menzionarlo, cercando di trovare un punto di equilibrio fra le pulsioni di carattere ambientale - legittimamente portate dalla nostra governance a livello europeo - e le necessità di sostenibilità a 360 gradi delle filiere che operano in questo ambito.
In questo contesto, ho il piacere di spendere due parole per sintetizzare un’intervista rilasciata nel settembre del 2024 per il Gruppo Progetto Innovazione di ALDAI, nella mia veste di Sales Director South-East Europe di Epsotech: rispetto ad allora, il mio contesto professionale non è cambiato, ma è mutata la mansione, che mi vede ora Operations Director del sito produttivo italiano.
L’obiettivo di Epsotech è quello di diventare l’industria di riferimento per la fornitura di soluzioni riciclabili e riutilizzabili: in tutta la nostra comunicazione, il colore prevalente è il verde, a simboleggiare la nostra attenzione alla sostenibilità, per trasmettere al mercato il nostro impegno verso l’utilizzo e riutilizzo della plastica di seconda vita.
Desideriamo soddisfare i nostri clienti grazie a una profonda conoscenza tecnologica, ponendoci come partner affidabili: in questo contesto si inseriscono i nostri progetti a circuito chiuso, che consistono nel rilavorare il materiale di scarto dei nostri clienti per creare materiale da utilizzare nuovamente. Questo ci permette di chiudere il ciclo e ridurre gli sprechi.
Epsotech si colloca all’interno della catena del valore presidiando la fase dell’estrusione: acquistiamo materia prima sotto forma di granuli da grandi player globali del settore petrolchimico e la trasformiamo attraverso un processo industriale di produzione delle cosiddette “lastre piane”, che vengono cedute a clienti specializzati nella fase della termoformatura. Tali realtà, a loro volta, ricevono dal proprio cliente (che noi definiamo OEM) uno stampo, che viene utilizzato per realizzare il pezzo finito a partire dalla lastra piana.

La gamma dei prodotti si suddivide in tre categorie: essential (blu) per applicazioni non particolarmente complesse in termini di proprietà meccaniche; engineered (giallo dorato) normalmente finalizzate ad assolvere specifiche funzioni presidiate da vincoli normativi; earth (verde) di cui parliamo più diffusamente oggi, legata alla sostenibilità e al riciclo. I materiali sono accomunati dalle prerogative di eccellenza della plastica, come la longevità, la possibilità di creare manufatti complessi, la semplicità nella pulizia e nell’integrazione con altre parti, la varietà delle finiture superficiali, la resistenza meccanica, le proprietà fonoassorbenti ed estetiche, la resistenza alla fiamma ed agli agenti chimici, le proprietà antibatteriche, la riduzione intrinseca delle emissioni, la resistenza ai graffi ed alle alte temperature, e – naturalmente – la predisposizione al riciclo.

Molteplici le applicazioni nel settore della mobilità, dall’automotive ai mezzi agricoli e movimento terra, agli autobus e camion, camper, aerei, treni, per i quali risultano indispensabili diverse parti in plastica: pannelli esterni di carrozzeria, parafanghi e deflettori, componenti dell’impianto di illuminazione, finiture e rivestimenti interni, copertura delle barre del telaio, schienali delle sedute di aerei e treni, cruscotti e accessori del guidatore, componenti delle sedute e degli armadietti degli aerei, pannelli frontali e posteriori dei camper, portaoggetti per automobili, bauli portatutto, eccetera.
Moltissime le applicazioni anche in altri settori:
- industriali: pannelli per la catena del freddo e la refrigerazione, palette e vassoi per la movimentazione merci, contenitori, valigie e cassette degli attrezzi;
- sanitario: piatti doccia e vasche da bagno;
- medicale: coperture per attrezzature medicali, arredo per ambiente ospedaliero;
- svago: attrezzature per il tempo libero all’aria aperta, componenti dei parchi giochi;
- marino: componenti dei motoscafi;
- …
Perché impegnarci nella sostenibilità delle produzioni delle plastiche?
L'Italia, secondo produttore europeo di forniture plastiche, dopo la Germania, sarà fortemente impattata dai regolamenti restrittivi generati dal rispetto ambientale.
L'obiettivo è conseguire entro il 2035 le emissioni zero di CO2 con il progressivo aumento della quota a parte di materiale di seconda e terza vita; cioè di plastiche riciclate una o più volte.
Gli obiettivi di lungo termine dell’Unione Europea impongono:
• la riduzione dell’inquinamento marino da plastica;
• la riduzione della dipendenza da combustibili fossili;
• un limite al riscaldamento globale massimo 1.5-2° C nel 2050 (Accordo sul Clima di Parigi).

L’Unione Europea si è impegnata a raggiungere l’ambizioso obiettivo di 750 milioni di tonnellate di plastica riciclata all’interno di prodotti nuovi entro il 2050, e la riduzione del 55% delle emissioni domestiche entro il 2030 rispetto al 1990 (FitFor55).
Come rispondere alla transizione ecologica?
Il primo impegno delle aziende produttrici di prodotti plastici riguarda la certificazione da parte di enti terzi in grado di assicurare ai clienti il rispetto delle normative. Lavoriamo a livello di gruppo, di sito e di prodotto per arricchire la nostra proposta di valore con i più prestigiosi traguardi in questo senso.
Per conseguire tali obiettivi, Epsotech si è impegnata a:
- progettare solo prodotti completamente riciclabili;
- ottimizzare e incrementare l’utilizzo dei ritagli e degli scarti di produzione;
- sostituire il 30% della gamma prodotti con materiali di recupero post-consumo;
- sviluppare ricette basate su bioplastiche per specifiche applicazioni.

- Inoltre, abbiamo sviluppato due specifici progetti per l'ecosostenibilità:
- epsoOCEAN per il recupero e riciclo delle reti da pesca con una riduzione CO2 fino all'85%. Le reti recuperate in particolare nei mari del nord Europa vengono lavorate per essere reinserite nel ciclo di estrusione lastre, con il duplice risultato di bonificare il mare dall'inquinamento ambientale e riutilizzare il polimero per nuovi prodotti;
- epsoNATURE per il recupero delle reti utilizzate in ambito agricolo per la protezione dalle intemperie dei tulipani ed altre colture, soprattutto in Olanda e nel nord Europa.
Le plastiche recuperate e ridotte in granuli per l'estrusione danno vita a nuovi prodotti: dalle scrivanie, agli espositori, alle valigie, ai parchi giochi.

La passione per l'ambiente si è spinta oltre l'impresa ecosostenibile diventando stile di vita anche per i figli dei dipendenti coinvolti nel programma "LEO" di salvataggio delle foche intrappolate nelle reti recuperate e di quelle ferite.
Abbiamo portato la cultura del riciclo nelle scuole del territorio, coinvolgendo gli studenti nei programmi di rispetto ambientale, mediante un ciclo di incontri particolarmente toccante, a livello emotivo, per la genuinità delle domande, da parte dei ragazzi, cui ci siamo trovati a dover rispondere.
Per favorire la conoscenza del mondo del lavoro e dell'economia circolare, Epsotech Italy ha aderito al Manifesto per la Scuola realizzato da AIDP e dal Forum della Meritocrazia il cui Consiglio Direttivo, recentemente rinnovatosi, mi vede ora parte attiva del team guidato dall’amico Marco Guazzoni, anch’egli molto coinvolto sui temi della sostenibilità nel suo ruolo per Vibram.
Come dirigente sono impegnato, insieme al leadership team Epsotech, allo sviluppo sostenibile e alle ricadute sociali nel territorio.
Le sfide per i manager e l‘impatto sulla work-life balance dei giovani dirigenti
Viviamo tempi di instabilità e incertezza, contraddistinti da alcune sfide molto rilevanti:
- conciliare la visione di lungo periodo con i risultati di breve termine richiesti dal business
- risultare attrattivi per giovani talenti nel mercato del lavoro all’interno di un settore “controverso”;
- affrontare una competizione responsabile con i concorrenti locali evitando pratiche di “price dumping”, distruttive per le aziende con importanti e negative ricadute sociali.
Clicca il video seguente per la presentazione di Flavio Paradiso e le clip dimostrative,
con l'introduzione di Franco Del Vecchio, coordinatore del Gruppo Progetto Innovazione.
01 luglio 2025