Decalogo di un ecologista

In apertura del seminario del 20 ottobre 2020, organizzato dal Comitato Ecologia del GdL Energia & Ecologia ALDAI, sulla Depurazione delle Acque Industriali a cura dell’ing. Paola Attucci, e più genericamente sul tema del trattamento Rifiuti, il suo presidente ha voluto presentarci una sua visione di cosa intende per ecologia.

Giorgio Venturino

Socio ALDAI Presidente Gruppo Ecologia
In tempi di pandemia mi sembra opportuno esprimervi alcune considerazioni che ho fatto in questi ultimi giorni sul tema dell'ecologia.

L'ecologia non è una materia come le altre perché essa vive e si manifesta in termini binomiali tra l'uomo e la natura. L'ecologia è fatta da fenomeni complessi, la cui caratteristica è la loro non linearità. In un fenomeno non lineare non c'è proporzione fra causa ed effetto. Tali fenomeni mostrano una dipendenza del loro comportamento da una infinità di parametri appartenenti a scale dimensionali diverse.

La vita e la natura sono fenomeni complessi (quindi non riduzionistici) in cui il contenuto energetico di un sistema dipende dalla dialettica fra macrostati e microstati che applichino la legge dell'entropia.

In questo quadro i 6 principi dell'ecologia sono:
  1. la sovranità dell'energia e della vita
  2. il principio dell'evoluzione dal piccolo al grande
  3. lo sviluppo in comunità (famiglia, società, nazioni)
  4. la convivenza armoniosa fra specie di pari dignità
  5. il principio di bioimitazione in cicli chiusi (come l'autosufficienza e l'economia circolare)
  6. lo sviluppo in tempi giusti determinati dall'ambiente con risultati non solo a breve termine
In un discorso di alcuni giorni fa il Presidente della Repubblica Italiana ha detto che l'individualismo crescente in Europa e nel mondo porta oggi ancora alla cultura del prevalere e dello scarto, che sono prodotti dell'ignoranza e che generano differenza, senza rispetto delle diversità.

La natura non è né inerte né passiva e reagisce ai comportamenti distruttivi con effetti di retroazione che riconducono all'unità dell'insieme.

Ho letto in questi giorni il libro “Helgoland” recentemente scritto dal noto fisico Carlo Rovelli ed ho capito che la meccanica quantistica ci dice che la realtà non è fatta di cose, ma di relazioni fra le cose: ciò fra gli uomini si chiama etica, mentre fra gli uomini e la natura si chiama ecologia.

L'ecologia è una relazione tra la natura e l'uomo, tra la sostenibilità ambientale e la biodiversità, tra la scienza e l' etica: senza l'etica non c'è relazione e senza relazione non c'è ecologia.

L'etica richiede riflessione ed introspezione, attenzione e consapevolezza, cioè coscienza: senza coscienza non c'è ecologia, perché l'ecologia è la coscienza, la coscienza che tutto è Uno.

Allora se vogliamo essere ecologisti condividiamo i principi del seguente decalogo: 
 
                       Decalogo sulla natura dell'etica nell'ecologia:

  1. Occorre sempre avere discussioni e dibattiti di tipo prevalentemente tecnico e non ideologico, cioè basati sui numeri e sulle esperienze tecniche acquisite, con animo aperto all'informazione verificata e senza contrapposizioni precostituite.
  2. La ricerca della conoscenza è un dovere per tutti gli uomini e non può essere diversa per certe nazioni o per alcune culture perché nessun paese è un'isola: il buon senso ed il bene comune non appartengono a nessun popolo e a nessun partito politico.
  3. L'ecologia riguarda tutto il pianeta con tutto il suo contenuto, non solo l'umanità, mentre l'uso del denaro riguarda invece l'egoismo dei singoli uomini e non l'umanità nel suo insieme, così come la religione non riguarda il divino ma ancora e sempre gli uomini.
  4. È praticamente impossibile riportare a bassa entropia un qualsiasi sistema dove l'entropia è già arrivata al massimo: la natura lo sa da sempre, gli uomini fingono di non saperlo mai.
  5. La politica si arricchisce sfruttando l'emotività di molti, mentre la scienza sta in piedi solo sulla razionalità e le intuizioni di pochi: quando la politica prevale sulla scienza si preparano tempi di oscurantismo.
  6. La democrazia funziona se si basa sull'informazione vera, sulla responsabilità dei governi e sulla consapevolezza dei singoli cittadini, sennò è solo un percorso verso la dittatura di turno che verrà.
  7. Le esperienze che facciamo personalmente non sono trasmissibili a chi non le ha vissute, mentre il livello di civiltà dell'umanità è solo il risultato delle esperienze che essa ha fatto nel suo insieme fino ad oggi.
  8. La pura spontaneità non produce vivere civile ma solo paura, oppressione ed arbitrio, mentre la civiltà è il prodotto dell'educazione degli impulsi attraverso la cultura, la morale, la legge, ma soprattutto attraverso l'esempio.
  9. L'uomo mediocre si sente istintivamente il migliore di tutti gli altri: da qui nasce quell'ignoranza da cui si può uscire solo attraverso lo studio, la ricerca, l'esperienza, e l'onestà intellettuale.
  10. Nessuna tecnologia è buona o cattiva, ma dipende dall'intenzione che ci mette dentro chi la usa, pertanto sono necessari una elevata saggezza ed un grande discernimento per non cadere nella trappola delle mezze verità di cui sono lastricate le vie dell'inferno.

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