Introduzione di Mario Garassino. Il Gruppo Cultura e il Gruppo Dirigenti per L’Europa hanno iniziato lo scorso anno un percorso sugli “Stati Uniti d’Europa” che, partendo dagli avvenimenti seguiti alla prima guerra mondiale, si sviluppa dal documento di Ventotene per arrivare ai giorni nostri ed alle occasioni positive e negative che hanno permesso una crescita del sentimento europeo. I recenti avvenimenti, con la Brexit ed il problema immigrazione in primo piano, hanno portato ad un ripensamento della struttura stessa da parte dei Paesi aderenti. Meno o più partecipazione, meno o più indipendenza nazionale, in poche parole meno o più Europa in una Europa diversa. Ciò ci porterà alla conclusione del nostro ciclo con il terzo incontro sulla “Costituzione Europea” che ci avvicinerà alle regole che i paesi partecipanti si sono dati per il cammino dell’intesa.
Giovanni Sansò
Componente dei GdL Cultura e Dirigenti per l'Europa - Socio ALDAI
Nel periodo storico che interessa il nostro terzo incontro, l’Europa attraversa un periodo felice della sua storia, non privo di momenti difficili come il ‘68 e gli “anni di piombo” per l’Italia, ma contrassegnato negli anni ‘50 e ‘60 dalla ricostruzione e da una rinascita che ha dello straordinario se si pensa alla situazione terribile in cui si trovava appena pochi anni prima. Per limitarci alla sola Italia, sono gli anni del “miracolo economico”: 1955 - 1963. E' il periodo della libera circolazione di uomini e merci, che porta a un livello molto alto sia la produzione agricola delle nazioni della Comunità Economica, con un surplus di alcuni prodotti, sia la produzione industriale, che raggiunge livelli sorprendenti. Diventa imponente l'immigrazione, non più emigrazione visto che si tratta di Stati europei e del Nord Italia, di milioni di italiani che spopolano molti paesini e città del Sud Italia e lavorano per la ricostruzione delle fabbriche e delle città, che porterà a un incremento imponente della produzione industriale.
E’ il momento della FIAT, della Montecatini, dell’ENI di Mattei, della Olivetti, dell’industrializzazione del Sud soprattutto nel settore petrolchimico. Il PIL incrementa del 6,3% all’anno dal 1958 al 1963. Non succederà mai più. Tutto subisce un incremento straordinario, dall’istruzione alla produzione di ogni bene. L'Italia nella Comunità Europea vive il suo momento migliore. Nonostante De Gaulle, la signora Thatcher negli anni ‘80, la Guerra Fredda, gli USA con le loro guerre continue e l'URSS con tutte le sue rivoluzioni nel mondo, l'integrazione economica europea va avanti. Gli Stati aderenti aumentano o fanno la fila per entrare nella Comunità sempre più florida. Nel 1979 il Parlamento europeo, già istituito nel 1962, diviene elettivo con diritto di voto esteso a tutti i cittadini degli Stati membri della Comunità. La crisi petrolifera del 1974 impone di armonizzare le economie e le monete degli Stati membri, ma i tentativi falliscono o non danno i risultati sperati perché privi di una politica economica comune.
Altiero Spinelli, già fondatore del Movimento Federalista Europeo, deputato al Parlamento europeo, che non demorde mai dai suoi ideali e lotta sempre, fino all'ultimo suo giorno di vita, coglie la contraddizione di un Parlamento eletto a suffragio universale, dotato di poteri solo consultivi ma privo del potere legislativo. Tale contraddizione è di natura strutturale e può essere superata solo con un provvedimento di natura costituzionale. Propone un Trattato di Unione Europea, approvato a grandissima maggioranza dal Parlamento europeo nel 1984, da cui nascerà il progetto di Costituzione europea dei nostri giorni.
La crisi economica dell'URSS, aiutata a uscire dalle difficoltà proprio dalla Germania dell'Ovest e dalla UE, fa implodere il sistema imperialistico comunista a tal punto che il Muro di Berlino crollerà, le due Germanie si riuniranno nella UE, che vedrà aprirsi una nuova era: nel bene o nel male? Dipenderà da noi europei.
L'Europa dei 6 Stati diventerà l'Europa dei 28 Stati. E' proprio tutto sbagliato? Oppure è canto di sirene di oppositori, che tende a far finire sugli scogli una nave che va con vele spiegate al vento, soggette, è vero, al mutare di quello, ma tese sempre a cogliere la forza migliore: la pace e il benessere di popoli uniti e fratelli.
L'incontro si terrà in sala Viscontea - via Larga 31 - Milano, martedì 30 maggio 2017 alle ore 17.30.
Modalità di prenotazione
Gli interessati possono prenotarsi
online sul sito
www.aldai.it, sezione "Eventi", selezionando dal calendario la data interessata e compilando gli appositi spazi alla voce "iscriviti all'evento".
Per chi non avesse la possibilità di effettuare la prenotazione online è possibile inviare un fax al numero 02/5830.7557 indicando nell'oggetto "Costituzione Europea"