Una storia lunga 80 anni

Fondata nel 1945, ALDAI ha attraversato decenni di trasformazioni guidando i dirigenti industriali attraverso i cambiamenti epocali del nostro tempo

Giovanni Pagnacco

Presidente ALDAI-Federmanager
"Il passato è la chiave del presente e la luce che illumina il futuro”. Con queste parole, vogliamo continuare a celebrare gli 80 anni della nostra Associazione, un viaggio iniziato con lo scorso numero di Dirigenti Industria e che prosegue anche in quello attuale, a testimonianza di una realtà, la nostra, pilastro della storia industriale di Milano e dell’intero Paese.

Fondata nel 1945, ALDAI ha attraversato decenni di trasformazioni, sfide e trionfi, sempre con lo sguardo rivolto al progresso e all’innovazione. In questi ottant’anni, l’Associazione ha rappresentato un faro di leadership e competenza, guidando i dirigenti industriali attraverso i cambiamenti epocali del nostro tempo.
La sua storia ha visto i nostri manager superare in otto decenni eventi epocali quali tra gli altri, la ricostruzione dopo la Seconda Guerra mondiale, la crisi energetica, il terrorismo, la fine della guerra fredda, tangentopoli, la moneta unica, la pandemia e le nuove sfide dei giorni nostri come la crisi climatica, la digitalizzazione, la crisi del multilateralismo e dei modelli democratici e le guerre diffuse. In tutti questi momenti cruciali per lo sviluppo della nostra società civile, i manager hanno saputo tenere la barra dritta, gestendo e interpretando i cambiamenti, riuscendo a trasformare le criticità in opportunità per il bene del territorio, del proprio Paese e dell’Europa. Non c’è modo migliore per affrontare il futuro che la consapevolezza dei valori che ci accomunano e che ci hanno permesso di rimanere un punto di riferimento importante per tutti per ottant’anni.

Voglio commemorare questo momento riportando qui quanto  scritto all’inizio del Quaderno n. 6 sulla storia dell’ALDAI dal 1945 al 2011, curato all’epoca dal nostro compianto Presidente Renato Garbarini: «è il 5 maggio 1945, la guerra è finita da poco, pochi giorni sono passati dalla liberazione di Milano, dove si vive alla giornata: l’acqua scarseggia, non c’è gas, l’elettricità è insufficiente, tutti sentono la necessità e la voglia di ricominciare….così poco dopo, il 12 giugno 1945 nella sede di via Meravigli 3 (prima sede ALDAI), 27 dirigenti hanno fondato il Sindacato dei dirigenti industriali della provincia di Milano, con un importante linea guida e di azione che l’accompagnerà nel tempo: “L’ Associazione è apolitica e si propone di tutelare gli interessi degli appartenenti alla categoria rappresentandoli nella stipulazione dei contratti collettivi di lavoro e nella trattazione di vertenze nei confronti di qualsiasi autorità, amministrazione, azienda ed organo sindacale o tecnico. Si propone altresì di curare l’assistenza morale, materiale e previdenziale dei propri associati e di promuovere ogni iniziativa tendente al perfezionamento culturale e alla collaborazione degli appartenenti alla categoria, intendendo porre la competenza degli stessi al servizio della ricostruzione e dello sviluppo industriale del Paese”».

Non si può non emozionarsi nel rileggere questa pagina di una storia da cui discendiamo tutti e che non possiamo né dimenticare né tradire soprattutto oggi di fronte a un sentimento di strisciante smarrimento di comodo, appiattimento e pericoloso compiacimento di un preteso benessere da rivendicare a tutti i costi come un diritto piuttosto che come un eventuale premio  rispetto al senso del dovere e allo spirito di servizio. 

Grazie a un’Associazione come ALDAI, i manager di oggi e domani potranno sempre continuare a lavorare insieme per la tutela e la valorizzazione della propria categoria, trovando insieme al decisore politico nazionale ed europeo soluzioni finalmente sostenibili e lungimiranti a difesa del ceto medio e del potere d’acquisto meritato dopo una vita di lavoro dei colleghi pensionati. Il tutto in uno scambio positivo di esperienze e conoscenze che, ne sono assolutamente certo, permetteranno la rinascita di una nuova industria nazionale ed europea.

Con questo numero della nostra rivista continua la celebrazione dei nostri primi ottant’anni e si apre un nuovo percorso che si svilupperà con vigore e convinzione, proiettato verso un futuro che proprio perché dipende anche da tutti noi, non potrà che essere luminoso e positivamente sorprendente.

Archivio storico dei numeri di DIRIGENTI INDUSTRIA in formato pdf da scaricare, a partire da Gennaio 2013