Vocazione industriale

Per troppi anni in Italia abbiamo assistito ad un disinteresse per il settore industriale, motivato dalla convinzione che turismo e agro-alimentare fossero in prospettiva le sole vere vocazioni italiche. Nella realtà, milioni di lavoratori e migliaia di prodotti italiani sono apprezzati in tutto il mondo, testimoni di un grande patrimonio di competenze e ingegno, che merita valide prospettive di sviluppo. Questa passione industriale genera infatti direttamente e indirettamente più di un terzo del PIL nazionale.

Romano Ambrogi

Presidente ALDAI

Il contesto di cambiamento continuo caratterizzato dalla globalizzazione e dall’attrattiva verso territori che offrono maggiori opportunità di lavoro deve tener conto dell’ incombente rivoluzione industriale innescata dalla diffusione delle tecnologie digitali. Se per anni si è perseguita la delocalizzazione per ridurre i costi di produzione, la situazione sta rapidamente cambiando, perché le tecnologie digitali nei processi produttivi possono rendere competitivo il nostro settore industriale, come già è avvenuto in numerosi casi.
L’espressione “Industry 4.0” viene usata per indicare l’ultima rivoluzione industriale: per la generazione di manager che sapranno utilizzare le tecnologie abilitanti nel nuovo contesto organizzativo e produttivo, si aprono occasioni importanti. Le nuove opportunità di sviluppo dell’industria saranno l’argomento di dibattito del convegno pubblico ALDAI che abbiamo organizzato in occasione dell’Assemblea annuale dei soci del 24 maggio.
Industry 4.0 evoca la quarta rivoluzione industriale. La prima si riferisce allo sfruttamento della potenza di acqua e vapore per meccanizzare la produzione. La seconda, generata dall’energia elettrica, ha dato il via alla produzione di massa. Industry 3.0 è conosciuta più in generale come la rivoluzione digitale, che ha permesso di aumentare i livelli di automazione avvalendosi di sistemi elettronici. Dopo 250 anni di storia industriale arriviamo a Industry 4.0, un progetto specifico nell’ambito del programma di strategia hi-tech, inizialmente esaminato dal governo tedesco, che promuove l’informatizzazione delle industrie tradizionali, come quella manifatturiera, ed ha come obiettivo la fabbrica intelligente, caratterizzata da capacità di adattamento, efficienza ed ergonomia in ecosistemi aziendali ad alta efficacia produttiva.
Le aziende creative ed innovative potranno arricchire i propri prodotti e i servizi con funzionalità distintive, realizzabili con tecnologie ed infrastrutture digitali. La progressiva automazione degli impianti produttivi aumenterà la richiesta di personale sempre più qualificato.
Dopo decenni di desertificazione industriale siamo quindi prossimi ad un “Rinascimento” produttivo che permetterà di esprimere, come nel dopoguerra, le vocazioni industriali italiane riconosciute in tutto il mondo per genialità, cultura, design, qualità di vita e benessere, sintetizzati in modo eccellente da Expo 2015. Anche il recente convegno internazionale del design ha messo in luce il mondo della robotizzazione di cui ci si avvale nella progettazione e dove funzionalità ed estetica si coniugano, come in un’ideale prosecuzione della tradizione Leonardesca.
Lo sviluppo tecnologico implicherà profonde trasformazioni nelle relazioni industriali e nei modelli di organizzazione del lavoro, sempre più caratterizzati da crescente responsabilità, capacità di collaborazione, delega e competenze innovative.
La generazione People 4.0 sarà caratterizzata dall’abilità nel gestire macchine sempre più intelligenti e processi produttivi sempre più versatili per rispondere tempestivamente alle esigenze di mercato.
Per promuovere e sviluppare le nuove opportunità abbiamo, come dirigenti, la responsabilità di preparare la generazione in grado di trarre vantaggio dalle nuove tecnologie per far crescere imprese sempre più competitive, creative e umane.
L’Assemblea dei soci ALDAI sarà l’occasione per riflettere insieme sul “fattore manager” nella prossima rivoluzione industriale.
Archivio storico dei numeri di DIRIGENTI INDUSTRIA in formato pdf da scaricare, a partire da Gennaio 2013