Non ho l'età

Il Gruppo ALDAI Valorizzazione Dei Senior (VDS) ha invitato gli autori Giangiacomo Schiavi, editorialista del Corriere della Sera, e Carlo Vergani, Professore di Medicina Interna-Geriatria, a presentare il loro libro: “Non ho l’età”.

Giangiacomo Schiavi e Carlo Vergani
Guru Editore
Pagine 137 - euro 13,90

RECENSIONE DI MINO SCHIANCHI

L’invecchiamento attivo
Nei Paesi occidentali, nell’ultimo secolo, la speranza di vita è aumentata di circa 30 anni, per effetto prima di tutto del miglioramento generale delle condizioni di salute.
L’allungamento della vita media innesca problemi, apre prospettive, suscita speranze. Crea un intermezzo in cui non si è più giovani, ma non si è nemmeno vecchi. In questa fascia di età la parola “anziano” suona quasi offensiva. L’età in cui si è “anziani”, nell’accezione di farsi da parte e dover dipendere di più dagli altri, è slittata più avanti, almeno a dopo i 75 anni. Nel periodo tra i 65 e i 75 anni, quando sicuramente non si è più in fase piena adulta, si sperimenta oggi una vita che, per abitudini, condizioni fisiche, consumi, aspettative, non rientra ancora in quella dei canoni tradizionali dell’anziano.
I “giovani anziani” possono mobilitare ancora competenze, esperienze, affettività; sono ancora integrati nella vita sociale e spesso anche in quella produttiva. Molti di essi hanno scelto di restare attivi anche dopo la pensione non tanto per un bisogno economico, ma per poter proseguire percorsi professionali che hanno generato in loro soddisfazione.
La vecchiaia è inevitabile, ma oggi è possibile invecchiare mantenendo vitalità e autonomia fino a età impensabili solo a un decennio fa. La medicina moderna ha trasformato l’età della vita: il bisturi può dare una lunga giovinezza, i farmaci possono fermare le malattie, la tecnologia è in grado di fare miracoli. Ma quale ruolo fondamentale possono giocare in un mondo in crisi i protagonisti della nuova longevità?
Il libro propone un patto generazionale in un Paese di longevi, dove si nasce sempre meno. Chiede alla politica più attenzione alle dinamiche sociali legate al lavoro e alla salute. Suggerisce una riforma del sistema sanitario e si augura che le persone possano vivere al meglio la parte conclusiva della loro esistenza, portando qualche vantaggio alla Società e trasformando la longevità attiva in un esempio virtuoso di welfare sostenibile.


Giangiacomo Schiavi
Editorialista del Corriere della Sera, è autore di numerosi libri: Medici umani, pazienti guerrieri con Gianni Bonadonna e Controvento con Ambrogio Fogar. Ha curato Il giornale segreto, tratto da un manoscritto di Dino Buzzati, e Scoop, raccolta di articoli di prima pagina di giornalisti italiani nell’ultimo secolo. È co-autore di Non ho l’età. Storie, scienza e speranze della nuova longevità, Centauria 2016.

Carlo Vergani
È stato Professore Ordinario di Medicina interna-Geriatria, Direttore della Scuola di specializzazione in Geriatria e Coordinatore del Dottorato di ricerca in fisiopatologia dell’invecchiamento presso l’Università degli Studi di Milano. Ha diretto l’Unità Operativa Complessa di Geriatria dell’Ospedale Maggiore Policlinico di Milano. È stato membro del Consiglio Superiore di Sanità. Ha pubblicato numerosi articoli su riviste mediche nazionali ed internazionali. È autore di La nuova longevità, Mondadori 1999, e di Note pratiche di diagnosi e terapia per l’anziano, Elsevier 2008. È co-autore di Ancora giovani per essere vecchi, Corriere della Sera 2014 e di Non ho l’età. Storie, scienza e speranze della nuova longevità, Centauria 2016.
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