Affrontiamo insieme il cambiamento
In analogia con quanto è avvenuto per oltre tre mesi a livello del Parlamento nazionale, si parva licet…, anche la nostra ALDAI ha dovuto affrontare un momento complesso e complicato insieme.
Silvana Menapace
Vicepresidente ALDAI
Sinora non ne avevamo parlato, perché contavamo di uscirne rapidamente e senza troppo rumore: invece questo è il momento per fare chiarezza, essere consapevoli, essere forti. Il rinvio delle elezioni per il rinnovo del Consiglio Direttivo di ALDAI sottintende una reale esigenza di cambiamento. Tutte le organizzazioni, non solo la nostra, stanno affrontando fasi di transizione. È un periodo di evoluzioni, a partire dal mondo produttivo e manageriale. Siamo consapevoli che il contesto dell’industria 4.0 sta evolvendo a grandi passi. Ne abbiamo parlato diffusamente durante la nostra Assemblea annuale, che ha aperto i battenti presso il Museo Storico Alfa Romeo – La Macchina del Tempo – di Arese. Un luogo che racconta la storia di un grande marchio automobilistico e ne traccia il futuro. E proprio quest’ultima parola è stata il fil rouge del convegno. Perciò non desidero richiamare qui i dettagli di una vicenda interna alla nostra Associazione, tipica di un momento di riorganizzazione e di confronto. Vorrei, piuttosto, che da qui ripartissimo con slancio sapendo che il prossimo futuro sarà impegnativo, ma anche sfidante. Vorrei che ripartissimo con slancio, ripeto, ma non senza esprimere prima di tutto un sentito ringraziamento al Presidente uscente Romano Ambrogi, che nei sei anni di mandato ha profuso un impegno costante e generoso verso la nostra Associazione. Oggi che mi trovo a surrogare le sue funzioni, dopo la sua scelta di dimissioni e di non ricandidarsi, sento il vantaggio di poter contare su questa ricca eredità. Il futuro di ALDAI sarà certamente scritto dal consenso che tutti gli associati vorranno esprimere nelle prossime elezioni, che auspico si possano svolgere presto. Dobbiamo voltare pagina e siglare un patto di fiducia con il nuovo Consiglio, che verrà eletto, in cui dare spazio a sinergie, progettualità, attività di servizio per i nostri iscritti. Lavoriamo per un’Associazione coesa che sia in grado di affrontare i molti impegni che ci attendono sia a livello locale sia, soprattutto, a livello nazionale di Federmanager. Non dobbiamo, infatti, perdere di vista una delle prossime importanti scadenze: il rinnovo del contratto. In vista di questo step è stata realizzata una ricerca per capire e indagare le “aspettative”, i bisogni, le necessità di rappresentanza sentite dalla classe dirigente. Proprio su quest’ultimo è emerso forte e chiaro l’appello alla politica e al Governo affinché ci venga riconosciuto il ruolo di interlocutore autorevole. I manager, quale motore della crescita e del rinnovo, in prossimità dello scadere del contratto, chiedono un maggiore riconoscimento del proprio ruolo, welfare, formazione, ricollocazione e – in ultimo ma non per importanza – adeguamento retributivo. Questo è il senso di responsabilità con cui ci ripromettiamo di affrontare le prossime scadenze, assicurando sin d’ora a tutti gli iscritti che non mancherà l’impegno di tutti gli eletti per rilanciare ALDAI. L’esperienza ci permetterà anche di apportare qualche correzione al funzionamento dei nostri organi di governo e gestione. Ci sforzeremo di farlo in modo trasparente, ampiamente condiviso e concorde. Mi sembra opportuno concludere con un appello a tutti gli iscritti: continuare a sostenere l'Associazione con una rafforzata partecipazione alle molte attività che sapremo sviluppare nel loro esclusivo interesse.
01 luglio 2018