Servizio Sindacale ALDAI
Leggi »…così invocava Calaf il principe ignoto, prima del sorgere del sole!...
Di blocco in blocco e di contributo in contributo. L’ennesimo blocco dell’indicizzazione subìto dai pensionati, specie se ex dirigenti, illustrato con un linguaggio non convenzionale.
Contro le premesse per un esproprio dei diritti previdenziali occorre organizzare un vero e proprio fronte di opposizione alla linea di attacco
che si sta rafforzando contro i pensionati. Occorre dare continuità ad una serie di interventi di peso, a livello politico e sindacale.
Le proposte di modifica all’articolo 38 della Costituzione, sono un altro tentativo di trasformare la pensione in assistenza eliminando ogni possibile appello al diritto sui contributi versati.
Poiché lo Stato non adegua il potere d’acquisto delle pensioni al costo della vita, dobbiamo pianificare come combinare le tre possibili soluzioni per far quadrare i conti: a) ridurre le spese, b) realizzare attività in grado da recuperare la perdita di potere d’acquisto, oppure vivere in un Paese con minori costi della vita e tassazione per tornare a vivere come prima. Esportare pensionati impoverisce il Paese ed è necessario creare un contesto competitivo per invertire la tendenza..
L’aumento del deficit non è una concessione europea, ma è nei fatti una proposta per scaricare sui giovani il maggior debito pubblico generato dal deficit, al 2,9%. Nessun buon padre di famiglia indebiterebbe i figli pur di continuare a spendere più di quanto si possa permettere. Non abbiamo bisogno di un principe della finanza creativa, ma piuttosto di buon senso e cultura manageriale per affrontare i problemi veri del Paese: l’evasione fiscale, gli sprechi e la corruzione.
In sintesi, come Presidente di questa Federazione, posso affermare che è nostra intenzione fare tutto ciò che è necessario per difendere la nostra categoria.
In Italia c’è un milione di dirigenti pubblici e privati sia in servizio che in pensione: una componente professionale e sociale che sostiene proposte per un'efficace lotta alla corruzione e all'evasione fiscale e che deve pesare di più nel dialogo sociale del Paese.
Giovedì 22 Giugno si è tenuta a Bologna la Consulta Nazionale Seniores Federmanager 2017, un evento nell'ambito del quale si è fatto il punto sulle principali questioni di natura previdenziale che riguardano la categoria.
Di seguito una sintesi del mio intervento.
10 mila pensionati ALDAI esortano Federmanager a salvaguardare la certezza del diritto alle pensioni.
Chiediamo un Paese normale, certezza del diritto e rispetto per chi versa il 30% del gettito IRPEF. Le famiglie dei manager rappresentano oltre il 16% dell’elettorato e avremo ben chiaro chi non votare.
Chi non c’era ha potuto apprezzare in streaming gli interventi ai lavori della Consulta Seniores Federmanager svoltasi a Bologna il 22 giugno scorso.
Lo hanno spiegato gli stessi vertici dell'INPS nell'audizione del 15 marzo 2016 presso la Commissione Lavoro della Camera dei Deputati: "Le pensioni attribuite con il sistema retributivo non si possono ricalcolare".
Informazione riservata agli associati registrati. Per associarsi e registrarsi contattare l'associazione.
L’introduzione del sistema contributivo ha messo in discussione il patto intergenerazionale e occorre introdurre correttivi solidaristici a questo sistema per ridurre la conflittualità sociale.
La perequazione delle pensioni non è applicata da anni e l'inflazione torna a crescere. Se ti chiedi quanto ti costano le manovre sulla tua pensione puoi scaricare il foglio di calcolo riservato agli associati.
L’attesa comporta pazienza oppure…
A sentir parlare di doppi sconti si stimola l'idea che si possa inventare anche la doppia tassazione ai pensionati. Cosi si alimenta la (s)fiducia e si oltraggia la giustizia ...
Tabelle aggiornate a marzo 2017 relative alle manovre proposte sulle pensioni e l'impatto delle perequazioni, pubblicate per gli associati Federmanager a cura del Comitato Nazionale Pensionati Federmanager.
Finanziare il nostro generoso sistema di welfare sarà sempre più difficile. Le analisi realizzate dal Centro di Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali
evidenziano che gran parte dei 37 milioni di cittadini con redditi inferiori a 20.000 euro annui lordi sono a quasi totale carico del 11,28% dei contribuenti (lavoratori dipendenti, autonomi e pensionati) che dichiarano oltre il 52% di tutta l'lrpef. Possiamo sicuramente dire che separare previdenza e assistenza, oltre a far chiarezza sulle diverse voci che compongono la spesa pensionistica e a dimostrare che il bilancio previdenziale è in attivo, è una prova di equità per chi ha versato contributi e chi no.
Prima che sia troppo tardi è necessario cambiare. Occorre condurre un'efficace lotta all’evasione fiscale, all’elusione previdenziale e alla corruzione. E' necessario recuperare le risorse disponibili della gestione della previdenza. E' doveroso denunciare l’assenza dei controlli. Bisogna separare la Previdenza dall’Assistenza. E' ora di adeguare la previdenza ai cambiamenti intervenuti nel mercato del lavoro.
La difesa dei diritti dei lavoratori pensionati va oltre l’interesse di categoria, per costituire il baluardo dei principi fondamentali che regolano la convivenza democratica del Paese.
Queste le conclusioni del Presidente del Comitato Nazionale Pensionati condivise in occasione del convegno Federmanager del 12 dicembre sul tema “Welfare previdenziale tra equità e sostenibilità” organizzato presso il centro congressi Cariplo di Milano ed al quale hanno partecipato oltre 200 dirigenti interessati a conoscere le prospettive previdenziali e le iniziative per assicurare dignità di trattamento e certezza oggettiva del diritto.
Leggi »Tra equità e sostenibilità non vogliamo essere … SS, ma SU.
Giocare sulle sigle, a volte è utile … per riaffermare non solo un giusto diritto, ma per rendere meglio il concetto che per SS – senza volersi riferire alle famigerate Schutz-Staffeln – noi “maturi” non vorremmo passare per: “Senior Sopportati”, anziché: Senior Utili! Leggi »Legge n. 190/2014 - Legge di Stabilità 2015
Numerosi dirigenti, collocati in pensione dal 1º gennaio 2012, si rivolgono al Servizio Sindacale per avere chiarimenti in merito ad una lettera ricevuta in questi mesi dall’Inps con la quale l’Istituto, procedendo ad un ricalcolo della pensione, comunica una decurtazione della prestazione previdenziale ed avvisa che le somme corrisposte in eccedenza saranno trattenute in 24 rate mensili. Leggi »Il Comitato Pensionati ALDAI: non demorde e guarda avanti!
Quando ci si fissa un obiettivo, specie se ritenuto legittimo, è corretto continuare a perseguirlo con costanza e fermezza. Parlo ovviamente della “rincorsa” in atto per raggiungere un riconoscimento che riteniamo doveroso per rivendicare soprattutto la certezza del diritto. Leggi »Occorre rafforzare l’impegno per difenderle
Sintesi di alcuni argomenti sottoposti alla riflessione del Comitato di Coordinamento Nazionale Pensionati di Federmanager