BERGAMO - “Non le ho contate. Ma so che sono state davvero tante. Diverse decine, in poco meno di un mese”. Parlando delle telefonate ricevute all’indomani del ‘Meeting Previndai’ - organizzato lo scorso 3 ottobre in un centralissimo hotel cittadino - Bambina Colombo, Presidente di Federmanager Bergamo, è visibilmente soddisfatta. Nonostante lo sforzo cui le dipendenti dell’ufficio di via Pascoli hanno dovuto far fronte. E, di ciò, la Presidente è loro particolarmente grata.

“A chiamare – aggiunge la leader dei manager d’impresa bergamaschi – sono stati colleghe e colleghi iscritti al Fondo che, non avendo potuto presenziare all’incontro ma avendo letto gli articoli apparsi sulla stampa locale, erano a caccia di ulteriori informazioni sulle due novità introdotte nel 2018 dai vertici del Fondo: la possibilità di iscrivere al Previndai i rispettivi familiari, fiscalmente a carico, e il decollo della ‘Rita’, la Rendita integrativa temporanea anticipata”.

“Per quanto possibile” prosegue Colombo “è stato risposto alle domande più ricorrenti. Là dove le questioni si sono fatte più tecniche, invece, abbiamo indirizzato i nostri interlocutori all’appena rinnovato sito web del Fondo (www.previndai.it), invitandoli in particolare a consultare in via prioritaria l’Area Riservata”. Dov’è contemplata, inoltre, la possibilità di un dialogo diretto con personale tecnico del Fondo, pronto a rispondere anche alle domande più ‘insidiose’.

“Un riscontro d’interesse del genere – aggiunge la Presidente - lo spiegano un paio di fattori: l’indubbio appealing delle due proposte introdotte dai vertici del Previndai e il ragguardevole numero di colleghi bergamaschi iscritti al nostro Fondo pensionistico complementare: oltre 2000 Dirigenti (il 2,66% del dato nazionale), tutti potenzialmente interessati ad una o ad entrambe le opportunità offerte”. 

“Senza dubbio - evidenzia ancora la Presidente di Federmanager Bergamo – in una fase storica tanto complessa come l’attuale, la possibilità di iscrivere al Previndai i propri familiari, figli minori compresi, rappresenta un’ottima opportunità per iniziare a costruire il futuro previdenziale di chi si ama. Ed in particolare delle giovani generazioni. Un regalo enorme, della cui entità ed importanza i figli dei manager si potranno rendere pienamente conto solo ex post”. “Altrettanto importante la possibilità – aggiunge Colombo – di consentire a quanti abbiano determinati requisiti, di chiedere l’erogazione - totale o parziale - dell’accantonamento accumulato, quando sia intervenuta la cessazione del rapporto di lavoro. Uno strumento di flessibilità in uscita, finalizzata ad attenuare gli effetti della Legge Fornero”.

All’incontro del 3 ottobre, cui ha preso parte, in maniera decisamente proattiva, più di un centinaio di iscritti, sono intervenute, col ruolo di assolute protagoniste, Oliva Masini, Direttore generale di Previndai, e Sabrina Ciampichetti, Responsabile dell’Ufficio liquidazioni del Fondo. Entrambe, dopo gli interventi d’apertura, durante i quali hanno illustrato gli aspetti salienti delle due novità introdotte dal Fondo, si sono sottoposte ad un fuoco-di-fila di domande: alcune molto personali, altre alquanto tecniche.

“Un pomeriggio intenso come questo – ha commentato Masini – è la lampante dimostrazione di quanto meeting così pensati siano assai utili per gli iscritti. Che hanno l’opportunità sia di tenersi aggiornati sulle novità relative al Fondo previdenziale di appartenenza sia di sottoporre quesiti, apparentemente di nicchia o marginali, anche all’attenzione di altri colleghi”.

A margine, Masini ha poi ‘confidato’ al cronista che, al 3 ottobre, il Previndai (organizzazione composta da over 50enni) annoverava tra le sue fila “un iscritto di soli quattro mesi”. Figlio, evidentemente, di un o di una Dirigente d’impresa che aveva ben chiaro in testa il senso profondo della parola ‘previdenza’.