Finanza: Commento mensile
il pensiero del Ns. referente finanziario Dario Viganò
Cosa è successo a Marzo?
Questo primo trimestre del 2023 è stato all’insegna della volatilità, ha visto i rendimenti obbligazionari delle principali economie mondiali subire oscillazioni per via dell’incertezza legata al processo di rientro dell’inflazione e alle conseguenti azioni intraprese dalle Banche Centrali.
A metà del mese di marzo abbiamo assistito ad un nuovo elemento di disturbo sui mercati, provocato dalla crisi di Silicon Valley Bank (SVB). La banca, travolta da una crisi di liquidità innescata da una fuga di depositi, è stata posta in liquidazione.
I provvedimenti tempestivi non sono però bastati a calmare gli animi. I segnali di stabilizzazione registrati successivamente sembrano riflettere l'aspettativa che le autorità ottimizzeranno la risposta alla crisi in modo da limitare le ricadute e che il fallimento di SVB non rappresenti un evento di portata sistemica.
In Europa, l'attenzione si è concentrata su Credit Suisse, seconda banca svizzera e una delle trenta più importanti su scala globale. La natura della crisi è molto diversa rispetto al crack di Silicon Valley Bank, anche se ci sono delle similitudini: una crisi di fiducia, maturata nel contesto di crescenti preoccupazioni sulla stabilità del sistema finanziario globale.
Dopo giorni di contrattazioni febbrili, è stato stipulato l'accordo che prevede l'acquisizione da parte di UBS, prima banca svizzera e rivale di sempre, con un esborso di tre miliardi di franchi in azioni proprie.
Il salvataggio della banca svizzera e il pronto intervento delle autorità hanno scongiurato il rischio di una crisi finanziaria.
La reazione dei mercati è stata positiva; gli investitori hanno apprezzato la messa in sicurezza definitiva di quella che era considerata la banca sistemica più vulnerabile d'Europa, con la dimostrazione che il pronto intervento delle autorità è stato in grado di ridurre il rischio di contagio.
Se anche la situazione sarà risolta prontamente, la crisi rappresenta un segnale di debolezza del sistema finanziario sotto il peso della stretta monetaria più rapida, violenta e concertata della storia recente.
La probabile conseguenza di quanto successo a marzo sarà probabilmente un rallentamento economico ed una discesa più rapida dell’inflazione.
Conclusioni
In questo contesto, i temi legati alla stabilità del sistema bancario hanno reso più complesso il contesto di riferimento, e giustificano l'adozione di un approccio ancora prudente adottando tutte le cautele che raccomandiamo da sempre: analisi del corretto orizzonte temporale e profilo di rischio, diversificazione ed investimento sistematico.
03 aprile 2023