L’assemblea e il Congresso Nazionale di Federmanager

Un evento esterno di elevato livello, sia per la relazione del presidente, sia per gli interventi di ospiti d’eccezione, e un altro evento di livello analogo, ma rivolto all’interno, hanno segnato il mese di novembre

Massimo Rusconi 

Presidente Federmanager Torino
Il 12 novembre 2021 sarà una data da ricordare perché la nostra Assemblea Nazionale è stata la sede di un confronto di idee al massimo livello, che ha confermato a pieno titolo, per Federmanager, il ruolo di corpo intermedio in grado di proporre idee e tracciare percorsi, ma anche di farle prendere in considerazione dai nostri interlocutori.

Nell’Auditorium di via della Conciliazione in Roma erano presenti oltre 600 invitati e fra essi personaggi del calibro di Salvini, Meloni, Figliuolo, Farina, Guerini, Bonomi e Casasco, solo per citarne alcuni, mentre hanno inviato videomessaggi i ministri Bonetti e Di Maio.
La relazione del nostro presidente nazionale Stefano Cuzzilla, 40 minuti scanditi da parecchi applausi, ha spaziato su vari argomenti tenuti insieme dal fil rouge del Rinascimento italiano, del quale tutti sentiamo un gran bisogno.

Un Rinascimento che sia in grado di realizzare un sistema economicamente più competitivo, socialmente più equo ed ambientalmente più sostenibile, attraverso un piano ambizioso di riforme e investimenti che poggia inevitabilmente sul PNRR e sulle risorse economiche messe a disposizione del nostro Paese.
Siamo pienamente consapevoli del fatto che tali risorse sono enormi e che mai abbiamo sperimentato una possibilità di spesa di tali dimensioni ed anche che i Piani ed i Progetti sono giustamente ambiziosi e mirano a cambiamenti strutturali.

Ci viene offerta una opportunità straordinaria alla quale bisogna rispondere in modo altrettanto straordinario con tutte le forze possibili.

Soldi, piani, progetti, speranze, entusiasmo, tutte cose necessarie ma non sufficienti se mancano adeguate risorse umane specializzate, competenti, abituate a lavorare per obiettivi, che non si fermano davanti alle difficoltà, capaci di impegnarsi a fondo, propositive e flessibili: esattamente le qualità che definiscono e distinguono i Manager che, rappresentati da Federmanager, sono pronti a collaborare.

Siamo pronti a partecipare a tutte le fasi di progetto e di realizzazione, con le nostre competenze ed esperienze, con i nostri colleghi che possiedono gli emergenti e nuovi profili professionali, e ai quali offriamo percorsi di aggiornamento e di certificazione delle competenze, professionisti di cui le imprese hanno bisogno per fare il salto di qualità inevitabile per svilupparsi in un contesto in rapida e selettiva evoluzione.

Manager ed Imprese stanno facendo un grande sforzo e ci aspettiamo che il Governo ci segua e sostenga attraverso una riforma del fisco e della previdenza in grado di abbattere significativamente il cuneo fiscale, di tutelare i redditi da lavoro e di semplificare gli adempimenti, ma anche col rinnovo del voucher per gli innovation manager e anche per altri profili, quali export, energy, mobility manager.

Intendiamo svolgere un ruolo propulsivo e realizzativo nelle tre direzioni indicate dal PNRR: la trasformazione digitale, la transizione ecologica del sistema produttivo e il rilancio del Mezzogiorno, affinché i cambiamenti che ne deriveranno possano stabilizzarsi e non rappresentare una sorta di doping temporaneo del sistema.
Gli interventi degli ospiti, l’eco della stampa nazionale e le reazioni successive di interlocutori chiave, ci hanno fatto capire che siamo sulla strada giusta.
Ma, se l’Assemblea è stata un evento di grande rilevanza esterna per la nostra Associazione, altrettanta importanza, ma rivolta al nostro interno, ha avuto un secondo evento svoltosi in quella stessa giornata: il nostro Congresso Nazionale, chiamato ad approvare il programma triennale del presidente Stefano Cuzzilla e ad eleggere vicepresidente, tesoriere e collegi, dei revisori dei conti e dei probiviri.

Il programma del presidente, un documento di profilo strategico densissimo di contenuti approvato praticamente all’unanimità, è stato sintetizzato per quanto possibile nelle pagine che seguono, mentre l’elezione alle cariche sociali di cui sopra ha avuto un buon esito per Federmanager Torino, con i nostri Alessandra Moitre e Aurelio D’Achille eletti rispettivamente membri dei collegi dei probiviri e dei revisori.

A dicembre vi sarà l’insediamento del nuovo Consiglio Nazionale che eleggerà la giunta esecutiva, la commissione lavoro e welfare, la delegazione per il contratto e il coordinamento dei pensionati, organi ai quali Torino non mancherà di contribuire con propri rappresentanti.

Abbiamo rafforzato il nostro accreditamento presso le istituzioni e il mondo politico-industriale, ci siamo dati un programma vasto e sfidante, abbiamo eletto gli organi centrali della nostra associazione: ci attende un triennio di sfide e di intenso lavoro per adeguatamente rappresentare e tutelare l’intera categoria e offrire servizi ed opportunità ai nostri iscritti.

Editoriale Dirigente d'Azienda ottobre - dicembre 2021