La genialità artigianale Samatex nelle sfide e opportunità dell’impresa digitale
Trent'anni di successi all’insegna della creatività e della sperimentazione più originale e innovativa, alle prese con la managerialità per un salto di paradigma
Maria Teresa Lacquaniti
Associata ALDAI Federmanager, qualificata DIH Lombardia per le iniziative di Sviluppo PMI
Samatex parte come azienda familiare artigiana e diventa negli anni industria tessile, specializzata in decorazioni ed applicazioni alta moda. Un mix di artigianato e tecnologia che si propone sul mercato per la qualità e la flessibilità nell’adeguarsi alle esigenze del cliente.
L’azienda sta affrontando un cambio di passo e l’attenzione del management impone una riflessione organizzativa.
È stata valutata l’opportunità di implementare un sistema gestionale per supportare e garantire i futuri step evolutivi con particolare riferimento ad una copertura funzionale di tutte le principali aree gestionali, all’integrazione verticale (acquisizione dati dal campo) e orizzontale (condivisione dati tra le funzioni).
Oggi l’azienda si concentra sull’ottimizzazione dei processi; una scelta avvalorata dalla valutazione e dall’assessment della maturità digitale realizzata dal Digital Innovation Hub Lombardia nell’ottica di una trasformazione digitale più solida, se basata sulla presenza di un sistema gestionale in grado di governare in modo integrato e trasversale le principali funzioni aziendali.
Integrare quindi per ottimizzare e migliorare, sviluppando un piano di trasformazione digitale che poco alla volta, passo dopo passo, permetta di diventare un’azienda di riferimento per il proprio settore.
Quindi il primo obiettivo è migliorare i processi interni per migliorare il servizio al cliente.
Ed è proprio l’intraprendenza dell'imprenditrice, la curiosità e voglia di essere un partner di eccellenza che ha permesso all'impresa di cogliere l’opportunità offerta dal progetto Sviluppo PMI, finanziato da Confindustria e Federmanager attraverso l'associazione paritetica 4.Manager e il contributo organizzativo del Digital Innovation Hub Lombardia.
Samatex ha prima partecipato all'assessment della maturità digitale, supportata dalla collega Paola Mazzucchelli, che ha fornito una serie di indicazioni sulle aree di intervento digitale che hanno motivato l'impresa a chiedere alla territoriale di Confindustria e al DIH Lombardia il supporto manageriale disponibile con il progetto Sviluppo PMI per fissare gli obiettivi e le attività di avviamento per impostare al meglio i processi aziendali e seguire tramite un sistema informativo rinnovato la strada verso la trasformazione digitale dell’azienda.
Come in tutte le aziende che crescono ed evolvono da una dimensione artigianale a quella di azienda fornitrice di brand della moda a supporto delle collezioni, ha vissuto e vive momenti frenetici ma, la guida attenta dell’imprenditrice e dei suoi collaboratori più stretti ha posto l’attenzione sulla sostenibilità dei processi e sulla necessità di impostare delle modalità operative che permettano un'ottimizzazione dei tempi e della programmazione delle attività mantenendo inalterata la qualità dei prodotti.
Sono arrivata in questa realtà e ho trovato un ambiente oltre che accogliente, famelico di conoscere per migliorare. Mi sono sentita subito a mio agio, ma anche caricata di una responsabilità legata alle aspettative che tutti i miei interlocutori nutrivano in questo progetto: l'imprenditrice Sabrina Carullo, il figlio Matteo Caruso e il personale che ha collaborato alla revisione dei processi.
Ho cercato perciò prima di tutto di capire cosa realmente facesse l’azienda in termini di prodotti, facendomi spiegare nei dettagli il più possibile la produzione, cercando di capire i macro passaggi e quali erano ritenute già delle criticità.
La migrazione ad un nuovo sistema gestionale in ottica di trasformazione digitale, ha permesso di condividere la necessità di univocità delle informazioni e di semplificazione dei processi. Ed è su questo che insieme all'imprenditrice e al figlio Matteo ci siamo concentrati, su una semplificazione che porti anche alla definizione dei diversi passaggi in maniera sequenziale per ottimizzare i tempi dell’intero processo e quindi dell’azienda, ma anche per individuare i referenti di ogni passaggio il famoso chi fa cosa e mettere ordine nei ruoli e nelle responsabilità.
A fronte dell’analisi dei processi effettuata nella prima fase si è proceduto all’implementazione di quelli con focalizzazione sull’ordine e la logistica: sono stati identificati ruoli e responsabilità, e ottimizzati i vari step per consentire una semplificazione e una tracciabilità dell’ordine al fine di unificare le informazioni, renderlo integrato con la produzione e poter effettuare una pianificazione della produzione stessa in termini sia di attività che di tempi.
Si è proceduto anche all’integrazione, al momento parziale, con il magazzino e la logista per velocizzare tutte quelle attività che hanno impatto sul processo dell’ordine quale l’approvvigionamento delle materie prime e la schedulazione delle consegne.
In questo percorso siamo partiti da un Business Process Management BPM che aiutasse a fotografare l’AS IS e ne identificasse le aree critiche ed i relativi costi.
Analisi Costo/criticità: Le attività da monitorare sono ovviamente quelle ad alta criticità e con un costo marginalmente alto. Si è scelto come parametro di riferimento il percentile superiore al 70%
Abbiamo impostato perciò una flow chart che potesse identificare il TO BE in termini di processo e di dati e siamo arrivati alla fase di test che permetterà di perfezionare e creare confidenza all’interno dell’organizzazione con una nuova modalità operativa: è per questo che il progetto e gli obiettivi che si vogliono raggiungere sono stati presentati alle persone dell’azienda per sviluppare senso di appartenenza e la consapevolezza che il contributo di tutti è importante.
L’azienda ha intenzione di proseguire sul progetto implementando il sistema gestionale e agendo sugli aspetti organizzativi.
Nell'incontro conclusivo l'imprenditrice Sabrina Carullo ha commentato: "Ringrazio Confindustria, Federmanager e il Digital Innovation Hub, per il supporto ricevuto con l'iniziativa Sviluppo PMI che ha aperto la mente stimolando prospettive organizzative in un contesto digitale che favorisce la crescita del personale e l'aumento della produttività. Abbiamo avviato un percorso di sviluppo importante per le prospettive dell'impresa e Teresa non ci potrà abbandonare".
Il giovane Matteo ha aggiunto: "È stato un intervento formativo che ha permesso di razionalizzare i processi aziendali e Maria Teresa ha svolto un prezioso ruolo di Mentor".
01 ottobre 2022