#italiamimanchi, la nuova iniziativa firmata FAI
Molti tesori d’arte e natura del nostro Paese “entrano” nei nostri salotti carichi di splendore
Se gli italiani devono restare a casa, è l’Italia ad andare a trovarli. Grazie al FAI – Fondo Ambiente Italiano, infatti, molti tesori d’arte e natura del nostro Paese “entrano” nei nostri salotti, nelle nostre cucine e nelle nostre stanze, chiusi a causa della pandemia di Covid-19, come ospiti gentili, attesi e carichi di primavera e splendore.
Con l’iniziativa #italiamimanchi, attiva da marzo sul sito www.fondoambiente.it e sui suoi canali social, la Fondazione diffonde e promuove visite virtuali nei suoi Beni, dalla Lombardia alla Sicilia, dal Piemonte alla Sardegna, passeggiate nei suoi giardini in fiore, storie inedite di oggetti di grande valore storico e artistico e racconti di aneddoti e curiosità.
Attraverso approfondimenti e contributi video pubblicati quotidianamente online e condivisi sulle pagine Facebook FAI - Fondo Ambiente Italiano e Instagram @fondoambiente, possiamo compiere itinerari straordinari alla scoperta delle ville, dei castelli, delle abbazie e delle aree naturalistiche del FAI in compagnia del Vicepresidente Esecutivo Marco Magnifico e dello staff della Fondazione. Un piccolo gesto che ci fa sentire vicini anche se distanti, che ci tiene uniti nel nome della bellezza dell’Italia nonostante le pareti e i chilometri che ci separano, nell’attesa di tornare alla vita e a una rinnovata voglia di stupirci di fronte a ciò che ci circonda.
Sono sette le rubriche dedicate ai Beni FAI sulla pagina #italiamimanchi: quella intitolata Piccoli oggetti, grandi storie offre l’occasione di indugiare su un particolare e di soffermarsi a guardare con la lente di ingrandimento oggetti curiosi, da un pezzo della chiglia arrugginita della nave Croesus, custodito nel sepolcreto della famiglia Doria nell’Abbazia di San Fruttuoso a Camogli (GE), fino ai ritrovamenti archeologici al Monastero di Torba a Gornate Olona (VA) e all’Abbazia di Santa Maria di Cerrate a Lecce.
C’è poi La prima volta a… in cui Marco Magnifico racconta la sua prima visita in un Bene, da Villa Fogazzaro Roi a Oria di Valsolda (CO) a Palazzo Moroni a Bergamo, regalando ricordi, emozioni e la testimonianza di incontri indimenticabili.
Gli amanti delle tradizioni culinarie possono sbizzarrirsi seguendo le Ricette d’autore, la riscoperta di menu storici legati ai Beni, alla loro storia e ai loro vecchi proprietari.
Ancora, è possibile compiere un Viaggio letterario nei Beni del FAI – in compagnia delle pagine di celebri romanzi come Cristo si è fermato a Eboli di Carlo Levi, ambientato in Basilicata e a Matera tra i cui Sassi si trova Casa Noha – e ascoltare i Racconti in giardino attraverso la voce dei giardinieri o dei Property Manager che offrono approfondimenti legati a fiori e piante, dai narcisi di Villa Della Porta Bozzolo a Casalzuigno (VA) fino all’arancio “ingannaladri” nel Giardino della Kolymbethra, Valle dei Templi (AG).
I dettagli degli affreschi conservati nei Beni FAI narrano grandi e appassionanti storie, che si possono scoprire in Visto da vicino.
E per concludere, Un giro a…, un percorso virtuale “in 5 minuti” alla scoperta dei luoghi della Fondazione, come Villa e Collezione Panza a Varese e Villa Necchi Campiglio a Milano, una panoramica esclusiva per conoscere meglio il FAI, lasciarsi stupire e programmare la prossima visita.
“Torneremo a viaggiare nel nostro meraviglioso Paese perché mai come ora ne sentiamo la mancanza – afferma Marco Magnifico, Vicepresidente Esecutivo FAI – Siamo pronti per ripartire e per immaginare un’estate da trascorrere qui, scegliendo tra le infinite proposte di arte, cultura, natura, mare, montagna, laghi, campagna, musica e cucina che ci offre il Paese più bello del mondo: il nostro”.
Là fuori, infatti, c’è l’Italia che aspetta, e quando verrà il momento saprà ricambiare il nostro amore con tutta la sua bellezza. Nel frattempo, il FAI è al lavoro per continuare a fare ciò che ama di più: esaudire la nostra voglia di Italia. Anche da casa.