Prosegue il viaggio tra i borghi lombardi

15 Bandiere arancioni assegnate da T.C.I.

Pizzighettone - Ponte sull'Adda - © R. Rolla

Stefano Brambilla

Caporedattore Touring Club Italiano

La Lombardia non è la prima regione che viene in mente quando si pensa ai borghi italiani... eppure, tra le Alpi e la pianura sono molti i piccoli centri meritevoli di un'esplorazione. Il Touring Club Italiano ne ha certificati 15 con la Bandiera arancione, il riconoscimento per le qualità turistiche ambientali che l'associazione conferisce da oltre 20 anni. Per potersi fregiare della Bandiera, infatti, non bisogna solo essere “belli”, ma anche superare numerosi parametri attinenti ai servizi per il turista, alla segnaletica, alla cura del territorio e dell'ambiente. Una garanzia di qualità per il turista, che oggi può programmare un weekend o una vacanza in ben 252 Comuni certificati (l'elenco completo è sul sito www.bandierearancioni.it). Nello scorso numero abbiamo scoperto i borghi Bandiera arancione in provincia di Sondrio, Lecco, Como e Bergamo; in questo numero quelli in provincia di Brescia, Cremona e Mantova.   

Il paese dall'alto - © Comune di Gardone Riviera

Il paese dall'alto - © Comune di Gardone Riviera

GARDONE RIVIERA (BS) 

Sulla riviera bresciana del Lago di Garda, Gardone Riviera è legato alla figura di Gabriele D’Annunzio, che qui visse e morì: a ricordarlo il Vittoriale degli Italiani, monumentale cittadella cinta da mura, con una serie di edifici, tra cui la Prioria, la casa del poeta, con oggetti, opere d’arte e cimeli che ricordano la sua vita e il mausoleo con la sua tomba. Ma Gardone offre anche altre splendide attrattive: l’elegante lungolago pedonale, il nucleo antico dell’abitato, il Giardino botanico della Fondazione André Heller, il museo del Divino Infante e l’Isola del Garda.

Santuario della Madonna di Montecastello - ©Ufficio unico del turismo

Santuario della Madonna di Montecastello - ©Ufficio unico del turismo

TIGNALE (BS) 

Un solo Comune, sei piccoli borghi: eccoci a Tignale, nel cuore del Parco Alto Garda Bresciano, in un contesto naturalistico di grande bellezza. Immaginate un altopiano di ulivi e frutteti, valorizzato da numerosi sentieri naturalistici, dove si produce l'olio extravergine di oliva Garda DOP; e piccoli nuclei urbani che hanno mantenuto intatto il proprio centro storico, caratterizzato da una chiesa e da vicoletti coperti, racchiusi tra le case, denominati in dialetto “landrùne”. A dominare il tutto, lo splendido santuario della Madonna di Montecastello, arroccato sul monte Cas in una posizione talmente spettacolare da mozzare il fiato!

Panoramica - ©Cristian Bonizzato

Panoramica - ©Cristian Bonizzato

CASTELLARO  LAGUSELLO (MN) 

Frazione del Comune di Monzambano, Castellaro Lagusello è un piccolissimo borgo-gioiello, raccolto e silenzioso, inserito all’interno del Parco Naturale del Mincio. Lo si esplora a piedi, tra i vicoletti pavimentati in pietra di fiume: dapprima si varca la cinta muraria attraverso un'ampia porta, poi si incontrano la chiesa di San Nicola e la Torre Campanaria, poi ancora si scopre il laghetto morenico, a forma di cuore. Senza dimenticare le case costruite con i sassi a vista, l'antico castello medievale e... i tortelli di zucca tipici del Mantovano!

La piazza - © Comune di Pizzighettone

La piazza - © Comune di Pizzighettone

PIZZIGHETTONE (CR) 

Si mangia bene, a Pizzighettone: i Fasulin de l’oc (Fagiolini dall’occhio) ai quali viene dedicato tra ottobre e novembre un’importante maratona gastronomica, il provolone, i salumi, il biscotto... Ma sono molti anche i tesori da scoprire in quella che è una delle più complete e significative città murate della Lombardia. Posto lungo l'Adda, il centro urbano vanta una splendida cinta muraria cinquecentesca (lunga circa 2 km, con un’altezza di 12 m, una larghezza di 15 m ed uno spessore murario che raggiunge mediamente i 3,60 m) e le Casematte, ambienti con volta a botte all’interno delle mura, tutti collegati tra loro, unici in Europa.

Veduta - ©Tino Mantarro

Veduta - ©Tino Mantarro

BIENNO (BS) 

Siamo nella media Valle Camonica, in uno scenario di rigogliosi colli e verdi montagne (tra l'altro ideali per camminare e praticare la mountain bike). Bienno offre un centro medievale incantevole, dove si passeggia tra ombreggiate viuzze, pittoreschi cortili e chiese affrescate. Ma l'aspetto più tipico del borgo lo si coglie nelle storiche fucine, dove si può assistere dal vivo alla lavorazione del ferro, e nell'antico mulino, in cui si può osservare il lavoro delle pesanti macine azionate ancora oggi dalla forza motrice del canale Vaso Rè. Un salto nel tempo!
Galleria degli antichi - © Giuliano Mantovani (Concorso Fotografico Monumenti d'Italia Touring Club Italiano)

Galleria degli antichi - © Giuliano Mantovani (Concorso Fotografico Monumenti d'Italia Touring Club Italiano)

SABBIONETA (MN) 

Conoscete Sabbioneta? È un esempio di città ideale, concepita da Vespasiano Gonzaga nel Cinquecento, talmente bella, unica e speciale da essere inserita fin dal 2008 tra i siti Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco. Il centro abitato è racchiuso dall’antica cinta muraria, ancora oggi intatta, mentre sulla Piazza Ducale e sulla Piazza d'Armi affacciano i monumenti principali: palazzi, chiese, la Galleria degli Antichi (un lungo porticato sovrastato da una galleria finestrata). Da non perdere anche il Teatro all'Antica, primo teatro in Italia ad essere progettato ex novo a tal fine e non inserito su un edificio preesistente. E poi, un assaggio della tipica torta Sbrisolona, famosa per il suo impasto duro e friabile a base di mandorle!
Piazza Castello - © Archivio TCI

Piazza Castello - © Archivio TCI

SOLFERINO (MN) 

Gli appassionati di storia ben lo sanno: il nome di Solferino è legato al ricordo della battaglia del 1859, uno degli episodi decisivi del Risorgimento, che vide gli eserciti piemontese e francese trionfare su quello austriaco. Un itinerario a piedi permette di scoprire monumenti e piazze: si parte dalla chiesa dell’Ossario con i resti di molti dei caduti della battaglia, si passa per il Museo storico, con cimeli ed armamenti appartenuti agli eserciti combattenti, e si arriva alla Rocca, chiamata Spia d’Italia e con una grandiosa vista panoramica. Qui è situato anche il Memoriale della Croce Rossa: il premio Nobel per la pace Jean Henry Dunant trasse l’idea della CRI proprio dal pietoso spettacolo seguito alla battaglia di Solferino.


Articolo in collaborazione con

Il Touring Club Italiano è un'associazione privata senza scopo di lucro che chiede ai suoi soci – destinatari e attori della missione – di essere protagonisti di un grande compito: prendersi cura dell'Italia come bene comune perché sia più conosciuta, attrattiva, competitiva e accogliente. Per questo il Touring Club Italiano contribuisce a produrre conoscenza, tutelare e valorizzare il paesaggio, il patrimonio artistico e culturale e le eccellenze economico-produttive dei territori, attraverso il volontariato diffuso e una pratica turistica etica, responsabile e sostenibile


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