Intelligenza Collettiva: fondamentale l’interscambio tra associazioni

L'intelligenza va alimentata con le competenze e lo ribadisce anche l’Europa con le otto competenze chiave per l’apprendimento permanente. Abilitiamo il lavoro del futuro con la fame di merito, con una leadership illuminata e con il gioco di squadra, i giovani hanno bisogno di guide, formatori, maestri nuovi.

Marzia Maiorano

Ceo Mida
Di intelligenza collettiva si parlava già nel 1785 dal marchese Nicolas de Condorcet nel testo Trattato sull'Applicazione dell'Analisi alla Probabilità delle Decisioni a Maggioranza. Conway, il matematico inglese negli anni '60 sviluppò il primo gioco di A-life, il primo esempio di sviluppo e auto organizzazione: una simulazione che mostra come schemi complessi possono emergere dall'implementazione di regole molto semplici. Steven Johnson parla di sistemi emergenti considerando i meccanismi di auto-organizzazione bottom-up, ponendo l'attenzione sulle connessioni. Lo studioso americano Howard Bloom spiega come qualsiasi sistema mostri un comportamento intelligente può essere spiegato nei termini sia di sistema complesso adattivo generato dal computer che algoritmo genetico.
Nell'ambito dell'intelligenza artificiale e della robotica, il concetto di “Swarm intelligence” offre un modo alternativo di progettare i sistemi “intelligenti”, nei quali l'autonomia, l'emergenza e le funzioni distribuite sostituiscono il controllo, la programmazione, e la centralizzazione. Kevin Kelly parla di una sorta di mente globale che emerge da una integrazione tecno-culturale di rete.

Guardando al futuro alla sua complessità dobbiamo ripartire da un concetto semplice “il tutto è più della somma delle sue parti”. Allora come gestire e alimentare l’intelligenza collettiva?
Questo implica sovvertire il paradigma del merito in senso stretto, perché il merito è una cosa personale nella nostra prima accezione, ampliare equamente il riconoscimento non è una cosa facile. La parola merito significa azione degna di lode. È l’azione degna di essere lodata, i contributors sono il mezzo attraverso il quale questo è reso possibile. Se continuiamo ad applicare alle scelte che faremo da qui in avanti gli stessi modelli usati dai nostri padri, i figli non saranno diversi e le nuove generazioni navigheranno nelle "sabbie mobili dell’immobilismo". Dobbiamo essere responsabili e organizzare un approccio completamente rivisto per le nuove generazioni, è nostro dovere farlo, affinché sviluppino la fame di “merito”.

"L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro", art. 1 della nostra Costituzione, ebbene il lavoro è intelligenza collettiva e lo hanno sancito nel 1946, grazie alle capacità di adattamento, alla realizzazione di soluzioni e alla costanza giorno dopo giorno le persone si sono rese protagoniste di un successo condiviso nelle nostre aziende, nei nostri prodotti e servizi nella nostra eccellenza, nel made in Italy. Abilitiamo il lavoro del futuro con la fame di merito, con una leadership illuminata e con il gioco di squadra, i giovani hanno bisogno di guide, formatori, maestri nuovi. Il trasferimento culturale è possibile solo attraverso la fiducia avvicinandosi ai giovani e facendo appello alle nostre competenze trasformandole in intelligenza collettiva manager e imprenditori.

L'intelligenza va alimentata con le competenze e lo ribadisce anche l’Europa con le otto competenze chiave per l’apprendimento permanente Digital, STEM, Multilingual, Literacy, Cultural awareness and expression, personal social and learning, Citizenship, Entrepreneurship. (Councill Reccomandation on Key Competences for Lifelong Learning Brussels 17.01.2018)

Cosa può dare il punto di vista imprenditoriale di più rispetto alle vostre esperienze, ai ruoli che ricoprono i manager, ai grandi progetti che gestiscono ogni giorno? 

Impariamo a non avere risposte, concentriamoci sulla costruzione della soluzione. Costruire insieme grazie all’interscambio tra associazioni è e sarà fondamentale. Se a punti di vista si aggiungono altri punti di vista la convergenza illuminata sarà capace di disegnare sistemi adattivi e intelligenti per il futuro guidati da un corpo unico, dall’intelligenza collettiva.
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