Vi racconto la nuova Linate
Milano Linate riparte e lo fa con stile.
Chiara Tiraboschi
Giornalista e Responsabile Servizio Comunicazione e Marketing ALDAI-Federmanager
Il city airport di Milano si presenta con un look completamente rinnovato: dopo il rifacimento della facciata nel 2018, è iniziato il progetto di restyling architettonico ed ambience del terminal. L’obiettivo è stato quello di dare al city airport di Milano una nuova identità che ne caratterizzi gli ambienti, l’atmosfera e i materiali, al fine di migliorare la traveller experience e la customer satisfaction dei passeggeri.
I lavori hanno riguardato il redesign architettonico e funzionale dell’area check-in, dei filtri di sicurezza e dell’area duty free, quest’ultima trova parte nell’ampliamento dell’aerostazione che il passeggero incontra dopo i controlli e che si sviluppa su 3 livelli così suddivisi: i nuovi gate dall’1 all’8, una nuova galleria commerciale e una nuova food court.
L’area check-in è stata ridisegnata con un controsoffitto a doppia altezza e con l’inserimento di piante che si affacciano al primo piano donando all’ambiente una nota “green”. I controsoffitti esistenti sono stati sostituiti con doghe baffle effetto legno alternate a vele in cartongesso che aumentano la percezione dello spazio circostante. Un sistema di illuminazione integrata permette inoltre di enfatizzare le linee curve delle vele e i profili led alternati alle doghe. I banchi check?in sono stati ripensati come elementi identificativi del brand SEA, con un design dagli spigoli morbidi, rivestiti in ottone. È stata inoltre prevista un’illuminazione ad hoc sopra i desk realizzata con una fascia sovrastante in linea con il design dei banchi.
Anche l’area dedicata ai filtri di sicurezza, inaugurata nell’ottobre del 2020, è stata riprogettata. Gli elementi architettonici, i colori e i materiali utilizzati per pareti pavimenti e controsoffitti sono stati scelti per ridurre il più possibile lo stress che i controlli possono causare ai passeggeri. Non solo, l’area security è stata implementata con tecnologie di ultima generazione che semplificano e rendono più veloce le operazioni di controllo. Sono state, infatti, installate delle nuove macchine EDS-CB (Explosives Detection Systems for Cabin Baggage) che impiegano una tecnologia TAC. L’elevata efficacia del sistema consente di effettuare i controlli senza la necessità di separare dal bagaglio a mano gli apparati elettronici e i liquidi, migliorando ulteriormente l’esperienza di viaggio. L’innovazione del sistema security di Linate ha inizio dal check-in: con il sistema “Face Boarding” il passeggero può associare all’impronta biometrica del proprio volto il suo documento e la sua carta di imbarco e fino al momento di salire a bordo non dovrà più mostrare alcun documento accelerando così il transito nei vari check-point.
La vera novità di questo restyling è la nuova area del terminal. La vecchia parte dell’aerostazione a un piano è stata demolita per realizzare un nuovo edificio a tre livelli, per complessivi 10.000 mq (circa 3.000 mq a piano). L’ampliamento delle sale di imbarco, la nuova galleria commerciale con la nuova food court realizzati in uno spazio a doppia altezza sovrastato da una “vela”, consentiranno una nuova e più confortevole circolazione dei passeggeri.
Per creare un “sense of place” in sintonia con Milano, da sempre avanguardia e testimonial del design italiano nel mondo, è stata stretta una collaborazione con Triennale Milano e con il suo Museo del Design Italiano, che ha messo a disposizione una serie di opere di famosi designer italiani provenienti dalla collezione di Triennale. Le opere verranno esposte lungo il flusso passeggeri, per arricchirne il valore culturale e dare un’identità al terminal aeroportuale, storicamente considerato un “non luogo”.
Inoltre, per la prima volta in Europa, in un aeroporto è stata applicata la neuroscienza alla progettazione architettonica.
Per le aree operative il progetto si è infatti ispirato alle linee guida della neuroarchitettura, la neuroscienza applicata all’architettura, che ha lo scopo di creare spazi capaci di suscitare benessere riducendo al massimo stress e ansia. Grazie alla neuroscienza si sono compiute scelte di materiali e di colori che potessero creare ambienti in grado di accompagnare i passeggeri nel loro percorso in aeroporto facendoli sentire a proprio agio e in modo da iniziare il proprio viaggio sin dal terminal in modo piacevole e sereno.
Presente all’inaugurazione, il Presidente Mattarella nel suo discorso ha sottolineato come, durante la pandemia, il traffico aereo sia stato talmente compresso da giungere quasi all'azzeramento e questo pone per le istituzioni un'esigenza e un obbligo di attenzione per l'importanza che il trasporto aereo riveste.
Su questo punto e sin dall’inizio della pandemia, SEA, la società di gestione degli scali milanesi, ha dato priorità alla sicurezza della salute dei passeggeri e degli operatori, non solo introducendo importanti misure di prevenzione e contenimento, ma realizzando un progetto pilota in collaborazione con KME per utilizzare i prodotti saCup, una linea di rivestimenti in rame, noto per le sue proprietà antivirali e antibatteriche. Tutte le superfici a maggior contatto dei passeggeri: corrimano, maniglie dei carrelli porta bagagli e sostegni nei Cobus saranno a breve rivestiti in rame. L’istituto di Virologia dell’Università di Pisa ha evidenziato che in 60 minuti la carica virale del virus Sars Cov-2 viene neutralizzata al 100% e in soli 10 minuti viene già abbattuta del 90%. In pratica, là dove non si può rendere l’aeroporto touchless sono utilizzate tutte le soluzioni necessarie per contrastare il rischio del contagio.