Green Mobility

Come cambiare la città e la vita Oggi sempre di piu’ si parla di auto elettrica, di traffico, di infrastrutture, di mobilità sostenibile, di car sharing, di impatto ambientale, etc. In tale contesto la Green Mobility offre un’opportunità straordinaria per cambiare il nostro rapporto con i mezzi di trasporto e l’ambiente, sfruttando le opportunità che l’integrazione delle nuove tecnologie offre.

Luciano Giannini 

Socio Aldai-Federmanager  Responsabile del Comitato Energia Elettrica
Green Mobility e’ un libro curato da Andrea Poggio per Lega Ambiente, con il contributo  di esperti del settore noti e meno noti: Veronica Aneris, Laurence Bannerman, Maria Berrini, Stefano Boeri, Andrea Buonomini, Federico Caleno, Carlo Carminucci, Anna Donati, Gianluca Donato, Katiuscia Eroe, Sergio Ferraris, Alberto Fiorillo, Gabriele Grea, Carlo Iacovini, Roberto Olivi, Valentino Piana, Matteo Pietripaoli, Stefano Porro, Carlo Ratti, Gianni Silvestrini, Carolina Solcia, Walter Tocci, Maria Rosa Vittadini, Edoardo Zanchini.

Il libro, scritto da esperti e rappresentanti delle industrie piu? innovative, esponenti di associazioni e rappresentanti delle istituzioni, tecnici e urbanisti, economisti e sociologi, anche se rigorosamente scientifico, propone una lettura semplice ed uno strumento di stimolo per acquisire consapevolezza ed approfondire tematiche poco note all’opinione pubblica e alla sua classe dirigente. Come dice il sotto titolo, si parla di come cambiare la struttura urbana e il nostro stile di vita per far fronte al cambiamento climatico e per migliorare la qualità dell’aria che respiriamo.
Il settore dei trasporti, fondamentale per lo sviluppo economico del Paese, purtroppo è anche fonte di inquinamento e di emissione di sostanze clima-alteranti, sempre più sotto la lente di ingrandimento di nuove e più evolute tecnologie, di regolamentazioni nazionali ed europee, di logiche di mercato mutevoli, con l’obbiettivo di ridurre le fonti inquinanti, realizzando infrastrutture interconnesse e anche proponendo nuovi stili di vita. 
Se fino a poco tempo fa la lotta all’inquinamento derivante dal settore dei trasporti veniva pensato prevalentemente in termini di auto elettriche e sistemi di car sharing, oggi si sta diffondendo la consapevolezza che la nuova mobilità richiede anche un approccio diverso alla città e alla sua progettazione, dato che l'infrastruttura elettrica contribuisce alla ri-definizione dello spazio urbano. La nuova mobilità elettrica, oltre che interconnessa, condivisa, multimodale, è infatti anche una componente importante delle nuove città, che si stanno costruendo o riprogettando.
Una mobilità a emissioni zero, capace di garantire qualità dell'aria, salute, controllo del cambiamento climatico, è “Green Economy” con infrastrutture efficienti e mezzi sicuri per l’intera collettività.
Il raggiungimento di questo modello di sostenibilità ambientale nel libro viene proposto come un futuro possibile per il nostro Paese, a condizione che – trasversalmente – si sappiano cogliere le nuove opportunità che provengono dall’innovazione tecnologica, dalla “sharing economy”, da infrastrutture che cambiano il volto delle nostre città. Questa è la “Green Mobility”, questo è il “futuro verde” per le attuali e per future generazioni. 
Il volume è diviso in tre parti: la prima affronta il tema della decarbonizzazione, i rapporti con le politiche di riduzione delle emissioni e dell'inquinamento, e presenta gli ultimi sviluppi tecnologici in un settore, quello della mobilità elettrica, che spazia dalle biciclette agli autobus; la seconda guarda alla esperienza di alcune città italiane all'avanguardia in questo processo di trasformazione, confrontandole con alcune più avanzate in ambito europeo e americano; la terza e ultima affronta il tema dei nuovi stili di mobilità degli italiani, sempre più "multi-modali" sia in percorsi urbani che extra-urbani.

Il libro sarà presentato in ALDAI - sala Viscontea Sergio Zeme – Via Larga 31 Milano  Giovedì 21 Marzo alle ore 17.30 in occasione della Tavola rotonda sulla Mobilità elettrica.


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