In Polizia per Sport

Cento pagine da leggere tutte d’un fiato cercando di reggere il ritmo, rallentando solo per un’occhiata alle tante significative immagini.

Antonio Zenatelli

Consigliere ALDAI-Federmanager
Recensione del libro "In Polizia per Sport" di Massimo Castellani
Edizioni Il Rio - 2019
Disponibile on-line e nelle migliori librerie
Pagine 100 - euro 14,00

Atleta, poliziotto e scrittore! Vi presento il libro “In Polizia per Sport” scritto da Massimo Castellani, caro amico dai tempi di scuola, il quale mi ha colpito svelando aspetti segreti e sorprendenti della sua vita. 

Massimo, veronese classe ‘61, è stato molte cose nella sua vita: campione italiano di tuffi dal trampolino, atleta azzurro alle Olimpiadi di Seul ‘88, comandante delle sezioni operative del NOCS, capo-scorta, paracadutista, sabotatore, alpinista. Tra una competizione e l’altra ha avuto la costanza di studiare conseguendo la laurea in Giurisprudenza, necessaria per diventare commissario di Polizia. In seguito si è specializzato con due Master. Oggi, dirigente della divisione anticrimine della Questura di Mantova, è un marito felice e padre orgoglioso di Leonardo, futuro attore (corso di recitazione “Giorgio Strehler” alla scuola del Piccolo Teatro) ed Emma, futura ballerina (conservatorio di danza classica Victor Ullate di Madrid). 

Una vita intensa la sua, che lo ha visto cimentarsi nelle gare di tuffi a livello olimpico, nelle missioni nei corpi speciali della polizia, nella scorta di alti magistrati, papi, presidenti e regine. Non gli sono mancate avventure tragicomiche nel deserto, ascensioni in montagna e lanci con il paracadute.

È ancora nitido il ricordo che ho di lui quando, compagno di banco in quarta B al Liceo, ha salutato classe e famiglia per andare a Roma ad inseguire il suo sogno sportivo.

Come scoprirete leggendo, nella famiglia di Massimo hanno tutti una fiammella, laggiù, in fondo in fondo al cuore, una fiammella che porta una giovane donna a comprarsi un paio di scarpe rosse col tacco nel bel mezzo della crisi del secondo dopoguerra o una mamma a convincere uno dei più grandi istruttori di tuffi a insegnare l’uno e mezzo al proprio figlioletto che non era mai salito sul trampolino. Forse è questa luce a dare forza all’autore-protagonista nelle grandi sfide della sua straordinaria e rocambolesca vita. E cosa resta da fare, dopo un’esistenza così intensa? Semplicemente innamorarsi. 

Con uno stile moderno e diretto, Massimo Castellani invita il lettore a “tuffarsi” dal trampolino alle Olimpiadi, per poi trasportarlo a 4000 metri di quota per un lancio con il paracadute. Lo costringe a condividere l’asprezza e l’intensità di momenti drammatici che sono pagine di cronaca prestate alla storia: operazioni sotto copertura nei reparti speciali, blitz antisequestro, protezione di personalità ad altissimo rischio. Momenti di intima drammaticità esorcizzati con uno “british humour” necessario per non essere travolti e soffocati dagli eventi. Insomma, per riuscire a prendere sonno anche quando sai, l’indomani, cosa ti aspetta e cosa si aspettano da te. 
Cento pagine da leggere tutte d’un fiato cercando di reggere il ritmo, rallentando solo per un’occhiata alle tante significative immagini. 

Emozionante, in apertura, la presentazione curata da Stefano Bizzotto giornalista RAI.
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