Ricordi. Frammenti di vita interiore di un docente

È in libreria per i tipi di Egea un nuovo volume del Professor Tancredi Bianchi, “Ricordi”, il diario intimo di una vita straordinaria ricca di umana esistenza ed esperienza.

Gianni Fossati 

Giornalista, saggista e socio ALDAI-Federmanager

Recensione del libro "Ricordi. Frammenti di vita interiore di un docente" di Tancredi Bianchi
Edizioni Egea
Pagine 136 - 16,00 euro
Il Professore, emerito di Economia delle Aziende di Credito all’Università Bocconi, nella consapevolezza che il corso della storia cambia, in una provocatoria nota autoironica affidata nella Premessa a George Bernard Shaw rammenta al lettore che “la verità non si presta a una pubblicazione”.
Tutto al contrario ci sono diverse buone ragioni per leggere i ventuno capitoletti del libro di Tancredi Bianchi, personalità multanime, cavaliere del lavoro, con una vita passata come studioso dei problemi economici e finanziari, docente universitario, saggista ed editorialista di quotidiani nazionali.
Si tratta di un diario intimo e umano, una piccola antologia di ricordi, come la definisce nel congedo un atto di amore riconoscente verso un’istituzione, l’Università Bocconi con la vecchia scuola di Gino Zappa e Giordano Dell’Amore.  I suoi insegnamenti coprono infatti un lungo arco temporale del sistema finanziario e bancario del nostro Paese, la sua opera “L’arte del banchiere” rimane come un vero e proprio caposaldo e la sua vita coincide con tratti importanti della nostra storia nazionale. Lo stesso si può dire del volume “Attacco all’Occidente” edito nel 2016 nel quale fornisce una lucida chiave di lettura sulle cause e i poteri dietro la crisi economica.
Il volume attuale ci consegna pagine godibili, curiose e ricche di esperienza umana messa a nudo che fanno da ponte tra gli uomini di ieri e quelli di oggi. Pagine indelebili che restano tali nella consapevolezza che il corso della storia cambia i vestiti e le parole, non la natura umana. Una seconda ragione è che questo racconto induce alla riflessione più consapevole e profonda sui valori riconducibili alla vita interiore, compatibile con i ruoli di altissimo rilievo, ma fondata sull’accettazione della buona e della cattiva sorte, della gioia e del dolore. Fondata insomma sull’amore e sul saper insegnare i valori che sono “nelle parole di vita eterna”. Una presenza che sia anche lievito e sale con la saggezza, che insegni all’uomo di contare il tempo non a ore e giorni ma a settimane e anni.
Dalla lettura emerge la figura di un docente che ha posto l’insegnamento come priorità di vita, che è stato amato dagli allievi, che studia i casi di vita nel pubblico come occasione di conferma dei valori in cui crede. L’autore ci consegna una rigorosa biografia non priva di eventi tristi e drammatici, ma anche di gustosi aneddoti e felici divagazioni e, soprattutto, il senso di una testimonianza di alcuni fondamenti validi sul piano etico e morale richiamati da Papa Francesco.
C’è un ultimo motivo per leggere queste pagine dal sapore classico e lieve; l’autore espone frammenti di vita interiore frutto anche dell’esortazione di Salvatore Grillo, mitico direttore ISU Bocconi, per riconoscere le proprie fragilità ma, ancora, per insegnare. Quasi un’ultima lezione per ringraziare del grande privilegio di essere in fondo sempre stato un docente.
Archivio storico dei numeri di DIRIGENTI INDUSTRIA in formato pdf da scaricare, a partire da Gennaio 2013