L'evoluzione dell'assistenza sanitaria integrativa
Intervista al Presidente Fasi Daniele Damele
Ufficio Stampa Fasi
L’ampliamento delle tutele offerte dal Fasi nel 2024 è stato guidato dall’intento di andare incontro alle mutate esigenze degli assistiti in un contesto caratterizzato da molteplici sfide quali ad esempio l’invecchiamento demografico e la perdita di potere di acquisto delle famiglie. Per questi motivi sono state introdotte delle novità che hanno interessato specifici ambiti di cura: fisioterapia, chirurgia, odontoiatria, non autosufficienza. Tali novità sono state inserite nel nostro Nomenclatore-Tariffario, strumento cardine di offerta della tutela sanitaria
che il Fondo revisiona annualmente per assicurare un’offerta in linea con le linee guida più recenti e le innovazioni scientifiche nel campo delle cure e delle terapie.
Il Fasi nel 2024 ha destinato ulteriori risorse alle prestazioni totalmente integrative del SSN. Quali i benefici e le ricadute sugli assistiti?
I contributi per la sanità integrativa versati dai dirigenti e dalle aziende al Fondo godono dei benefici derivanti dalle agevolazioni fiscali, a patto che il Fondo riservi almeno il 20% delle risorse a prestazioni extra LEA, le c.d. risorse vincolate, rendicontate e certificate annualmente dall’Anagrafe del Fondi Sanitari ai sensi del Decreto Turco-Sacconi. Godono dell’agevolazione fiscale i contributi versati a favore dei dirigenti in servizio iscritti al Fondo, nel rispetto di quanto disciplinato dall’art.51, comma 2 lettera a) del TUIR che specificatamente stabilisce la non partecipazione alla formazione del reddito di lavoro dipendente dei contributi di assistenza sanitaria versati dal datore di lavoro o dal lavoratore ad enti o casse aventi esclusivamente fine assistenziale. Il Fasi si posiziona al di sopra della soglia minima del 20% e annualmente rendiconta il 28% di risorse vincolate, tra cui l’odontoiatria e l’assistenza in caso
di non autosufficienza.
Il Fondo ha inoltre equiparato in ambito odontoiatrico le tariffe di rimborso tra la forma diretta e l’indiretta. Quali sono gli ulteriori benefici per gli assistiti oltre a quelli fiscali già descritti?
Le cure odontoiatriche sono totalmente integrative del Servizio Sanitario Nazionale. Per tale motivo il Fasi ha sempre “canalizzato” molte risorse in quest’ambito. L’equiparazione dei rimborsi odontoiatrici tra forma diretta e indiretta, ortodonzia pediatrica inclusa, va ulteriormente in quella direzione offrendo agli assistiti maggiore accessibilità alle cure odontoiatriche. Questa decisione mira a garantire che tutti gli assistiti, indipendentemente dalla modalità di accesso alle prestazioni odontoiatriche, possano fare affidamento su pari tariffe di rimborso su tutto il territorio nazionale, soprattutto nelle aree
a minore intensità abitativa, dove risultano più carenti
le strutture in convenzione diretta.
E anche per le tutele a sostegno della non autosufficienza il Fasi garantisce un contributo economico con importanti ricadute tangibili sulla quotidianità degli assistiti.
Il sostegno alla non autosufficienza rappresenta uno degli impegni principali assunti dal Fasi. Per far fronte a questa sfida, innanzitutto il Fondo ha istituito nel 2020 una gestione separata dedicata alla non autosufficienza, che si occupa di monitorare le risorse spese e i fabbisogni futuri sulla base di tecniche attuariali. Il nostro Paese è sempre più “silver” e non possiamo trascurare la necessità di sostenere la nostra popolazione più anziana e in generale le categorie più fragili.
Per il 2024 abbiamo introdotto due importanti novità:
- l’estensione dell’indennizzo per l’assistenza domiciliare professionale è ora disponibile per tutti gli assistiti senza limiti di età, sia in situazioni di non autosufficienza temporanea che permanente. Questo indennizzo, di 800 € al mese, è erogato per un massimo di 9 mesi e rinnovabile annualmente.
- inoltre, i dirigenti in servizio e i prosecutori volontari, insieme ai loro familiari tra i 18 e i 65 anni in uno stato di non autosufficienza permanente, possono accedere a una rendita temporanea di € 15.000 per un massimo di 5 anni. Queste misure, in vigore dal 1° gennaio 2024, offrono un sostegno combinato fino a € 22.200 per gli aventi diritto.
È per me molto importante far comprendere alla nostra popolazione assistita, l’importanza e la portata delle tutele che il Fasi sta mettendo in campo per le persone che ne hanno bisogno in un momento così delicato della propria vita.
Avete fatto importanti progressi nella digitalizzazione dei servizi: quali sono i vantaggi per gli assistiti e in generale per il sistema?
La digitalizzazione dei servizi rappresenta un processo chiave per il Fasi, poiché mira a migliorare l’efficienza, l’accessibilità e la qualità complessiva della nostra offerta. In particolare, abbiamo migliorato notevolmente l’accessibilità ai nostri servizi attraverso il lancio del nuovo sito web del Fondo. Questo sito è stato progettato per essere intuitivo e facile da navigare, consentendo agli assistiti di accedere alle informazioni pertinenti con estrema semplicità. Inoltre, l’introduzione di una funzione di ricerca online delle prestazioni riconosciute dal Nomenclatore ha reso ancora più semplice per gli assistiti consultare le tariffe riconosciute dal Fondo. La digitalizzazione ha portato a una maggiore trasparenza e tracciabilità. Gli iscritti possono monitorare lo stato delle proprie pratiche e accedere a informazioni dettagliate sui servizi utilizzati e sui rimborsi richiesti, tutto all’interno della propria Area Riservata sul nostro sito, dove è stata riorganizzata proprio la sezione relativa alla consultazione delle pratiche di rimborso inoltrate al Fondo ed è stata integrata con nuove funzioni di filtro e download della documentazione. Desidero sottolineare inoltre l’impegno del Fasi nel potenziare la comunicazione digital attraverso la creazione di contenuti, anche multimediali, che rendano più fruibili le informazioni e immediata l’interazione con il Fondo (es. Fasi in a Box – già uscito –, schede informative e kit di benvenuto – in programmazione).
Il Fasi intende dedicare maggiore attenzione alla prevenzione. In che modo?
Il Fondo si impegna attivamente per sensibilizzare i propri assistiti sul tema della prevenzione attraverso una serie di iniziative mirate. Uno degli aspetti centrali di questa strategia è rappresentato dall’offerta di 17 pacchetti di prevenzione, basati sulle più recenti evidenze scientifiche e adattati per sesso ed età. Questi pacchetti, accessibili presso le strutture sanitarie del network del nostro partner strategico IWS, consentono di individuare precocemente patologie altamente invalidanti, contribuendo così a prevenire un rapido deterioramento della qualità della vita. Al fine di sostenere questa importante iniziativa, il Fondo ha deciso di coprire completamente i costi dei pacchetti, riconoscendo l’importanza cruciale della prevenzione per la salute. I pacchetti prevenzione offerti dal Fasi, nel prevenire malattie altamente invalidanti, si integrano, difatti, a quelli previsti dal Servizio Sanitario Nazionale, con un impatto positivo non solo sulla popolazione assistita dal Fondo ma anche su quest’ultimo. Stiamo lavorando intensamente per trasmettere il messaggio che la prevenzione sanitaria è una responsabilità condivisa e un investimento fondamentale per il benessere individuale e collettivo.
01 giugno 2024