ALDAI per il futuro di cinque studenti universitari
Il tema Giovani e Università è argomento indubbiamente e giustamente da tempo ormai al centro del dibattito nazionale. Riprendiamo alcuni titoli e alcuni brevi estratti di articoli comparsi sui maggiori quotidiani negli ultimi due mesi, che rendono bene la condizione attuale e le prospettive che i giovani impegnati nella formazione universitaria si trovano a dover affrontare nel nostro Paese.26 aprile - Eurostat, Italia penultima nella UE per numero di laureati di Antonella De Gregorio. Tra i 30 e i 34 anni sono «dottori» solo il 26,2%. È cresciuta in tutta l’Unione (arrivando al 39,1%). L’Italia si conferma povera di laureati. All’ultimo posto lo scorso anno, penultima oggi. Peggio, tra tutti i Paesi membri della UE, fa solo la Romania (25,6%). L’Italia resta indietro nelle classifiche. È vero che gli italiani con un titolo di istruzione superiore sono raddoppiati rispetto al 2002, quando la quota era del 13,1% e che il dato odierno supera l’obiettivo nazionale del 26%. I laureati raddoppiano rispetto al 2002, ma resta lontano il traguardo della strategia «Europa 2020», di avere il 40% di laureati.
v
6 giugno - Roma Tre, si dimette il rettore: «Non ci sono finanziamenti» di Redazione Scuola. Mario Panizza scrive ai colleghi «impossibile andare avanti». Il Senato Accademico: «Abbiamo solo chiesto un rinvio di pochi giorni per valutare una delibera onerosa».
v
8 giugno - Ma davvero l’Italia dev’essere orgogliosa del ranking Qs? di Orsola Riva. Non è un mistero per nessuno, infatti, che l’università italiana sia drammaticamente sotto finanziata: in rapporto al Pil, noi spendiamo la metà dei tedeschi e dei francesi. Il nostro è un sistema accademico con molte eccellenze e realtà storiche prestigiose, è una risorsa fondamentale, un volano di crescita per il Paese… Nell’ultima tornata di ERC (European Research Council) Starting Grants, i ricercatori italiani si sono piazzati al terzo posto per numero di Borse conquistate: 22 in tutto, dietro a tedeschi e francesi ma davanti anche agli inglesi. Peccato però che più della metà di loro (14 per la precisione) le ricerche le vadano a fare nei laboratori inglesi, francesi e tedeschi... Ma insomma: che siamo bravissimi a fare tanto con poco lo avevamo già capito. Non sarebbe ora di avere un po’ di soldi in più da far fruttare, come abbiamo largamente dimostrato di saper fare?
v
9 giugno - «Politecnico al top in Italia. Ora si investa di più su prof e ricercatori» di Gianna Fregonara. Il rettore Ferruccio Resta commenta la performance del Politecnico di Milano nel ranking Qs: 173esimi al mondo. «Soddisfatti non tanto del risultato ma perché abbiamo scalato la classifica. Ma i finanziamenti sono scarsi e c’è troppa burocrazia».
v
13 giugno - Megan, una storia americana. Da homeless a matricola di Stanford di Emanuela Di Pasqua. A 15 anni Megan Faircloth dormiva in macchina. Oggi è stata ammessa alla Stanford University e la sua storia diventa un esempio di riscatto.
v
È questo il quadro, a tinte non proprio brillanti, del nostro sistema universitario? Siamo come al solito avvezzi a piangerci addosso oltremisura, quando sappiamo, e ne abbiamo evidenza quotidiana, di come molti nostri “cervelli”, anche formati nelle nostre università e centri di ricerca, primeggino in altri Paesi prestigiosi o guidino istituzioni e centri di ricerca altrettanto prestigiosi. Il nostro destino e dei nostri giovani è quello di essere eroi come Megan, da homeless a Stanford, oppure non basta nemmeno essere eroi perché non troveresti sbocchi da noi, perché vige che nemo propheta in patria?
Gli studenti premiati dimostrano che si può cominciare a vincere la sfida!
E ALDAI in tutto questo si propone di giocare la sua parte.
Ormai per il terzo anno si può infatti quasi cominciare a parlare di tradizione della nostra iniziativa di conferimento di Borse di studio ALDAI per studenti di Corsi di Laurea Universitari: 5 Borse di studio del valore di euro 4.000.
I principi di ALDAI sono chiari nel bando: “proseguire nel suo impegno sociale con l’obiettivo di valorizzare i giovani talenti per favorire l’attuazione concreta di principi volti a riconoscere e premiare il merito, le capacità e il potenziale di studenti che si trovano in condizioni svantaggiate agevolando opportunità di mobilità sociale nell’ottica di incentivare la formazione di una futura classe dirigente di eccellenza”.
Il giorno 7 aprile 2017 si è riunita la Commissione valutatrice nominata per l’assegnazione delle Borse bandite dal bando di concorso accademico per Corsi di Laurea Universitari 2014-2015, per esaminare, attraverso un colloquio conoscitivo, i candidati aventi i requisiti previsti dai bandi (individuati nel corso di una precedente seduta).
I 5 giovani sono stati premiati il 5 giugno, durante la consueta Assemblea generale degli iscritti tenutasi nella stupenda cornice di una delle Sale del Museo Diocesano in corso di Porta Ticinese a Milano. La consegna dell’assegno di euro 4.000 è avvenuta direttamente nelle loro mani a cura del Presidente dell’Associazione, Romano Ambrogi, lo scopo della Borsa è volto a premiare gli sforzi fatti dai giovani, sia nel caso di chi si è già laureato, ma anche per chi invece sta ancora frequentando un corso universitario di 2° livello magistrale.
La scelta del contesto della premiazione, collocata all’inizio della seduta dell’Assemblea, è indubbiamente significativa e simbolicamente efficace. Efficace nel voler dimostrare come un’associazione numerosa, radicata e senza dubbio storicamente rilevante come ALDAI, nelle sue diverse componenti intenda così esprimere il desiderio di “ripartire dai giovani” (Giovani FIRST). Contrassegnare l’apertura del suo più importante momento annuale di convocazione degli aderenti con un messaggio di sollecitazione, di rinforzo e ringraziamento a chi, meritoriamente come questi giovani, ha voluto cominciare la sua strada nella vita con un impegno serio e di eccellenza nello studio e nella propria preparazione culturale. Tanto più se, come voluto nell’Avviso, si è trattato in alcuni casi di studenti che, oltre all’eccellente curriculum scolastico e/o al notevole potenziale, appartengono anche a situazioni familiari caratterizzate da non facili condizioni economico-sociali, dato peraltro da molti anni sempre più diffuso anche nella “middle-class” italiana.
Le discipline di riferimento del bando di questa terza edizione sono in sostanza le stesse dei precedenti con qualche aggiunta, precisamente “candidature da parte di studenti iscritti nell’anno accademico 2014-2015 ad un corso di Laurea Magistrale nelle Facoltà di Ingegneria, Economia e Commercio, Giurisprudenza, Matematica e Fisica presso le Università della Regione Lombardia e che abbiano conseguito una media aritmetica non inferiore a 27/30”.
Infine vediamoli nel dettaglio e con le foto che gentilmente ci hanno concesso di pubblicare. Eccoli i candidati meritevoli delle Borse di studio ALDAI 2016.
01 settembre 2017