Relazione del Consiglio Direttivo ALDAI sulle attività 2023 e le prospettive 2024

Assemblea ALDAI 2024

Manuela Biti

Presidente ALDAI-Federmanager

Buongiorno a tutte le Colleghe e a tutti i Colleghi, 
a nome mio e del Consiglio Direttivo

Ci ritroviamo in occasione dell’Assemblea Annuale, il momento più significativo per l’Associazione, tempo di bilanci e riflessioni.
Il contesto socioeconomico è profondamente mutato e carico di tensioni a livello di equilibri geopolitici e diplomatici. La realtà sociale ha bisogno di certezze, di punti di riferimento.

L’Associazione che ho l’onore di presiedere è un caposaldo, un riferimento solido e il centro dei valori, della sicurezza per i manager e per le loro famiglie.
ALDAI rappresenta i manager: rappresentare significa avere la responsabilità di “agire in nome di” e conferisce una voce alle istanze della categoria esplicando la mission di tutela, difesa dei diritti e promulgazione di valori quali meritocrazia, responsabilità professionale, sociale ed etica, attenzione al sociale.
Il momento storico è cruciale e sta generando trasformazioni in ogni ambito della nostra vita. Dobbiamo mantenere alta la barra sui valori importanti e abbiamo la responsabilità morale di traghettare i nuovi manager verso il futuro. Affinché ciò avvenga è necessario cambiare passo, trasformare l’approccio alla concezione del lavoro, del manager, delle dinamiche relazionali, della costruzione di progetti.
I Manager che, con il Consiglio Direttivo, ho l’onore di rappresentare vogliono il cambiamento.
Ed è così che voglio iniziare la Relazione di apertura dell’Assemblea 2024, in rappresentanza del Consiglio Direttivo, con una domanda che è una suggestione a riflettere e a rispondere con senso critico.

ABBIAMO IL CORAGGIO DI CAMBIARE?

Sicuramente ne abbiamo le capacità.
I Manager creano valore, ispirano, conducono, gestiscono, risolvono, evolvono e fanno crescere. Realizzano lo sviluppo delle imprese e delle persone. Sono motori del cambiamento, dell’evoluzione e dello sviluppo dei processi di crescita.
È importante che i Manager – che ALDAI supporta in questo senso – portino avanti il cambiamento e promuovano azioni che nutrano le coscienze per le future generazioni alle quali va consegnato un modello virtuoso.
Oggi l’associazionismo, in generale, vive un momento di difficoltà, è così. Si è persa la fiducia nella politica, nelle istituzioni, siamo disillusi, rassegnati.
L’orgoglio di rappresentare migliaia di manager, donne e uomini, che ogni giorno guidano le aziende con tenacia, determinazione e grande spirito di abnegazione deve spingerci a credere che si può cambiare in meglio e guardare al futuro con spirito costruttivo. Lo dobbiamo a loro e lavoreremo affinché ciò sia possibile e concretamente avvenga.

Le mie parole di oggi, rivolte a Voi Soci, nel momento tradizionalmente più importante per l’Associazione, vogliono essere un messaggio deciso e voglio ribadire il concetto di coesione come baluardo per la difesa dei propri diritti.
Passiamo ora ad uno sguardo d’insieme al panorama delle attività dell’anno 2023, intenso sotto tutti i profili e che si è concluso con l’impegno a guardare avanti con energia e proattività.

CONTESTO ECONOMICO

I dati del Centro Studi Assolombarda confermano che lo sviluppo produttivo lombardo si attesta nel 2023 al +0,9%, largamente minore rispetto al +3,2% registrato nel 2022. Si contrae il settore dell’industria (–1,9%) e le costruzioni (–0,7%) e si prevede un margine di crescita nel 2024 del +0,6% per la Lombardia e del +0,4% per l’Italia.
A livello produttivo, prosegue la brusca discesa degli ordini, ai minimi da novembre 2020, ma si ridimensionano le scorte di prodotti finiti e salgono le aspettative di breve termine sia per gli ordini che per la produzione, sebbene le seconde rimangano su saldi negativi.
Nel 2023 i dati lombardi di produzione manifatturiera e di export rappresentano elementi di conferma e registrano un progresso rispetto all’anno precedente e prosegue, quindi, il trend di crescita del post pandemia. Questo dinamismo si riflette sul mercato del lavoro: alla fine del 2023 si è difatti finalmente chiuso il divario occupazionale con il 2019 e la disoccupazione è sotto ai livelli fisiologici.
Relativamente all’export, stante il periodo attuale in cui il commercio globale è in forte decelerazione, l’export lombardo aumenta del +0,6% sul 2022 (+902 milioni di euro), permettendo così di raggiungere il nuovo valore record di 163 miliardi di euro di vendite oltre i confini nazionali in un anno.
Relativamente al mercato del lavoro, nel 2023 si contano +71mila lavoratori nel comparto che comprende servizi ICT, attività professionali scientifiche e tecniche, sanità e altri servizi e +36mila occupati nei settori del commercio, alberghi e ristorazione; per contro, risultano –2mila occupati nell’agricoltura, –7mila nelle costruzioni e –23mila nell’industria.

Focus Milano

Nel 2023 a livello produttivo, le imprese manifatturiere milanesi sono cresciute del +1,9% rispetto al 2022 e del +13,0% nel confronto con il 2019. Nel complesso le esportazioni milanesi ammontano a 57,9 miliardi di euro, in crescita del +2,8% rispetto all’anno precedente grazie ai settori moda (+8,5% sul 2022), meccanica (+8,3%) e apparecchi elettrici (+8,9%). Il mercato del lavoro della Città metropolitana registra un trend positivo che conta +21mila occupati rispetto al 2022, per un totale di 1,5 milioni di lavoratori e un tasso di occupazione che raggiunge così il 71,2%, sopra il 70,7% del pre-Covid. Contestualmente, continua la discesa della disoccupazione che scende al 4,7% rispetto al 5,4% del 2022.

ATTIVITÀ ISTITUZIONALI

Il 2023 è stato un anno denso di attività e incontri che hanno esteso e rafforzato i rapporti istituzionali e la collaborazione con gli Enti di maggior rilievo.
Sono state consolidate le relazioni con Regione Lombardia a seguito del rapporto instaurato con il Presidente Attilio Fontana e l’Assessore allo Sviluppo Economico Guido Guidesi.

È stata rafforzata la sinergia con Assolombarda dal punto di vista delle relazioni sia istituzionali che sindacali e nell’ambito della bilateralità con particolare riferimento alle iniziative strategiche promosse a valere sulla formazione e nel sostegno alle politiche attive al fine di realizzare progetti rivolti a manager e imprese.

In ambito nazionale, il 2023 ha rappresentato un anno ricco di attività.
In vista della scadenza del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, sono stati realizzati vari incontri con le RSA per raccogliere le istanze che sono state rappresentate alla Delegazione Trattante e alla Commissione Lavoro & Welfare per l’impostazione della trattativa con Confindustria; sono stati avviati i lavori per il processo di revisione dello Statuto Nazionale che riguarda temi essenziali e fondanti per il sistema Federale; sono state rinnovate le cariche in alcuni Enti Collaterali e Società del Sistema che hanno assicurato ai rappresentanti di ALDAI, posizioni nella governance.

Tra le attività degli Organismi nazionali, nel 2023 è stata realizzata a Milano, la finale del "Premio Giovane Manager", organizzato dal Gruppo Giovani Federmanager e giunto con successo alla quinta edizione. Una finale con focus il well being quale elemento fondamentale per assicurare l’armonia, il work life balance e un fattore decisivo per qualunque organizzazione che voglia attrarre talenti manageriali in grado di guidare i processi di cambiamento.
È stata svolta un’intensa attività a livello politico di interlocuzione con i rappresentanti del territorio con molteplici incontri realizzati in presenza, in modalità mista o online. Non sono mancati gli appuntamenti istituzionali del Sistema e le occasioni di confronto su temi di interesse per la categoria.

Una peculiare menzione va all’iniziativa nata a seguito del protocollo d’intesa sottoscritto tra Regione Lombardia e i livelli regionali di Confindustria e Federmanager in tema di politiche attive per il lavoro con l’obiettivo di favorire il reinserimento dei manager del settore industriale. ALDAI ha giocato un ruolo di promotore, lavorando in sinergia con Assolombarda e favorendo le azioni utili a rendere esecutivo il progetto. Si tratta di una svolta di grande portata in quanto, tradizionalmente, le misure di politiche attive promosse dalle Istituzioni non hanno mai coinvolto i manager, considerati una categoria privilegiata. Tale intesa costituisce un primo passo in quello che auspichiamo sia un processo di svolta socioculturale che possa riguardare anche altri ambiti.

FOCUS SOCI

Il movimento associativo si attesta a 13.685 iscritti (–281 rispetto all’anno precedente che equivale a –2,01%).
Nel dettaglio si evidenzia che i Soci in servizio – che risultano essere 5.746 – rimangono sostanzialmente invariati rispetto all’anno precedente.
Preoccupa anche quest’anno la flessione (–262 che corrisponde al –3,2% rispetto ai senior) dei dirigenti in pensione – che ammontano a 7.939 – riconducibile alla presenza di maggiori cessazioni (anche per ragioni anagrafiche) e a una più diffusa morosità. Fra gli iscritti senior, un dato significativo in termini di appartenenza e fedeltà associativa è rappresentato dall’8% di Soci che ha un’anzianità di iscrizione superiore ai 40 anni.
Il dato dei nuovi iscritti – 780 nel 2023 – è in linea con le iscrizioni dell’anno precedente e preme rilevare che, di questi, il 94% è riconducibile a Soci attivi.

ATTIVITÀ DELLA STRUTTURA

La struttura ha fornito consulenza e supporto agli associati garantendo servizi efficienti e venendo incontro alle esigenze funzionali di ciascuno realizzando gli incontri in modalità telematica o in presenza, a seconda delle preferenze individuali. Il livello dei servizi ha registrato positivi riscontri e l’Associazione ha consolidato il proprio valore come punto di riferimento fondamentale per gli iscritti.
La Federazione ha realizzato sessioni formative a distanza per gli operatori delle Associazioni territoriali in collaborazione con gli enti del sistema Federmanager per consolidare e implementare le competenze su temi specifici in ambito sindacale, previdenziale, organizzativo, di politiche attive e di assistenza sanitaria integrativa.
Per i dettagli relativi all’attività della struttura si rimanda alla sezione dedicata allo Speciale Assemblea di aprile 2024. 

SINDACATO - RSA

Il Servizio Sindacale ha registrato nel corso del 2023 un aumento di attività rispetto all’anno precedente per quanto riguarda l’assistenza fornita ai Soci in materia sindacale, previdenziale e fiscale. Le risoluzioni, avvenute a vario titolo – dimissioni, licenziamenti individuali e collettivi, consensuali e prepensionamenti – ratificate in sede protetta con verbali di conciliazione, sono state oltre cinquecento, in incremento di una quarantina di unità rispetto all’anno precedente. Hanno inciso in tal senso le proposte aziendali di esodi volontari a cui i colleghi hanno aderito cogliendo l’opportunità di andare in pensione o di affrontare nuove occasioni lavorative. Le consulenze previdenziali e fiscali e le analisi individuali effettuate dai colleghi del Servizio – riguardanti il raggiungimento dei requisiti pensionistici con la relativa stima dell’importo di pensione e i conteggi in merito a verifiche retributive e di spettanze di fine rapporto – si sono attestate sulle 800 unità. Le procedure collettive di licenziamento hanno invece registrato un lieve calo rispetto all’anno precedente: si attestano a una decina a fronte delle 15 del 2022. I trasferimenti d’azienda – procedure previste in caso di fusioni per incorporazione, cessioni di rami, affitti d’azienda ecc. – si sono attestati su un numero analogo a quello dell’anno precedente, circa 80. Le Rappresentanze Sindacali Aziendali sono lievemente diminuite: 26, di cui una confluita in un coordinamento federale, una nuova, tre rinnovate e cinque cessate. Per quanto riguarda la normativa in tema di previdenza, segnaliamo ulteriori interventi correttivi all’ormai nota Riforma Fornero. Già con una manovra degli anni scorsi erano stati introdotti i regimi pensionistici di Quota 100 e Quota 102; nel corso dell’anno è stata aggiunta Quota 103 e vi è stata altresì una rivisitazione sia del vecchio Bonus Maroni sia della prestazione pensionistica cosiddetta Opzione donna. Per i dettagli, si rimanda alla sezione dedicata allo Speciale Assemblea di aprile 2024.

DIRIGENTI IN PENSIONE

Il 2023, in ambito previdenziale, non ha portato alcun elemento positivo ma solo un significativo peggioramento dei trattamenti pensionistici. Con la Legge di Bilancio 2023 è stato approvato il peggiore meccanismo di adeguamento pensioni al costo della vita mai utilizzato dai precedenti Governi. Una delle motivazioni addotte per ridurre il potere d'acquisto delle pensioni è stata la presunta eccessiva spesa pensionistica italiana, posta sotto accusa anche da organismi internazionali. Ma è l’aggregazione della spesa di assistenza e di previdenza che fornisce un’errata rappresentazione della situazione. È la spesa assistenziale a essere fuori controllo, mentre quella previdenziale risulta sostenibile, considerando che una parte significativa dell'importo ricevuto come pensione lorda viene restituita all’erario attraverso l’imposta Irpef.

Il sistema pensionistico sembra avanzare verso stravolgimenti che non hanno niente a che fare con l’impostazione della previdenza come da tempo istituita e conosciuta.
Da anni viviamo nell'incertezza. I provvedimenti che ci riguardano sono sempre di corto respiro: anno dopo anno. Osserviamo che la politica mostra un totale disinteresse alle nostre richieste di riforme e di cambiamenti. Inutilmente da tempo segnaliamo alla politica lo scontento e il nostro disagio per le permanenti ingiustizie e disuguaglianze cui siamo assoggettati. Per questo motivo, molti colleghi hanno suggerito di rendere visibile il nostro malcontento con mobilitazioni di piazza. Ma attente considerazioni hanno portato le nostre Organizzazioni a decidere per una nuova forma di aggregazione e di espressione critica consentita dalle nuove tecnologie. Le rivendicazioni, tante volte portate sui tavoli della politica, ora risuonano sulla piattaforma online “change.org”: la piazza virtuale.

Diverse sono state le iniziative di contrasto che le nostre Organizzazioni hanno intrapreso contro i continui provvedimenti che penalizzano i pensionati.
Per esprimere il dissenso contro i continui interventi riduttivi sulle pensioni, Federmanager e CIDA hanno attivato una serie di iniziative: assemblea degli iscritti, incontri con parlamentari, audizioni parlamentari. Contro i provvedimenti che hanno ulteriormente penalizzato il meccanismo automatico di perequazione (anni 2023 e 2024), sono stati avviati ricorsi pilota presso cinque Tribunali ordinari e due Corti dei Conti regionali. Ricorsi ancora in corso.
Nel corso del 2023 il Comitato Pensionati ALDAI si è riunito in più occasioni, allargando la partecipazione agli iscritti, per fare il punto sulle nuove regole di rivalutazione delle pensioni e chiedere a Federmanager e CIDA di intervenire a livello politico e con azioni giudiziarie per difendere gli interessi della categoria. Le richieste hanno riguardato anche la necessità di promuovere azioni più incisive di comunicazione esterna e la raccolta di firme per una petizione al Governo.

A luglio, CIDA ha dato inizio alle procedure dei ricorsi pilota presso cinque Tribunali ordinari e due Corti dei Conti regionali contro gli stravolgimenti del meccanismo di adeguamento delle pensioni al costo della vita.

Le sollecitazioni della nostra Organizzazione hanno spinto Federmanager e CIDA a promuovere il 6 ottobre a Milano una manifestazione di carattere nazionale con il determinante contributo organizzativo di ALDAI. L’evento ha ottenuto una elevata partecipazione di pubblico e una risonanza mediatica nazionale.
Nella seconda parte dell’anno, è partita la petizione Salviamo il ceto medio lanciata da CIDA e indirizzata alla Presidenza del Consiglio, al Ministro dell'Economia e al Ministro del Lavoro con l’obiettivo di salvaguardare il ceto medio dai ripetuti interventi iniqui che ormai da anni colpiscono ingiustamente coloro che rappresentano il motore dell’economia e la reale fascia produttiva del Paese. La nostra mobilitazione e partecipazione a questa iniziativa è stata esemplare. È sperabile che le richieste veicolate tramite questa nuova forma di mobilitazione siano ascoltate e che, finalmente, siano attuate le Riforme e i cambiamenti attesi da anni.

SERVIZIO TUTORING

Il servizio MyExecutiveTutoring nel corso dell’anno ha realizzato 42 percorsi. Dal report di fine attività compilato dai Tutoree, l’operato degli Executive Tutor ha ottenuto un indice di soddisfazione di 98/100. Si rileva inoltre che l’andamento delle richieste del 2023 evidenzia una diminuzione dell’età media dei Tutoree, posizionata adesso sui 49 anni; complessivamente l’età media rimane intorno ai 51 anni, con una concentrazione nella fascia 45/50 anni per i dirigenti in servizio e 50/60 per i dirigenti disoccupati.
Il servizio Tutoring Next Generation – dedicato a figli e nipoti di Soci in età universitaria o post-universitaria, con o senza esperienze lavorative, che desiderano un supporto per definire il proprio futuro – nel 2023 è stato erogato a 33 ragazze/ragazzi.
Per i dettagli, si rimanda alla sezione dedicata allo Speciale Assemblea di aprile 2024.

ATTIVITÀ DELLE COMMISSIONI CONSULTIVE E DEI GRUPPI

Le attività delle Commissioni Consultive e dei Gruppi di Lavoro sono state realizzate sia in modalità telematica che in presenza, garantendo la possibilità di seguire gli eventi anche a distanza.
Nell’ambito delle iniziative rivolte ai figli/nipoti degli Associati, accanto alla storica Borsa di Studio Bonaiuti, è stata proposta la Borsa di Studio Ennio Peccatori, istituita nel 2020 dal Gruppo Seniores Edison e dalla famiglia Peccatori, rivolta agli studenti meritevoli iscritti alle facoltà di Ingegneria dell’Automazione, Elettrica, Energetica e Gestionale delle Università della Regione Lombardia. Un’ampia varietà di temi e spunti di riflessione sono stati oggetto dei 
meeting organizzati dalle Commissioni Consultive e dai Gruppi di Lavoro.
Il Gruppo Giovani e il Gruppo Minerva hanno proposto varie iniziative e momenti di incontro finalizzati ad ampliare il network e la consapevolezza dell’appartenenza a un sistema complesso e articolato, ma accomunato da un’unica visione focalizzata agli interessi della categoria.
Anche in questo caso, per conoscerne i dettagli, si rimanda alla sezione dedicata allo Speciale Assemblea di aprile 2024.

ASSEMBLEA ANNUALE ED EVENTI

L’Assemblea annuale si è svolta il 7 giugno a Milano, presso l’Auditorium Testori di Palazzo Lombardia. L’evento, che rappresenta il momento caratterizzante nella vita dell’Associazione, è stato partecipato e apprezzato dai Soci per i temi trattati e per gli ospiti di rilievo. Il tema Milano e la Lombardia per un nuovo Rinascimento con al centro il ruolo del manager ha catturato l’attenzione e gli interventi degli illustri relatori hanno stimolato riflessioni interessanti (Attilio Fontana, Presidente Regione Lombardia; Giuseppe Sala, Sindaco di Milano; Guido Guidesi, Assessore allo Sviluppo Economico Regione Lombardia; Matteo Villa, Ricercatore senior e responsabile DataLab, ISPI; Monica Poggio, CEO Bayer Italia e Vicepresidente Assolombarda; Tommaso Santini, Strategic Advisor Gabetti Property Solution SpA; member of the board Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026 SpA). In conclusione, è stato proposto un focus sul tema Valorizzare la componente manageriale per la competitività: la misura firmata da Regione Lombardia con Manager e Imprese con l’intervento di Paolo Mora, Direttore Generale Formazione e Lavoro Regione Lombardia.

Nel corso del 2023, numerosi sono stati i momenti di incontro, workshop, eventi e networking che confermano la vivacità e la partecipazione alla vita associativa e si rimanda per il loro dettaglio alle specifiche relazioni delle attività. Si evidenzia tra questi il tradizionale e storico appuntamento con il Concerto d’Autunno ALDAI e gli eventi di premiazione per le Borse di Studio Bonaiuti ed Ennio Peccatori che ALDAI eroga ai giovani laureati meritevoli.

Una particolare menzione va alla cerimonia per il riconoscimento ai Soci con 50 e 40 anni di anzianità di iscrizione all’Associazione che si è svolta anche nel 2023 al Teatro Dal Verme di Milano ed è stato un momento partecipato e particolarmente carico dal punto di vista emotivo. Tutti i premiati presenti hanno ricevuto l’onorificenza che rappresenta un simbolo di appartenenza e di profondo legame alla nostra Categoria.

ATTIVITÀ DI STAMPA E COMUNICAZIONE

ALDAI-Federmanager non ha mancato nel corso dell’anno di portare avanti progetti e azioni di comunicazione coerenti con la propria mission di rappresentanza e tutela della categoria manageriale attraverso iniziative mirate e puntuali attività di media relation. Tra queste, diversi articoli sui molteplici temi di interesse per il management del territorio. Il Servizio ha sempre lavorato in sinergia per i contenuti del sito e le attività di mailing.
La volontà di proporre ai Soci momenti che fossero di alta formazione su tematiche di interesse per la categoria ha trovato ampia realizzazione nell’ideazione e nella programmazione di un ciclo di incontri dedicati al management e realizzati in collaborazione con gli Enti del sistema Federmanager.
L’Associazione ha consolidato inoltre la propria presenza sui canali social: Linkedin, in particolare, si conferma il canale di maggiore rappresentanza e identità.

La Rivista Dirigenti Industria si è confermata la voce del management grazie al contributo e alla professionalità dei suoi autori che hanno messo a disposizione competenza e tempo per confezionare in modo puntuale l’house organ della nostra Associazione, nella sua duplice versione, cartacea e digitale.

POLITICHE ATTIVE - FORMAZIONE

Il 2023 è stato un anno intenso caratterizzato da una ripresa delle attività consolidando i nuovi modelli di organizzazione del lavoro introdotti post pandemia.
Il Servizio Orientamento e Formazione ha proseguito l’attività di consulenza e promozione degli strumenti per le politiche attive. Gli associati che hanno risolto il rapporto di lavoro sono, infatti, stati seguiti per l’avvio di percorsi di outplacement, con 4.Manager, in convenzione con ALDAI. Sono stati proposti suggerimenti orientativi per l’attivazione di percorsi di consulenza di carriera, per un check sul cv (CV&Employability), sulle variabili della propria spendibilità e sull’approccio al mercato del lavoro, per l’inserimento del profilo nel portale dell’Agenzia del lavoro Fondirigenti per l’accesso alle prestazioni GSFasi, e sulla certificazione delle competenze manageriali Federmanager-Rina.

È proseguita la fattiva e proficua partnership con il fondo di formazione bilaterale Fondirigenti e con Federmanager Academy.
In stretta sinergia con l’Area Sistemi Formativi e Capitale Umano di Assolombarda, il Servizio Orientamento e Formazione ha collaborato alla realizzazione del Progetto Strategico Competenze Manageriali per la resilienza delle PMI. Tale iniziativa conferma ALDAI come uno dei principali partner per la proposta di best practice di rilevazione dei fabbisogni formativi – utili strumenti anche a beneficio di imprese e manager – e di creazione di modelli di riferimento per il territorio.
Nel corso dell’anno, il Servizio, nell’ambito della Commissione tecnica Fondirigenti istituita con Assolombarda, ha esaminato, valutato e condiviso 367 Piani Formativi Aziendali e 89 Piani formativi afferenti tre Avvisi promossi da Fondirigenti che hanno offerto l’opportunità a manager e imprese di avvalersi di percorsi di formazione improntati su temi specifici e ritenuti prioritari sulla base dei fabbisogni rilevati dal Fondo.
Gli Avvisi 1 (83 piani formativi), 2 (5 piani formativi) e 3/2023 (1 piano formativo) hanno rispettivamente focalizzato l’attenzione sul rafforzamento del learning mindset manageriale per guidare l’innovazione, la sostenibilità e la resilienza delle imprese; sulla crescita dei giovani dirigenti per lo sviluppo delle piccole e medie imprese e sui temi dell’upskilling e reskilling manageriale per la ripartenza delle imprese.

Nel corso dell’anno sono state consolidate e rafforzate le partnership con le società per i servizi al lavoro quali Intoo (GiGroup), LHH (Gruppo Adecco) e Uomo&Impresa (Gruppo UMANA) e con le business school di formazione manageriale quali 24OreBusiness School, MIP, Fondazione Istud e AHK (Camera di Commercio Italo Germanica).

ATTIVITÀ DI CARATTERE SOCIALE

I Soci Senior ALDAI sono impegnati in attività e iniziative rivolte ai giovani e alla comunità e promuovono proposte formative atte a permettere un invecchiamento attivo valorizzando il vasto patrimonio di conoscenze e competenze. Nel corso del 2023 questo obiettivo è stato messo ancor più a fuoco con la creazione del Gruppo Volontari Per il Sociale che opera per l’orientamento dei giovani, per creare ponti tra mondo della scuola e mondo del lavoro, per aiutare i ragazzi a diventare protagonisti del cambiamento. I Senior ALDAI attivi in questo gruppo sono oramai più di cento, tutti impegnati come tutor nelle scuole superiori con i PCTO, Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento e nelle scuole medie con i progetti Il Ritmo Giusto Scuola Media e Idee sostenibili. Nel corso dell’anno, l’attività si è sviluppata in 225 classi di 56 scuole, raggiungendo più di 4.500 studenti.
È stata forte l’attenzione data alla formazione e all’aggiornamento continui. Il corso Outplacement verso il sociale – Rimettersi in gioco nella solidarietà, articolato su 7 incontri, è giunto alla sua 11ª edizione. 5 eventi sono stati dedicati all’aggiornamento dei tutor, sui temi della Trasformazione Digitale, su Scuola e Società in trasformazione, sul Lavoro che verrà. Grande successo per le tre giornate “Train the trainer sulla Meritocrazia”, organizzate con il contributo di CIDA e del Forum della Meritocrazia.

CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE

Il cambiamento comincia dalla volontà e necessita coraggio. Troviamo insieme lo slancio per agire, per contribuire a migliorare e per risolvere le complessità. I temi rilevanti che abbiamo sul piatto sono il rinnovo del Contratto; la riforma dello Statuto Federale; lo sviluppo associativo; il rafforzamento dell’interlocuzione con le Parti Sociali e con le Istituzioni; l’implementazione della sinergia con gli Enti e le Società del Sistema Federmanager; l’interazione con le aziende del territorio. E sopra tutti: il futuro dell’Organizzazione.
Ci aspetta un futuro da vivere appieno. Abbiamo le chiavi: coesione, crederci, lavorare insieme e non avere paura di cambiare.
A metà 2024 termina il mandato consiliare e, in qualità di Presidente, voglio ringraziare tutti i componenti del Consiglio Direttivo, degli Organi Sociali, delle Commissioni e dei Gruppi con cui ho avuto il privilegio di lavorare.
Il processo per il rinnovo delle Cariche Sociali è in corso e porterà a giugno 2024 all’insediamento dei nuovi Organi Sociali per il Triennio 2024-2027.
Concludo infine la relazione dell’attività 2023 rivolgendo un sentito ringraziamento a tutti i Soci che si attivano ogni giorno al fianco di ALDAI per il supporto e lo spirito di servizio e a tutti coloro che credono nell’Associazione e costituiscono un patrimonio di energia e valore per la categoria manageriale.

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