XX Convegno Scuola-Lavoro
"Il futuro dei giovani tra innovazione, ecosviluppo e tradizione: quali spazi possibili e nuove opportunità offrono organizzazione e tecnologia nel mondo del lavoro alle nuove generazioni? Modelli di consumo, sistemi di sviluppo ecosostenibili e nuove professionalità”
Mario Giambone
Maestro del Lavoro e Consigliere ALDAI
Questo il tema del 20° Convegno Scuola-Lavoro, indetto dalla Federazione Maestri del Lavoro Consolato Provinciale di Milano, che si è tenuto con il mondo della scuola, giovedì 17 novembre 2016, presso la prestigiosa Sala delle Conferenze di Assolombarda.
La manifestazione ha registrato la consueta interessata partecipazione di numerosi convenuti distribuiti fra pubblico e operatori dell’area scolastica. Un folto gruppo di studenti, di insegnanti e di familiari, ha garantito un attento interesse alle argomentazioni trattate. Rilevante e significativo il patrocinio attribuito all’evento da parte del Comune di Milano, del Ministero dell'Istruzione Università e della Ricerca (Ufficio Scolastico per la Lombardia A.T. Milano) e Città metropolitana di Milano. Non sono poi mancate varie sponsorizzazioni da parte di Aziende ed Associazioni, tra le quali la CIDA, la nostra Confederazione di Manager ed Alte Professionalità, che è stata rappresentata nella persona dell’attuale Segretario regionale Franco Del Vecchio.
Dal punto di vista pratico tali graditi sostegni economici, hanno contribuito a rendere possibile, anche per quest’anno, il conferimento di premi distintivi attribuiti a studenti che hanno preso parte al 19º Concorso indetto nel quadro della tradizionale attività “Maestri del Lavoro milanesi nelle scuole”. Quindi preziosa l’attenzione che le realtà operative della laboriosa Milano dedicano a tale encomiabile iniziativa che, ci si augura, possa continuare ad essere svolta.
All’evento, quindi, è stata abbinata la premiazione degli studenti delle Scuole secondarie di primo e secondo grado che hanno partecipato con propri elaborati, le cui selezioni e valutazioni sono state effettuate da una qualificata Giuria composta da insegnanti e docenti presieduta da Massimo Manzoni, impegnato e competente Coordinatore del “Gruppo Scuole” del Consolato provinciale di Milano.
Meritano, inoltre, un particolare ringraziamento i colleghi “Maestri” che si sono prodigati a partecipare ad incontri nei vari Istituti, nel corso dell’anno scolastico 2015-2016, determinando il notevole risultato di incontrare 414 classi e 500 docenti, per complessivi 8.388 studenti! Cifra che, se sommata agli incontri svolti dall’inizio di questo millennio, ammonta all’incredibile numero complessivo di 116.770 giovani avvicinati.
Incredibile a dirsi, ma questi incontri hanno creato altrettante occasioni per “trasmettere” ed esternare quei principi fondamentali di valori essenziali, quali perizia, laboriosità e buona morale, che sono la base della “missione” che i Maestri del Lavoro si sono posti fin dalla loro costituzione, quali esempi da trasmettere al mondo giovanile.
La parte conclusiva ha visto la consegna dei singoli attestati ai vincitori e, come di consueto, è culminata con la gioiosa allegria giovanile. Non sono mancati, tuttavia, i momenti di ampia riflessione su quanto ci si aspetta da questi anni di profonda trasformazione della società ormai con nuove esigenze e differenti costumi e stili di vita.
Questo infatti è stato il tema affrontato dal Conduttore Giorgio Fiorini, che ha posto in evidenza come alla Federazione dei Maestri viene riconosciuta la missione di promuovere ed elevare la cultura del lavoro, basata sul merito, preparazione, aggiornamento continuo, ma anche favorire l’inserimento degli studenti nei settori produttivi.
Tali propositi hanno avuto sviluppo attraverso tutti gli interventi succedutisi, dai quali non sono mancate “voci” dubbiose su come la trasformazione della tecnologia possa limitare una legittima speranza di trovare occupazioni future. Il tema è stato riassunto nell'intervento del rappresentante “padrone di casa” Amedeo Veglio appartenente all’Area Formazione Scuola-Università e Ricerca Assolombarda.
Non sono mancate, però, anche considerazioni positive basate sulla capacità di saper affrontare le immancabili mutazioni che caratterizzano proprio il percorso dell’umanità. Avere fiducia in sé stessi e non trascurare il desiderio della conoscenza, come ha raccomandato il Console Alberto Mattioli, a cui sono seguite le esortazioni di Franco Del Vecchio che ha stimolato i giovani ad impegnarsi nelle applicazioni innovative e ad avere fiducia nel progresso tecnologico confidando nella possibilità di costituire il nuovo management necessario alle prossime imprese, interpretando appunto lo “spirito Leonardesco” che caratterizza la "milanesità", di cui essi sono testimoni.
La parola poi a Don Walter Manzoni, responsabile del “Servizio per la vita sociale e il lavoro” della Diocesi di Milano il quale ha esortato i giovani ad affrontare l’evoluzione del sentimento umano non come una “sfida” tra generazioni ma valorizzando la sapienza, confidando nella forza della giovinezza come guida alla ricerca innovativa per rendere più vivibile il nostro mondo, considerandolo patrimonio inestinguibile quale dono da salvaguardare, quindi accettare il rischio ma anche amare le proprie idee.
Il monito da trasmettere ai giovani, in sintesi, è di dare senso pratico alle legittime aspettative, senza abbattersi alle prime difficoltà – che immancabilmente potrebbero presentarsi di fronte alle realtà operative – e non rinunciare mai alla propria personalità confondendosi nella massa per nascondersi.
01 gennaio 2017