Industria & Digitale, insieme per innovare e competere
La settimana milanese dedicata al mondo dell'innovazione e del digitale, è stata occasione per offrire agli associati Federmanager un momento di confronto rivolto a enti, associazioni, istituzioni, università e aziende.
Bruno Villani
Presidente ALDAI-Federmanager
L’evento “Impresa 4.0 e internazionalizzazione per la Milano globale”, focalizzato sui nuovi modi di fare industria e sulle sfide che i manager dovranno affrontare per cogliere le opportunità dell’attuale fase di transizione verso l’economia digitale, ha confermato ancora una volta come i manager siano i veri protagonisti della rivoluzione Industria 4.0.
La potenzialità delle piccole imprese, lo sappiamo, rappresenta un patrimonio di opportunità enormi per il sistema produttivo italiano, che non ci si può permettere di perdere. In questo contesto, il Manager 4.0 è chiamato a diventare sempre più un gestore dei processi e dell’innovazione, non solo delle risorse umane. Allo stesso tempo, le aziende devono essere pronte a cavalcare le opportunità che la tecnologia quotidianamente presenta. Oggi il mondo del lavoro è in una fase di forte discontinuità, i nuovi canali e gli strumenti digitali avranno un impatto decisivo sui comparti industriali 4.0 e sulle professioni del domani.
Nel corso dell’evento organizzato all’interno della Milano Digital Week abbiamo rimarcato proprio questo, richiamando alla necessità di lavorare tutti insieme per una nuova cultura di impresa basata sulla managerialità, a valle anche dell’impegno del sistema Federmanager per la qualificazione e certificazione delle competenze manageriali. L’obiettivo è comune: mettere a disposizione delle imprese manager competenti in grado di condurre le aziende nella direzione della crescita generando valore per gli stakeholder e per l’intera società.
I numeri d’altronde lo confermano: l’Italia, secondo Paese manifatturiero europeo, è caratterizzata dalla più elevata percentuale di piccole imprese e dal maggiore patrimonio di cultura e creatività manageriale. Ben l’82% delle imprese italiane ha meno di 9 addetti e la competizione globale impone lo sviluppo di competenze e dimensioni per la sostenibilità futura delle imprese manifatturiere.
A livello lombardo, consapevoli del cuore pulsante dell’industria nel nostro territorio, la Giunta Regionale ha definito lo scorso anno il Programma Regionale di Sviluppo (PRS) che sancisce gli obiettivi, le strategie e le politiche che la Regione si propone di realizzare nell'arco dei cinque anni di legislatura, per conseguire sviluppo economico, sociale e territoriale della Lombardia.
Messaggi che impongono riflessioni importanti e che noi abbiamo raccolto in questo numero di Dirigenti Industria attraverso il contributo dei nostri autori e un’esclusiva intervista al Presidente della Regione Attilio Fontana con lo scopo di sottolineare l’elevato livello tecnologico delle imprese lombarde impegnate a cogliere le opportunità del digitale.
Lo ha ricordato anche il Prof. Sergio Terzi del Politecnico di Milano che, presentando nel corso dell’evento sopracitato un modello di check up in ottica Impresa 4.0 che permette di rilevare i processi critici e le aree di miglioramento delle aziende, ha sostenuto come le tecnologie stiano modificando radicalmente i modelli produttivi e di business, con vantaggi competitivi irrinunciabili.
A rafforzare il messaggio, il commento di Giuseppe Linati, direttore Digital Innovation Hub di Confindustria Lombardia, il quale ha dichiarato alla platea dei dirigenti presenti che la trasformazione digitale è uno degli elementi che permettono alle imprese di approcciare le nuove sfide dei mercati.
Nell’intervento di chiusura, il Presidente del DIH Lombardia, Gianluigi Viscardi (CEO di Cosberg e Vice Presidente Nazionale della Piccola Industria di Confindustria) ha ribadito l’importanza della digitalizzazione nelle imprese e il ruolo che l’intelligenza artificiale avrà in tutti gli ambiti lavorativi molto prima di quanto immaginiamo. Ha inoltre ricordato il ruolo dei Cluster, con particolare riferimento al Cluster Tecnologico Nazionale Fabbrica Intelligente, di cui è Presidente, associazione che raccoglie oltre 300 fra grandi, piccole e medie aziende, università e centri di ricerca, unendo tutte le anime del manifatturiero avanzato con la finalità di favorire il rafforzamento della competitività industriale italiana sui mercati, dialogando con le istituzioni.
Le tecnologie digitali abilitanti rappresentano quindi un'occasione unica di sviluppo per le piccole e medie imprese. È un dato di fatto che le aziende che investono in tecnologie e competenze aumentano la competitività e crescono. Quelle che invece si limitano a tagliare i costi per sopravvivere non hanno futuro.
Le tecnologie digitali e i programmi Impresa 4.0 offrono la possibilità di sviluppare nuovi modelli di business e ottimizzare i processi produttivi per migliorare la competitività. In un mondo in continuo cambiamento, fare come si è sempre fatto, può portare in breve tempo fuori mercato.
Noi come manager, protagonisti e portatori del cambiamento che vogliamo vedere, dobbiamo essere in prima linea, mettere al centro del Rinascimento industriale che stiamo vivendo la Persona in tutti i suoi bisogni e le sue potenzialità.
Insieme e all'interno della galassia e del sistema federale, la strada per la crescita e lo sviluppo del sistema-Paese è una sola: quella per innovare e competere.
01 aprile 2019