Relazione del Presidente fine 2022 e nuovo Anno

Un esame degli ultimi avvenimenti, cosa è stato fatto, cosa vogliamo fare nel nuovo anno, cosa speriamo e il supporto richiesto

Care Colleghe e Cari Colleghi

Abbiamo archiviato un 2022 pieno di incertezze passate e future; la guerra, la crisi energetica, la recrudescenza pandemica aumentata ancora con la nuova influenza, che mette nuovamente a nudo le criticità del nostro sistema sanitario ormai diventate croniche a causa della pessima programmazione attuata negli ultimi anni.

L’inflazione che pensavamo potesse essere standardizzata su numeri bassi, ha raggiunto valori prossimi alla doppia cifra che mettono in crisi il nostro potere d’acquisto.

Nel mese di Novembre ho partecipato all’Assemblea annuale di Confindustria ed è stato importante cogliere, da tutti gli autorevoli relatori, che le Aziende lombarde sono ancora forti e sane sia sul mercato interno che esterno. Comunque tutti hanno evidenziato la mancanza di figure professionali preparate al cambiamento in atto sia in ambito lavorativo che sociale. Oggi, più che mai, nel nostro Paese c’è urgenza di professionalità e di competenze specifiche.

E’ per questo che Noi cerchiamo di cooperare in modo proattivo con Confindustria per tutti i progetti, che ci mettono in relazione con gli studenti degli ultimi anni delle scuole superiori, di ogni indirizzo, sul nostro territorio. Confindustria ci fornisce gli agganci e Federmanager mette in campo le professionalità degli Iscritti.

Con Confindustria abbiamo collaborato, stiamo collaborando e, sono certo, collaboreremo ancora con un progetto tutto nostro dove offriremo, ancora, Manager selezionati, con skill mirati, che si possano interfacciare con Aziende che sentono la necessità di risolvere criticità interne siano esse produttive, commerciali o di gestione del personale.

Federmanager e CIDA della quale il Ns. Presidente Stefano Cuzzilla ha assunto la presidenza, hanno cercato di incidere sulla legge di bilancio e sui suoi effetti.

La preoccupazione dei Colleghi pensionati è reale, non è più accettabile che ogni Governo penalizzi coloro che hanno lavorato e versato contributi, anche molto alti, con la chimera di dare voce al popolo del reddito di cittadinanza che incassa e non lavora. Certamente il mantenere pensioni da lavoro, pensioni di invalidità, pensioni assistenziali di varia natura pur sempre necessarie etc, sotto l’unica parola “PENSIONI” non aiuta a fare chiarezza.

Molti pensionati hanno partecipato all’incontro on-line organizzato da Cida. E’ emersa forte la volontà di opporsi alle continue penalizzazioni con tutti i mezzi possibili, e se l’interlocuzione con la politica, sono parole del Presidente Cuzzilla, non dovesse avere il seguito sperato, non saremo timidi nel tentare altre strade dimostrative, senza escludere le vie legali.

Certamente la situazione socio-economica europea, con la guerra in atto in Ucraina, l’approvvigionamento delle risorse energetiche italiane, mal gestite dalle menti eccelse che ci hanno guidati per decenni e l’inflazione che, determina grande incertezza, non aiutano e non permettono di vedere con sufficiente lungimiranza il futuro prossimo.

Come Territoriale di Como abbiamo davanti almeno tre sfide molto importanti:
  • Abbiamo bisogno di crescere numericamente e senza il senso di appartenenza alla Categoria, che ci ha sempre distinto, difficilmente riusciremo ad imporre il nostro ruolo nella società. Noi abbiamo la capacità e le ambizioni per riuscire a realizzare specifici obiettivi.
  • Abbiamo bisogno di visibilità e per questo abbiamo potenziato la nostra presenza su Linkedin e Facebook, tuttavia dobbiamo fare di più, molto di più: dobbiamo essere presenti sui media con assiduità.
  • Dobbiamo creare progetti che siano utili sia per i pensionati, che abbiano ancora il desiderio di mettersi in gioco; potenziarne altri per coloro che sono in servizio e, soprattutto, per quei Dirigenti che stanno subendo un disagio lavorativo o peggio che sono stati lasciati a casa.

Infatti questi ultimi tre impegni sono sempre presenti ogni volta che lo Staff ed il Consiglio Direttivo si riuniscono, tuttavia, occorre una partecipazione più attiva. Siamo ancora troppo pochi e, spesso, non riusciamo a cogliere quelle sfumature che ci farebbero spiccare quel salto di qualità necessario per l’offerta che vorremmo proporre.

Claudio Butti Presidente Federmanager Como

Claudio Butti Presidente Federmanager Como

Per accontentare tutti gli Iscritti e far fronte alle continue richieste di assistenza per le pratiche di Fasi, Assidai e Previdenza, abbiamo deciso di prolungare per il terzo mese di ogni trimestre, gli orari dei relativi uffici, ovviamente, con un aggravio del bilancio. E’ doveroso evidenziare che l’impegno e la professionalità delle ns. Collaboratrici che ci seguono in ogni passaggio importante della nostra vita di Dirigenti è encomiabile e concreto.

Sono certo che chi vorrà cogliere tutte le possibilità e gli inviti, fin qui espressi, troverà presso i Volontari che già operano nello Staff, tutti gli aiuti necessari per continuare il lavoro di squadra.

Ringrazio tutti per l’attenzione e insieme allo Staff, al Consiglio Direttivo e agli Uffici, auguro a Voi e alle Vostre Famiglie un sereno nuovo Anno Nuovo ricco di novità belle.


Presidente Federmanager Como