Finanza: Un inizio 2023 promettente
Commento del referente finanziario Dario Viganò
Considerazioni valide per tutti i mercati finanziari
Nel mese di gennaio abbiamo assistito ad una ripresa vigorosa del mercato. Sia gli indici azionari che obbligazionari sono cresciuti in maniera considerevole soprattutto in Europa, che fino a fine estate era stata la più penalizzata dal mercato a causa della guerra russo/ucraina.
I fattori che hanno contribuito a tale recupero sono:
- Previsioni economiche per l'anno in corso migliori di quanto ci si aspettasse
- Calo dell'inflazione
- Calo del prezzo del gas
Il ciclo di rialzo dei tassi delle banche centrali, effettuato drasticamente lo scorso anno per combattere l'inflazione, sta rallentando di intensità spingendo il mercato ad anticipare scenari più favorevoli dopo un anno difficile.
Tutto risolto quindi?
Le incognite sono ancora tante, a partire dagli effetti della stretta monetaria del 2022 che si vedranno quest'anno sugli utili aziendali e sull'economia.
Non possiamo escludere ulteriori ripercussioni della guerra in corso e l'andamento dell'inflazione, che sebbene in calo, potrebbe non essere ancora domata.
Però ci sono buone probabilità che questo sia un anno migliore, a partire dal comparto obbligazionario che ha avuto il peggior andamento di sempre nel 2022.
Oggi il risparmiatore ha finalmente un'alternativa alle azioni dopo 10 anni di tassi bassi o negativi, anche se nel lungo periodo sono proprio le azioni ad aver protetto di più i risparmi dal costo della vita.
Un cordiale saluto e un arrivederci a presto.
06 febbraio 2023