Filo Diretto Dirigenti Giugno 2023
Eccomi a Voi con il mio ultimo editoriale da Presidente: conosciamo già gli eletti nei vari Organi, Consiglio Direttivo, Collegio dei Revisori e Collegio dei Probiviri per il prossimo triennio
di Andrea Molza
Presidente Federmanager Bologna - Ferrara - Ravenna
Eccomi a Voi con il mio ultimo editoriale da Presidente: conosciamo già gli eletti nei vari Organi, Consiglio Direttivo, Collegio dei Revisori e Collegio dei Probiviri per il prossimo triennio (che trovate qui).
Mi sono ricandidato a queste elezioni per un passaggio di consegne al futuro Presidente, e il vostro forte apprezzamento, risultato di cui sono fiero e ringrazio, mi darà l’opportunità di sottolineare con forza quanto di buono è stato fatto, avviando nuove idee e progetti, senza mettere troppo in discussione i risultati raggiunti.
Mi sono ricandidato a queste elezioni per un passaggio di consegne al futuro Presidente, e il vostro forte apprezzamento, risultato di cui sono fiero e ringrazio, mi darà l’opportunità di sottolineare con forza quanto di buono è stato fatto, avviando nuove idee e progetti, senza mettere troppo in discussione i risultati raggiunti.
È il momento della sintesi e credo che il mio mandato rispecchi un mio modo di essere e un’impostazione professionale appresa quando, ancora senza nessuna esperienza, il mio primo capo, Sergio Consolini, mi indirizzò al ruolo di Direttore Risorse Umane.
Da allora molto tempo è passato e molte esperienze si sono aggiunte, sia professionali, che umane.
Federmanager è una di queste: l’ho affrontata con timore e un senso di inadeguatezza iniziale, lascio la Presidenza con la tranquillità di chi alla fine ha vissuto questa esperienza come un impegno adeguato e stimolante.
Da allora molto tempo è passato e molte esperienze si sono aggiunte, sia professionali, che umane.
Federmanager è una di queste: l’ho affrontata con timore e un senso di inadeguatezza iniziale, lascio la Presidenza con la tranquillità di chi alla fine ha vissuto questa esperienza come un impegno adeguato e stimolante.
Sergio Consolini, che mi consegnò a suo tempo il testimone, mi ha trasferito un importante insegnamento: fare volontariato associativo deve essere un impegno costante, si ha un’“azienda “da gestire”, se ne ha la responsabilità civile. La Presidenza non può e non deve essere vissuta come un semplice biglietto da visita da mostrare; per contro, la volontarietà della carica non può e non deve essere vista come un limite o come qualcosa da cambiare.
La domanda che è utile porsi è: le relazioni e le costanti sfide che mi vedranno impegnato come Presidente sono sufficienti ad accettare il mandato?
La domanda che è utile porsi è: le relazioni e le costanti sfide che mi vedranno impegnato come Presidente sono sufficienti ad accettare il mandato?
Il mio consiglio va agli eletti per la prima volta, che rappresentano vera linfa per il futuro dell’Associazione: fate prima un po' di palestra, capendo il contesto e le logiche di funzionamento proprie della nostra realtà. Non mirate alla visibilità, ma lavorate su questa unica certezza: il contesto in cui opererete non è assimilabile a nessuna delle realtà conosciute, ma le ricomprende tutte.
I Colleghi manager sono espressione di loro specifiche culture, i collaboratori sono i detentori dei necessari saperi, le altre sedi Federmanager sul territorio sono espressioni politiche, che a loro volta sono condizionate dai Presidenti pro tempore che si succedono alla loro guida, così come accade negli Enti Bilaterali.
In questo contesto, la caratteristica distintiva per fare bene è l’integrità e una reale gratuità nell’impegno, come dimostra ancora una volta il mio maestro Sergio Consolini, con il suo importante lavoro di rappresentanza nella Commissione Statuto nazionale.
La mia forza in questi anni è stata questa: non essere tirato per la giacca da qualcuno che mi chiede di restituire favori e con questa consapevolezza sono contento di lasciare il testimone e di tornare pienamente al mondo profit.
L’unico favore l’avete fatto Voi a me nel confermare attraverso il voto la vostra stima e questo mi rende più sicuro nel vivere con positività le future sfide.
Dovrei ora ringraziare uno per uno tutti Voi, ma nel dubbio di dimenticare qualcuno non lo faccio per iscritto, ma indirizzandovi un pensiero di gratitudine.
A chi verrà dopo di me raccomando di trattare con cura i Colleghi della struttura, persone preparate e aperte, una squadra che aspetta solo di conoscere quel capo altrettanto attento e rispettoso del loro impegno, che sicuramente farà amare loro sempre più il loro lavoro.
I Colleghi manager sono espressione di loro specifiche culture, i collaboratori sono i detentori dei necessari saperi, le altre sedi Federmanager sul territorio sono espressioni politiche, che a loro volta sono condizionate dai Presidenti pro tempore che si succedono alla loro guida, così come accade negli Enti Bilaterali.
In questo contesto, la caratteristica distintiva per fare bene è l’integrità e una reale gratuità nell’impegno, come dimostra ancora una volta il mio maestro Sergio Consolini, con il suo importante lavoro di rappresentanza nella Commissione Statuto nazionale.
La mia forza in questi anni è stata questa: non essere tirato per la giacca da qualcuno che mi chiede di restituire favori e con questa consapevolezza sono contento di lasciare il testimone e di tornare pienamente al mondo profit.
L’unico favore l’avete fatto Voi a me nel confermare attraverso il voto la vostra stima e questo mi rende più sicuro nel vivere con positività le future sfide.
Dovrei ora ringraziare uno per uno tutti Voi, ma nel dubbio di dimenticare qualcuno non lo faccio per iscritto, ma indirizzandovi un pensiero di gratitudine.
A chi verrà dopo di me raccomando di trattare con cura i Colleghi della struttura, persone preparate e aperte, una squadra che aspetta solo di conoscere quel capo altrettanto attento e rispettoso del loro impegno, che sicuramente farà amare loro sempre più il loro lavoro.
05 giugno 2023