Crescita della Lombardia spinta dall'occupazione e della produttività del lavoro

Presentato il 12 giugno il rapporto della Banca d'Italia sull'economia della Lombardia.
A cura della redazione

Nell'ultimo decennio la Lombardia ha registrato una crescita economica in termini di valore aggiunto superiore sia a quella dell'Italia sia, dal 2021, a quella delle regioni europee ad essa simili per struttura produttiva.
Di seguito una sintesi del rapporto Banca d'Italia

Il 2024

In Lombardia l'aumento del prodotto è stato dello 0,7%, in linea con la media nazionale, trainato dall'espansione dell'attività nei settori dei servizi e delle costruzioni, accompagnata da un calo della produzione manifatturiera; sebbene nel primo trimestre del 2025 gli indicatori segnalano un lieve miglioramento.
Il numero degli occupati è cresciuto in Lombardia di circa 37.000 unità (+0,8%), per il positivo andamento del settore dei servizi; il tasso di disoccupazione è sceso al 3,7 per cento. Segnali di indebolimento della domanda provengono dal minor numero di nuove posizioni lavorative e dal maggior ricorso alla Cassa integrazione guadagni.

Il reddito disponibile delle famiglie è aumentato dell'1,2% in termini reali. Le retribuzioni sono cresciute in misura contenuta, ma il recupero del potere d'acquisto eroso dall'inflazione è ancora
parziale (n.d.r. e il fenomeno alimenta l'esodo all'estero).

La redditività delle imprese è rimasta elevata: gli investimenti produttivi sono stati finanziati prevalentemente con risorse interne e sono aumentati quelli in attività finanziarie. Le aziende hanno ridotto l'indebitamento verso le banche.

Gli investimenti dell'industria in senso stretto sono diminuiti del 6,9 per cento; per il 2025 i piani delle imprese prevedono ampliamenti della capacità produttiva molto contenuti anche per. l'elevata incertezza.

Il credito bancario alle imprese è diminuito (-1,6%). E proseguita la raccolta obbligazioni, anche da parte delle piccole e medie imprese, ed è aumentato l'apporto di risorse patrimoniali da parte dei fondi di private equity.

Hanno ripreso a crescere i mutui alle famiglie per l'acquisto di abitazioni (+1,8%) e ha continuato a espandersi il credito al consumo (+6,7%).

Le esportazioni sono cresciute dello 0,6%, risentendo principalmente — della debolezza — della congiuntura in Francia e Germania. Si sono ridotte anche le esportazioni verso gli Stati Uniti, terzo mercato di sbocco della Lombardia (-8,6% delle vendite all'estero della regione). | settori più esposti sul mercato statunitense sono quelli delle bevande, della moda, dei mobili e della farmaceutica.

Le compravendite di immobili residenziali sono aumentate, favorite dalla diminuzione dei tassi di interesse, e le quotazioni sono ancora salite (rispettivamente 0,5 e 4,1%). Nel segmento non residenziale le compravendite sono cresciute del 2,7%, a fronte di un calo delle quotazioni dell'1,2%.

Gli investimenti pubblici sono stati sostenuti dalle risorse del PNRR per interventi da realizzare in Lombardia (quasi 14 miliardi di euro) e dai progetti connessi con le Olimpiadi Invernali di Milano Cortina 2026 (quasi 2,4 miliardi, di cui oltre 2 miliardi pubblici).

Le basi per il futuro

Il sistema universitario rappresenta un punto di forza della regione, con 13 università, 35 dipartimenti d'eccellenza (il 27% di quelli regionali) e una elevata qualità della ricerca svolta; i flussi di studenti provenienti da altre regioni sono molto elevati.

Il 37% delle imprese dell'industria in senso stretto ha realizzato investimenti per accrescere l'efficienza energetica e l'utilizzo delle fonti rinnovabili; per il 2025 il 30% delle imprese prevede di utilizzare gli incentivi del programma Transizione 5.0 per la sostenibilità energetica.

Un'impresa su due dell'industria in senso stretto ha investito in tecnologie digitali avanzate. Nel 2024, circa la metà delle aziende del comparto ha beneficiato degli incentivi previsti dal programma Transizione 4.0 per la digitalizzazione delle imprese. Tra le tecnologie più diffuse, vi è la robotica; l'utilizzo dell'intelligenza artificiale appare invece limitato, sebbene più di un'azienda su due preveda di farvi ricorso entro il 2027.

Tra il 2012 e il 2024, sono state create in Lombardia 8.300 start up innovative (il 27% del totale nazionale), attive prevalentemente nella consulenza informatica, nello sviluppo di software e nella ricerca. Il sistema universitario lombardo contribuisce al trasferimento tecnologico con i brevetti (129 ogni 100 docenti afferenti all'area scientifica in regione; 5.4 in Italia), gli spin off accademici (300 tra il 2004 e il 2024) e la partecipazione al Competence Center MADE con sede al Politecnico di Milano.

La Lombardia è il primo mercato in Italia per gli investimenti dei fondi di private equity € venture capital (60%). Nell’ultimo triennio gli investimenti di venture capital hanno raggiunto lo 0,1% del PIL regionale, un valore quasi triplo rispetto alla media italiana, seppure ancora inferiore al dato medio dell'Unione Europea.

Il documento Banca d'Italia è scaricabile al link:
 

Di seguito il video della presentazione del rapporto - 12 giugno 2025