Un manager al passo con i tempi: il futuro è adesso
Guidare le organizzazioni verso il successo
Maurizio Toso
Presidente Federmanager Padova e Rovigo
I manager del futuro, per guidare le loro organizzazioni verso il successo, dovranno anche essere dei catalizzatori del cambiamento, in grado di motivare e guidare le loro squadre con empatia e con una visione a lungo termine.
In quella che viene definita dai ricercatori “la società in movimento” è compito imprescindibile del manager saper cogliere le sfumature e le potenzialità di una realtà in continuo mutamento.
In questo senso, assume un ruolo di primaria importanza guardare a ciò che ci circonda con sguardo critico ma al contempo aperto a cogliere segnali e imput che provengono dall’esterno.
Uno scenario, quello che si prospetta, in cui il dirigente dovrà essere in grado di combinare esperienza e professionalità con adattabilità e capacità di trasformarsi.
Per citare alcune espressioni di Nadio Delai, il nostro obiettivo primario dovrebbe essere la transizione da “manager d’ordine” con funzioni organizzative e di controllo a “manager trasformativo”, figura pienamente inserita nel contesto attuale.
Va da sé che per concretizzare un passaggio epocale di tale portata non è sufficiente l’esperienza sul campo ma è fondamentale un’implementazione del sistema formativo.
Gli studi, infatti, hanno dimostrato che competenze geopolitiche, conoscenza delle culture estere accanto a empatia e intelligenza emotiva rappresentano la chiave per poter affrontare gli scenari aziendali presenti e futuri.
Ciò che viene richiesto ai manager di oggi e di domani è saper valorizzare il dettaglio, umano e non, mantenendo salda la visione d’insieme e l’orientamento al risultato. Tali aspetti sono emersi anche dalle ricerche condotte da Confindustria Veneto Siav nell’ambito delle azioni strategiche condivise con Federmanager/Confindustria e finanziate dall’ente bilaterale contrattuale Fondirigenti.
Un’analisi che prendendo in esame situazioni aziendali venete ha restituito una fotografia precisa di ciò che è necessario fare e degli obiettivi da perseguire. È evidente che tutto ciò è, e sarà, possibile solo attraverso l’evoluzione della figura del dirigente in termini di resilienza e posizionamento attivo nella gestione delle trasformazioni industriali soprattutto nei periodi di crisi sociali, politiche ed economiche.
La nostra società ci ha già chiamati a riflettere seriamente sulle strategie da adottare per superare fasi di complessità e ora sta al dirigente mettere in pratica ciò che ha appreso in questi ultimi anni. Il management del futuro dovrà da un lato possedere una capacità trasformativa e dall’altro saper favorire un’organizzazione agile del lavoro sfruttando la tecnologia.
A questo dovranno essere associate formazione continua, certificazione delle competenze, conoscenza degli strumenti digitali e una visione d’insieme sulle dinamiche geopolitiche e sociali che contraddistinguono il nostro tempo. Dal canto suo Federmanager è consapevole di questa trasformazione della società e dal 2017 ha intrapreso percorsi per garantire i livelli di competenza degli executive in alcune aree operative attraverso il progetto “BeManager”.
Un’iniziativa che ha permesso di promuovere e certificare le competenze manageriali tramite Rina Service, ente terzo di certificazione. Federmanager è, inoltre, presente nell’ambito della formazione dei dirigenti con la propria Management School Federmanager Academy che propone corsi destinati a coloro che intendano riqualificarsi professionalmente e acquisire nuove competenze manageriali in linea con le esigenze contestuali e specifiche.
Quando si parla di dirigenti del futuro è bene considerare che quel futuro è già iniziato: sta a noi essere all’altezza della sfida!
19 maggio 2023