Iniziative per i ricorsi giudiziari al via

Work in progress

Antonio Pesante  

Federmanager FVG e componente del Comitato Nazionale Pensionati
Le iniziative per i ricorsi giudiziari, in materia di perequazione automatica delle pensioni, decise da Federmanager e da CIDA, hanno preso il via.

Sono stati definiti, con la scelta dei profili più idonei, i sette ricorsi, 2 per i dirigenti pubblici alla Corte dei Conti e 5 ai tribunali ordinari per dirigenti i privati (3 di Federmanager e 2 di Manageritalia).
Le sedi dei ricorsi saranno Milano e Roma per la Corte dei Conti, e Milano, Roma, Trento, Savona e Palermo per i tribunali ordinari.

L’iter è proseguito con l’invio delle sette diffide all’INPS, trasmesse il 15 giugno. Ora dovremo attendere 55 giorni per la risposta (la scadenza sarà il 9 agosto) e assumendo che come in passato non riceveremo risposta, si provvederà a trasformare le diffide in ricorsi. Probabilmente, date le ferie di agosto, i ricorsi verranno notificati agli inizi di settembre.

Siamo tutti consci che questa iniziativa avrà un tempo di sviluppo lungo, dovuta alla presa in carico da parte del giudice e alla sua delibera, e se come speriamo che qualcuna di queste venga accolta, il tutto passerà alla Corte Costituzionale con le sue tempistiche.
Sappiamo che, da esperienze passate, ci vorranno circa due anni, riteniamo questo un atto politico/sindacale dovuto, per un rispetto all’uguaglianza dei cittadini di fronte alle leggi.

Si sta ragionando inoltre su altre iniziative a supporto, quali la presentazione di una Petizione, con la raccolta di 50.000 firme, con lo scopo di bloccare/diminuire il taglio della perequazione già deciso per il 2024 e di far approvare la divisione delle spese dell’INPS tra Assistenza e Previdenza.
Antonio Pesante
Federmanager FVG
e componente del
Comitato Nazionale
Pensionati

Antonio Pesante Federmanager FVG e componente del Comitato Nazionale Pensionati

Avvieremo anche contatti con altre categorie, che hanno subito tagli pensionistici (magistrati, militari, giornalisti, ecc.), per capire se anch’esse abbiano interesse nell’avviare iniziative simili, questo farebbe massa comune.

Verranno inoltre intercettare anche persone non della nostra categoria, che siano state colpite dal provvedimento di riduzione della perequazione, dando loro CIDA quale contenitore, ove far sentire le proprie ragioni.

Ad affiancare queste attività ci sarà una campagna di informazione  per far conoscere quanto verrà fatto, e verrà presa in considerazione anche una possibile manifestazione CIDA da farsi a Milano o Roma. Vi terrò aggiornati sul proseguo.