La strada del destino

Il titolo ricorda che la strada del destino non rappresenta un viaggio nel fato, ma che invece è un percorso personale dell’essere umano trovato attraverso la volontà del suo operare.

Mario Garassino 

Presidente Commissione Studi e Progetti ALDAI-Federmanager

Recensione del libro "La strada del destino" di Claudio Calandra
Falzea Editore
2018
Pagine 170 - 13,00 euro
Differenti personaggi intersecano la propria vita, volenti oppure occasionalmente, alla ricerca di una verità che, iniziale interesse di una di loro (Filomena/Tamara), diviene poi elemento di ricerca per tutti coloro che ne sono coinvolti. Come i due coniugi italiani (Manlio e Gisella) che, a Mosca in visita di piacere, sono sempre più convinti ad aiutare la donna nella ricerca dell’identità del padre, scomparso ormai da tempo. Intorno a loro una serie di persone si impegnano per lo stesso risultato.
Ci riusciranno? Il lettore potrà valutarlo attraverso una trama sempre viva ed interessante, comprensiva di elementi storici in parte vissuti dall’autore, in parte suoi ricordi, ma trasformati con incredibile immaginazione nel racconto. Il racconto della sua terra di Carnia abitata dai cosacchi per concessione dei nazisti in cambio della loro contrapposizione a Stalin.
Il libro ha ottenuto il premio Fiuggi - Storia 2018, sezione romanzo storico, ma a me piace considerarlo un romanzo sulla ricerca di una identità che ha la storia come supporto.
L’autore sa portare il lettore a non allontanarsi dal libro e non interrompere la lettura, terminandolo in un batter d’occhio. Pur essendo un testo con notevole intreccio di fatti e persone, presenta una propria agilità di scrittura che sa portare ad un finale inaspettato.
Non è un giallo o, meglio, non è solo un giallo.
Claudio Calandra, che già nel 1994 aveva esordito con il racconto Do Svidanija - i girasoli di Boria sulla occupazione della Carnia da parte dei cosacchi nel 1944, ha già presentato in ALDAI due libri “L’ombrello a sediolino” e “Solo cielo e soldati”, finalista al premio Fiuggi - Storia 2016.
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