Il clima influenza la finanza

Il rapporto “European CFO Survey” autunno 2019 di Deloitte indica una crescente attenzione della finanza alle prospettive di sostenibilità ambientale delle imprese.
A cura della redazione 

Milano 12 dicembre 2019. Il convegno Deloitte sul “Climate change” ha permesso di capire quanto sia importante “L’impatto del cambiamento climatico sul bilancio e sull’informativa finanziaria”.

La consapevolezza e la preoccupazione del pubblico per quanto riguarda il cambiamento climatico sono progressivamente aumentate in Europa a partire dal 2013 e anche gli investitori stanno considerando gli aspetti ambientali come importanti fattori di scelta. Gli investitori istituzionali e i privati decidono sempre più in base alle prospettive di sostenibilità delle imprese e assume crescente importanza la pubblicazione di bilanci trasparenti corredati da note integrative e prospetti informativi sulla sostenibilità del business in relazione ai cambiamenti climatici. 

Secondo il rapporto Deloitte, a partire dal 2018 più di 30 trilioni di dollari sono stati convogliati verso investimenti sostenibili o verdi nei cinque principali mercati seguiti dalla Global Sustainable Investment Alliance, con un incremento del 34% in due anni. Circa 400 investitori con un patrimonio gestito di oltre 35 milioni di dollari hanno sottoscritto l'iniziativa Climate Action 100+, impegnandosi a stimolare attivamente l'azione a tutela del clima. 

Le aziende percepiscono in modo diverso la pressione sul business generata dalla crescente attenzione ai cambiamenti climatici, ma le grandi imprese con ricavi da un miliardo di euro sono certamente le più soggette alle sollecitazioni provenienti da più parti: quasi due terzi dei CFO sostengono che le pressioni ad agire provengono da tre o più parti interessate e circa il 70% sostiene di avvertire quelle che provengono dai clienti.

Come indicato nel grafico la pressione, moderatamente o molto significativa, si manifesta in maggior misura da parte di: clienti, consiglio d'amministrazione, dipendenti, istituzioni, attivisti e investitori.
Per quanto riguarda le azioni intraprese, la maggior parte delle aziende si concentra sull'aumento della propria efficienza energetica e, nel 48% dei casi, sull'impiego di attrezzature più rispettose dell'ambiente. In minor numero le aziende che adottano un approccio più sistematico e valutano adeguatamente i rischi associati al clima o li includono nei loro processi di governance.

Nel grafico le azioni adottate dalle aziende europee e italiane per arginare i cambiamenti climatici.
Sebbene le aziende sentano le pressioni e molte stiano intervenendo per affrontare il cambiamento climatico, circa la metà non ha ancora stabilito obiettivi per le emissioni di carbonio, mentre solo l'8% ha definito dei target in linea con l'accordo di Parigi e il 27% ha fissato i propri obiettivi.

Si rilevano differenze significative negli obiettivi di riduzione delle emissioni inquinanti a seconda del settore. Il settore energetico, dei servizi di pubblica utilità e minerario è l'unico in cui la maggior parte dei CFO dichiara l'esistenza di obiettivi definiti.
Il tema è particolarmente sentito dalle società del settore energia come ENI, ENEL, Hera i cui CFO hanno partecipato all’interessante tavola rotonda insieme ai colleghi Prada e Unicredit. Si, anche le banche sono ovviamente interessate all’impatto del clima sulle imprese per assicurare il ritorno degli investimenti.
Le conseguenze del "Climate change" non riguardano solo i dirigenti finanziari delle società quotate, ma interessano anche le imprese che chiedono finanziamenti al mondo bancario e agli investitori. 

Per gli interessati è disponibile questo mese l'articolo "Gli investimenti ESG".

Lo Sviluppo Sostenibile è un tema d’interesse di tutta la dirigenza perché direttamente correlato alla strategia d’impresa nei diversi aspetti marketing, ricerca e sviluppo, scelta e reperimento delle materie prime, processi produttivi, distributivi e anche per gli aspetti finanziari, come rilevato dallo studio Deloitte.

Resta da capire quanto lo Sviluppo Sostenibile possa condizionare il business, se e come possa rappresentare un’opportunità, o sia un business. In ogni caso non è da sottovalutare.
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