Assemblea 2018 ALDAI

Un ponte fra sei anni di consiliatura che concludono un ciclo impegnativo ed un futuro carico di incognite e aspettative, che solo la collaborazione può trasformare in risultati per la categoria.

Emilio Locatelli

Segretario dell'Assemblea ALDAI

In assenza del Presidente Romano Ambrogi, per un improvviso e indifferibile impegno di lavoro, ha aperto i lavori e presieduto l’Assemblea ALDAI 2018, nella sala conferenze del Museo Storico Alfa Romeo, il Vicepresidente Silvana Menapace, dando lettura del messaggio del Presidente ricevuto la mattina e riportato in sintesi nel riquadro della pagina seguente.

All’applauso seguito alla lettura del comunicato l’Assemblea ha approvato la proposta di esaminare e votare il bilancio 2017 approvato dal Consiglio Direttivo per poi passare al dibattito sulla relazione.
Il Tesoriere Elisabetta Borrini ha illustrato la sintesi del bilancio 2017 pubblicato sulla rivista Dirigenti Industria dello scorso aprile 2018, evidenziando l’avanzo di gestione 2017 di 107.556 euro, con una riduzione rispetto all'anno precedente di 55.695 euro dovuta:
  • al minor valore della produzione, pari a meno 39.796 euro e cioè dell’1,36%, generata dal minor numero di dirigenti associati, solo parzialmente compensata dall'aumento dei quadri;
  • all'aumento dello 0,5% dei costi di produzione dovuti prevalentemente a costi di personale per maternità, pari a 13.772 euro; 
  • ad altri 2.127 euro per maggiori imposte ed oneri finanziari. 
Rispetto agli anni precedenti sta però rallentando la riduzione degli associati con assestamento della base associativa ALDAI sopra i 15.000 soci, che rappresentano più di un quarto dei soci Federmanager a livello nazionale ed il cui trend ci fa ben sperare per le prospettive di sostenibilità.
Il Tesoriere ha fornito informazioni sugli investimenti finanziari rispondendo alla domanda di un socio e il Direttore Annalisa Sala ha commentato l’impegno dell’organizzazione nel fornire servizi ai soci in servizio e in pensione; nei confronti di questi ultimi i ricorsi CEDU di aprile e maggio hanno richiesto un impegno notevole del personale con una dedizione straordinaria. Il Presidente del Collegio dei Revisori Giuseppe Pezzotta ha sintetizzato la relazione pubblicata sulla rivista Dirigente Industria, sottolineando la correttezza dei dati forniti e che non è emerso alcun aspetto che debba essere segnalato all’assemblea dei soci ALDAI.
L’Assemblea ha quindi votato elettronicamente il bilancio e i 136 presenti, che esprimevano 269 voti comprendenti le deleghe, hanno approvato il bilancio con 233 favorevoli (pari al 90,13% dei 258 votanti), 12 contrari e 13 astenuti.
Il Vicepresidente Silvana Menapace ha poi aperto il dibattito sulla relazione e sono seguiti gli interventi di una decina di soci nel merito della relazione del Consiglio Direttivo e della comunicazione del Presidente Romano Ambrogi, esprimendo in trasparenza e franchezza fatti ed opinioni in particolare sulle recenti criticità elettorali auspicando la composizione della controversia per restituire ai soci il diritto di voto sul rinnovo degli organi elettivi previsti dalla Statuto al più presto.
Fra gli interventi merita segnalare l’appello ai doveri del sindacato per un rinnovo contrattuale che renda merito alla categoria che ha superato, con gravi perdite, il decennio di crisi. Si rende necessario porsi al tavolo contrattuale in modo credibile e determinato, proponendo temi concreti: riconoscimento del ruolo, adeguamento economico, tutele in uscita e sostegno del welfare, facendo diventare la trattativa contrattuale il tema, prioritario e fondamentale nell’agenda di Federmanager e di ALDAI.
L’Assemblea ha quindi approvato la relazione del Presidente con 142 voti favorevoli, oltre il 65% dei 218 votanti, 48 contrari e 28 astenuti.
In conclusione l’Assemblea si è unita nell'applauso al Presidente uscente Romano Ambrogi.

Il verbale integrale dell'Assemblea è a disposizione dei soci presso la Segreteria dell'ALDAI.
Da sinistra: Giuseppe Pezzotta, Elisabetta Borrini, Bruno Villani, Silvana Menapace, Annalisa Sala ed Emilio Locatelli.

Da sinistra: Giuseppe Pezzotta, Elisabetta Borrini, Bruno Villani, Silvana Menapace, Annalisa Sala ed Emilio Locatelli.

  

Lettera del Presidente Romano Ambrogi


Care Colleghe e cari Colleghi,

L’Assemblea ordinaria di ALDAI è chiamata oggi a valutare l’anno sociale 2017, mediante la votazione sulla relazione di attività e sul bilancio.
Avete tutti potuto esaminare il bilancio pubblicato nel numero di aprile della rivista Dirigenti Industria, che verrà illustrato più in dettaglio da Elisabetta Borrini, nella sua veste di tesoriere, e la relazione del Consiglio Direttivo, della quale mi limito, per brevità, a ricordare i punti essenziali.

1. L'azione di ALDAI ha portato Federmanager ad avviare una discussione sul rinnovo del contratto, in scadenza nel 2019, e il Presidente Cuzzilla ad interloquire direttamente con il Consiglio. Questa azione proattiva continua nel 2018 e si dovrà intensificare in prossimità dell'apertura delle trattative.

2. ALDAI ha preso risolutamente posizione a difesa dei diritti dei pensionati, di fronte ai continui attacchi alle cosiddette pensioni d'oro, che, per il momento sembrano limitarsi all’iterazione dei blocchi di perequazione, ma nascondono un disegno complessivo di delegittimazione del lavoro qualificato. Con la consapevolezza che il momento politico e sociale non è favorevole, ALDAI ha dato prova di grande compattezza nel promuovere le iniziative di Federmanager e CIDA e continuerà a sostenere le ragioni dei manager.

3. Nel 2017 si è ricostituito il gruppo giovani dirigenti, che si è reso visibile in numerose occasioni, aprendo tra l’altro un canale stabile con il gruppo dei giovani imprenditori di Assolombarda. Questo significativo recupero di interesse per ALDAI da parte delle nuove leve di manager è essenziale e propone nuove modalità di partecipazione alla vita dell'Associazione.

4. Infine, il nuovo format della rivista Dirigenti Industria, nell’edizione cartacea e nelle varie versioni digitali, ha riscosso un grande successo e consentito di aumentare in maniera significativa il numero dei contatti, non solo tra i soci ALDAI, ma anche tra quelli delle altre Associazioni Lombarde e soprattutto con un qualificato pubblico di potenziali associati. Con questa ed altre iniziative di comunicazione abbiamo cominciato a fare conoscere ed apprezzare la nostra azione. 

Le azioni descritte (attuate con le risorse di bilancio previste), non hanno purtroppo prodotto i risultati sperati sul numero dei soci iscritti. Il trend peraltro rispecchia l’andamento medio nazionale di Federmanager e dipende dalla grave crisi del lavoro in Italia e dalla necessità di rinnovare il modello di rappresentanza dei manager.
Questa è l'ultima Assemblea a cui partecipo in veste di Presidente, in quanto è in scadenza il mio secondo mandato.
A conclusione dei sei anni, durante i quali ho avuto l’onore di condurre ALDAI, desidero oggi ringraziare personalmente e di cuore tutti coloro che hanno collaborato con me, gli organi statutari, i dipendenti e tutti i soci che hanno reso possibile la vita dell’ALDAI ed i risultati raggiunti col loro impegno, attività ed energia. A tutti un caloroso ringraziamento.
Non sta a me dare un giudizio sul mio operato, ma posso certamente assicurarvi che la mia intenzione è sempre stata quella di svolgere il mandato affidatomi con spirito di servizio verso l'Associazione, dedicandomi ad essa con tutto il mio impegno, senza alcun tornaconto e con sacrificio di tempo ed energie sottratti alla mia vita professionale e familiare.
Come sapete, al termine di questo secondo mandato, erano state programmate dal Consiglio Direttivo le elezioni per la nomina del nuovo Consiglio, in modo da comunicare i risultati elettorali subito dopo questa Assemblea. 
Tale iter è stato sospeso per un evento imprevisto che tuttora blocca l’espressione del voto da parte dei Soci, dovuto ad una candidatura ritenuta incompatibile. La candidatura è stata oggetto di un ricorso ai Probiviri, che hanno decretato l’effettiva esistenza di un problema di incompatibilità. Il candidato, non condividendo questa interpretazione, è ricorso alla Magistratura per tutelare quello che considera un proprio diritto. Nel frattempo, in attesa di un pronunciamento del Tribunale di Milano, lo svolgimento delle elezioni è stato sospeso dal Comitato Elettorale.
Il Consiglio Direttivo, ripetutamente convocato per deliberare un indirizzo nella conduzione della controversia legale, non ha preso posizione, per mancanza del numero legale, anche in occasione dell’ultima riunione di giovedì 31 maggio 2018. In presenza di un dissidio che coinvolge gli organi istituzionali (Consiglio, Probiviri e Comitato Elettorale) e non volendo avallare una situazione di stallo insostenibile, rassegno, con decorrenza immediata, le mie dimissioni irrevocabili dalla Presidenza di ALDAI, dal Consiglio Direttivo e da ogni altra carica per la quale sono stato designato da ALDAI nella Federazione.
Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato con me ed hanno prestato la loro opera a favore del bene comune e saluto tutti con viva cordialità.

Romano Ambrogi

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