Competenze in gioco nella solidarietà
Outplacement verso il Sociale: presentiamo l’edizione 2022 del corso
Massimo Donati
Mauro Vaiani
La tua esperienza professionale è finita in soffitta? Hai voglia di rimetterti in gioco? Hai mai pensato al volontariato?
Sei in pensione, ma hai ancora voglia di “fare qualcosa”. Di utilizzare le tue preziose competenze, che sono lì, ancora utili e “sfruttabili”. Hai mai pensato ad un impegno nel volontariato?
Pensa ai giovani e alle difficoltà che oggi incontrano per entrare nel mondo del lavoro, per costruirsi una vita autonoma, agli ostacoli in cui si imbattono in ambienti privati e pubblici per vedere riconosciute competenze e doti. È vero che molti dei più intraprendenti e preparati trovano soddisfazione all’estero, ma così si impoverisce il Paese e se ne mina il futuro. Molto si può fare come volontari, nel campo dello sviluppo delle competenze trasversali, della formazione complementare alla scuola, dell’orientamento al lavoro.
Pensa a quanto si potrebbe fare per valorizzare il nostro patrimonio artistico e culturale. E ancora, temi quali sostenibilità, protezione dell’ambiente e del territorio sono anch’essi aree vaste e fertili in cui portare esperienza e competenza.
Pensa alle persone in difficoltà, per motivi economici, sociali o gravati da una salute che ha ridimensionato la loro autonomia. Quanto il tuo anche piccolo apporto potrebbe ridare fiducia e “voglia” in coloro che la stanno perdendo o purtroppo l’hanno persa? Tanto. La solidarietà è motore di benessere, per tutti. Perché aiutare a star bene fa stare bene.
Ti chiederai: e se volessi, da che parte comincio? Capirne di più, comprendere dove e come dare ancora una volta il meglio di sé. Con chi parlare, quali passi compiere per cominciare. Ma soprattutto: quella strada è per me davvero percorribile?
ALDAI, sensibile a questo tema, dal 2014 con il progetto “Outplacement verso il sociale” mette gratuitamente a disposizione un breve percorso che è di orientamento, informazione e preparazione insieme. Pensato per tutti coloro che desiderano porre la loro preziosa professionalità al servizio del mondo della solidarietà. O almeno vogliono capire se il volontariato fa per loro. Un impegno formativo che si rinnova di anno in anno, che ha coinvolto finora più di 150 manager. E più del 90% sono attualmente coinvolti stabilmente in associazioni o cooperative come volontari. E soddisfatti per la scelta fatta.
Di che cosa si tratta?
Consiste in un percorso che combina momenti di conversazione e presentazione sul mondo del terzo settore, occasioni di confronto fra partecipanti, colloqui individuali di coaching.
Per fare che cosa?
L’espressione migliore è “accompagnamento nella scelta”: in genere la quasi totalità dei partecipanti presenta interesse per il volontariato quanto una scarna conoscenza del terzo settore. Questo percorso è fatto per “capire un po’ di più” di questo mondo (anche incontrando chi ci lavora quotidianamente), per ragionare sul come approcciarlo e come avvicinarsi.
Profit e no profit hanno tante similitudini, ma parimenti anche tante differenze sostanziali. Ed è bene conoscerle.
Solo di questo si parla?
Non solo. Spazio è anche dedicato (sempre in una logica di “accompagnamento”) alla motivazione personale. Fare volontariato non è l’equivalente di “essere volenterosi”. È una scelta che richiede di “pensarci su”, di riflettere sulla propria disponibilità a “rimettersi in gioco” e anche “in discussione”.
Per questo, sono previsti colloqui con coach esterni che operano nell’ambito del corso. Uno spazio tutto per sé entro il quale progettare il proprio graduale inserimento, focalizzando ritrosie o perplessità, le risorse da porre a disposizione, la motivazione. La presenza del gruppo, la possibilità di dibattito e di confronto, aiuta ad arricchire il proprio punto di vista, a “guardare” alla propria potenziale scelta anche con occhi diversi. E anche aiutare gli altri a guardarsi con occhi diversi.
Per l’edizione 2022 del corso sono previsti 7 incontri e due colloqui individuali (un terzo per chi lo desidera): si inizia l’8 marzo e si termina a inizio maggio. Scaramanticamente prevediamo tutto in presenza, ma qualora non ci fossero le condizioni, gli incontri – sia di gruppo sia di colloquio individuale – avverranno con il collegamento a distanza.
È richiesta la partecipazione a tutto il percorso, poiché ogni momento si salda con il precedente e prepara al successivo. Viene richiesto anche di dedicare qualche spazio di tempo alla riflessione personale. Ma ne vale la pena.
La proposta
Verrà mantenuto l’approccio sin qui positivamente sperimentato: un incrocio fra offerta di contenuti e confronti tra partecipanti, momenti di coaching individuali, incontri con operatori del mondo del terzo settore, senza tralasciare l’indagine e il lavoro personale, sia strutturato che libero.
Eventuali aggiustamenti saranno attuati in corso d’opera, raccolte le esperienze, motivazioni e attese dei partecipanti per integrare ancor di più le singole parti.
La finalità è porre a disposizione del partecipante alcuni strumenti utili per prepararsi a rimettersi in gioco in un impegno personale di volontariato.
In particolare si avrà l’opportunità di conoscere:
- Quali elementi distinguono il mondo non profit dal mondo profit.
- Quali logiche caratterizzano il “funzionamento” del terzo settore.
- Riflettere su senso e opportunità di una scelta personale, ponendo le basi per un piccolo progetto personale.
- Focalizzare le competenze che si desidera mettere in gioco nella personale scelta di volontariato.
- Conoscere alcuni soggetti operanti nel mondo della solidarietà attraverso i loro progetti aperti.
Struttura e Organizzazione
Il corso è proposto da ALDAI-Federmanager a tutti i colleghi Soci in pensione o in prossimità del pensionamento.
L’organizzazione e la gestione operativa sono assicurate da VISES quale Ong/Onlus di riferimento di Federmanager/ALDAI nell’ambito dei programmi di formazione del Gruppo Milano.
- Il corso sarà tenuto da Mauro Vaiani, in collaborazione con le coach Caterina Agazzi e Mimma Scandiani.
- Si svolgerà in presenza presso la sala Viscontea Sergio Zeme di ALDAI, via Larga 31, Milano. Per l’accesso ai locali, verranno applicate rigorosamente le disposizioni in vigore alla data. Qualora la situazione sanitaria non ne consentisse lo svolgimento in presenza, il corso si svolgerà interamente in videoconferenza utilizzando lo strumento “Zoom” nelle stesse date e orari.
- I colloqui con i coach si terranno nelle stesse modalità, per la durata di un’ora circa ciascuno.
- Per assicurare un'interazione produttiva tra partecipanti, docente e coach, sarà possibile accogliere fino a 20 partecipanti al massimo.
- È necessaria la presenza a tutte le sessioni e ai colloqui individuali.
- Il corso è gratuito e riservato ai soli Soci ALDAI.
Modalità di iscrizione
Gli interessati a partecipare sono invitati a dichiarare il proprio interesse entro il 15 febbraio 2022 segnalando il proprio nominativo e contatti all’indirizzo: visesmilano@aldai.it.
Ciascuno sarà ricontattato per verifica e invio dell’agenda e della scheda di iscrizione.
Ricordiamo che l’iscrizione è limitata a 20 colleghi Soci neopensionati o in vista del pensionamento; la priorità sarà gestita sulla base della data di ricezione della scheda di iscrizione compilate.
Per informazioni contattare Massimo Donati a: m_donati@outlook.it
01 gennaio 2022