L’invocazione lanciata sommessamente dai cultori dello “spiritismo” nel corso delle impalpabili sedute notturne, in cerca di avere conforto o chiarimento a sostegno di ansiose risposte da cui trarre speranze o … certezze, è quella che si porranno ad invocare anche nostri colleghi nel chiedersi cosa ci proponiamo di continuare a fare ! Naturalmente ci riferiamo alla situazione previdenziale di noi pensionati per la quale si rivendica di avere adeguate risposte riparatorie ai torti ed ingiurie subite in materia pensionistica, accusati di goderne i frutti non dovuti. Invano, su differenti fronti, ci si è decisamente opposti a tali infamanti insinuazioni, generiche e qualunquiste, senza avere minimamente il dovuto riconoscimento al lavoro ed impegno profuso in “carriera” da un Dirigente che, per capacità personali e storia contributiva, ne hanno pianamente acquisito il diritto. Vorrei comunicare ai colleghi che seguono le attività che vengono svolte in ALDAI, che il Comitato Pensionati non ha smesso minimamente di seguire con attenzione e sostegno, anche verso il nostro vertice Confederale, la situazione determinatasi e che le strade della protesta non abbiano a cessare. Il ricorso alla magistratura, al fine di averne chiare pronunce deve essere perseguita, con un sostegno corale, questo è il monito compatto che Milano intende sostenere e compartecipare; nulla si ottiene dal niente, siamo consci di questa pragmatica e ci riteniamo nel giusto a continuare a rappresentarci, in maniera solidale.