Quando la razionalità lascia spazio alle emozioni
20º Concerto d'Autunno ALDAI
La sera del 7 novembre 2017 sono stati in molti ad accorrere al Teatro Dal Verme per assistere alla ventesima edizione del Concerto d'Autunno ALDAI. Solo ieri… le pagine di Dirigenti Industria davano notizia del successo di un'iniziativa musicale nata per creare "una manifestazione d'amicizia fra i soci ALDAI".Gabriella Canuti
Redazione Dirigenti Industria
Questo "ieri" era il 21 ottobre 1999 e le parole erano dell'allora Presidente Edoardo Lazzati. Da quella data l'ALDAI ha organizzato 20 concerti (contando il primo e due edizioni nel 2012) e anno dopo anno, successo dopo successo, attraverso un percorso di molteplici programmi di musica classica e perfino una carrellata delle più belle e suggestive colonne sonore del grande cinema, siamo arrivati all'emozionante e appassionata interpretazione del 2017.
Il Presidente ALDAI Romano Ambrogi, gratificato di constatare la numerosa partecipazione nella splendida cornice del Teatro Dal Verme, ha rivolto un caloroso benvenuto agli ospiti ricordando come il Concerto d'Autunno, ormai storico evento della tradizione di ALDAI, sia un momento di condivisione e di testimonianza dei valori di cui l’Associazione è portatrice. Sentimenti che conducono al senso di appartenenza, di coesione perché, seppur nella specificità di ognuno, in ALDAI si è parte di un sistema che lavora ogni giorno per accompagnare la vita dei manager sotto tutti gli aspetti e anche queste piacevoli occasioni ne sono la concreta dimostrazione.
Saluti e ringraziamenti sono stati rivolti ad Autorità, Istituzioni, Federazioni, Associazioni; ai rappresentanti negli Enti di Previdenza e negli Organi Direttivi; oltre che a Collaboratori e Consulenti che quotidianamente si impegnano con la Struttura ALDAI. Last but not least il ringraziamento a coloro che si sono prodigati per la riuscita della manifestazione: il Direttore artistico Rosanna Re, il Delegato del Presidente e organizzatore del Concerto Agostino D’Arco, il Direttore e tutta la Struttura ALDAI.
Ambrogi ha sottolineato che l'Associazione, proseguendo l'obiettivo di essere un valido punto di riferimento per i manager tra le molteplici attività (da quelle di tutela e rappresentanza a quelle culturali e ricreative), porta avanti da sempre il valore del volontariato con l’opera di VISES Gruppo di Milano coordinata da Francesco Dindo.
La parola è passata poi a Rosanna Re che ha introdotto la serata con una rapida rassegna del programma previsto: il Concerto di J. Brahms per violino, violoncello e orchestra op. 102 e la Sinfonia Jupiter op.551 di W.A. Mozart. Ultimate le presentazioni le parole e la razionalità hanno lasciato campo libero alla musica e alle emozioni.
Il primo tempo si è aperto con il doppio concerto, opera magistrale composta nel 1887 quando Brahms aveva 54 anni.La partitura si differenzia da altri concerti per la particolarità con la quale gli strumenti solisti, che dialogano con l’orchestra, sono due e non uno soltanto come comunemente accadeva nell'800, modalità che invece fino a Mozart compreso era molto consueta.
Il secondo tempo è stato dedicato all’esecuzione della maestosa Sinfonia di Mozart, da sempre molto amata dal pubblico e spesso richiesta grazie alle inconfondibili note che la sanno rendere da sempre un vero privilegio per l'ascolto. Il nome “Jupiter” non fu voluto da Mozart, bensì del suo impresario che, riferendosi a Zeus, Dio dell’Olimpo, volle sottolineare la grandiosità di quest’opera, che seppur scritta 100 anni prima del concerto di Brahms (eseguito nel primo tempo), si impone all’ascoltatore sia per la grandiosità del suono, sia per la bellezza dei temi.
La direzione dell’orchestra “I Pomeriggi Musicali” è stata affidata al famoso violinista e direttore Pavel Berman affiancato da due splendidi, giovanissimi solisti: Gennaro Cardaropoli violino ed Erica Piccotti violoncello che, nonostante la loro giovane età (rispettivamente 20 e 18 anni) hanno eseguito il concerto in modo superlativo mettendo in luce, sensibilità, bellissimo suono e grande affiatamento nel discorso musicale. Il profilo di questi ragazzi sorprende perché, seppure giovanissimi, hanno vinto primi premi a concorsi nazionali e internazionali. Il merito del loro meraviglioso suono è anche dovuto al pregio degli strumenti che abbiamo avuto il privilegio di ascoltare: un violino G.B. Guadagnini del 1783, appartenente alla Fondazione Pro Canale, ed un violoncello F. Ruggeri 1692 concesso dalla Fondazione Micheli di Milano.
Alla fine del primo tempo Agostino D’Arco e Rosanna Re hanno consegnato ai giovani solisti, da parte di ALDAI, una pergamena e una medaglia con i migliori auguri per un proseguimento della brillante carriera oltre che a ricordo dell'emozionante serata che, con impegno e talento, hanno dedicato alla nostra Associazione.
Al termine della serata, sfumata l'ultima nota, il Teatro è stato inondato da un fragoroso e prolungato applauso finale rivolto ai musicisti per la mirabile interpretazione e alla maestria dei grandi compositori. La musica ha il dono di incorniciare il silenzio colmandolo di sensazioni che rischiarano l'anima.
"Viviamo in questo mondo per imparare e per illuminarci l'un l'altro" ...
...Parola di Mozart!
01 gennaio 2018