Quante Stelle… coesistono nel cosmo?
Candidature per nuove Stelle save the date: 31 ottobre 2017
Quando queste pagine saranno lette nella nostra “gloriosa” e seguitissima rivista di categoria, l’estate si appresterà a lasciare spazio all'autunno e con tale stagione si avvicina anche il tempo entro cui sarà opportuno, per chi ne avesse i requisiti, di proporsi per l’annuale candidatura da inoltrare per ottenere il riconoscimento di Maestro del Lavoro.Mario Giambone
Maestro del Lavoro e socio ALDAI-Federmanager
Save the date: la documentazione deve essere consegnata o inviata all'Ispettorato Interregionale del Lavoro di competenza entro il 31 ottobre 2017. Tale riconoscimento, come certamente è ormai noto, viene ufficialmente denominato Stella al Merito del Lavoro.
Prima di addentrarsi nelle necessarie indicazioni e regole per la sua acquisizione – vedi box dedicato – un riferimento sia pure poetico ed astratto vale la pena di farlo, per meglio esaltare l’accostamento a questo Astro il cui fascino ha da sempre conquistato poeti e letterati e la sua forma molto diffusa in natura, ha acquisito un valore simbolico. In diverse culture esso è indicato ed evocato a significare l’ampiezza del firmamento in cui miliardi di tali fenomeni appaiono fissi e immobili, per la siderale distanza, mentre invece si spostano molto rapidamente e brillano di luce propria, in un insieme sfavillante dove ogni corpo celeste risulta scientificamente classificato e catalogato da studiosi ed esperti.
Per noi “terrestri” che viviamo nelle compattate ed anguste limitazioni delle metropoli, non è sempre agevole alzare lo sguardo verso l’alto dove l’immenso blu, illuminato dal chiarore emanato dal nostro satellite Luna, pone in evidenza l’affascinante complesso che ci appare come un fondale dipinto ad esaltare il “tetto” da cui ci sentiamo sovrastati.
Una volta all'anno, però, nel pieno dell'estate tutti ammiriamo il firmamento del 10 agosto. Da San Lorenzo alle notti seguenti tutti osiamo esprimere desideri, specie se siamo in vacanza, lontani dagli affanni e dalle urgenze cittadine, quando è anche meno necessario fissare lo sguardo verso il basso al ritmo dei nostri passi cittadini sempre frettolosi…
Molto probabilmente forse questo riferimento può essere addotto alla scelta operata ai tempi in cui, con il regio decreto n. 3167 del 30 dicembre 1923 fu promosso tale conferimento, accostandone il titolo conferito alla decorazione suggestiva e significativa dell’Astro, singolare emblema erogatore di energia e luce, indispensabili qualità di chi si assume l’impegno di agevolare, promuovere, sostenere e spronare i soggetti a lui affidati, nello svolgere le rispettive mansioni: appunto un Maestro!
Nel riportare tali considerazioni, chi scrive non manca di tenere conto delle immancabili osservazioni che possono essere avanzate – al contrario – in momenti come quelli che stiamo vivendo. Emergono e prevalgono emergenze e difficoltà di vario genere (per non toccare gli ambiti della politica), latitanza di regole, incoerenza di comportamenti, e quanto più se ne metta: parrebbe fuori luogo sottolineare e rinverdire “luoghi comuni” come la qualità, il lavoro, l’onore, la fede ed altri principi di cui pare smarriti origini e finalità.
Lo scrivente però, avvezzo e sopravvissuto a difficoltà e problemi di vario genere, ritiene utile mantenere “accesa la lampada” che deve guidarci nel non perdere anche la consapevolezza del proprio operato e considerarlo come “seme” da cui far scaturire la pianta della fiducia in ciò che viene fatto, guida immancabile per non smarrire del tutto il sentiero che può guidare chi deve ancora percorrere il proprio cammino.
Il lavoro deve essere perseguito e sostenuto come un bene essenziale, come promulgato dalla nostra sofferta ed ambita Costituzione, fatta da uomini, da chi ci ha creduto, si è impegnato e sofferto, sempre credendo in ciò che si fa e che è necessario perseguire e salvaguardare. In medicina si afferma che siamo quello che… mangiamo, bene, invece nell’agire si ottiene quello in cui si crede; attese non suffragate da valori, non ottengono grandi risposte. Sembra quindi giusto “proteggere” e “credere“ in ciò in cui si è operato e ringraziare chi ci ha preceduto, se il suo agire è stato spinto e sostenuto da principi degni di essere trasmessi.
Le precise finalità alla base del riconoscimento di cui ci occupiamo, sono stabilmente così definite: “Premiare singoli meriti di perizia, laboriosità e buona condotta morale dei lavoratori”.
Per concludere il riferimento agli Astri il cui numero è solo affidato a raffinati strumentazioni di estrema precisione, che comunque ci fanno “smarrire nell’infinito”; al contrario il numero fissato per le Stelle di cui ci occupiamo, oggi è definito in 1.000 riconoscimenti annuali a carattere nazionale. Questo dato può condurci a stabilire che il totale complessivo di Stelle assegnate dai tempi originari ad oggi, può essere valutabile in circa 89.000 conferimenti, con affidabile approssimazione in funzione anche delle differenti disponibilità fissate per diverse attribuzioni.
Un numero significativo per il “Cosmo lavorativo” che confidiamo non cessi di progredire anche se condizioni, metodi e tecnologia, non mancheranno di influire sulle diverse modalità con cui l’opera della persona possa connotarne la qualità, la cui funzione non venga svilita o condizionata, ma solo differentemente qualificata con il progredire delle incalzanti innovazioni.
La cadenza della ricorrenza della cerimonia è il 1° maggio di ogni anno, in concomitanza con la giornata dedicata alla Festa del Lavoro da sempre solennemente osservata dalle Istituzioni in tutte le realtà nazionali.
Stella al Merito del Lavoro 2018
Modalità per il conferimento onorificenza
Il 1° maggio 2018, come di consueto, saranno consegnate le decorazioni della "Stella al Merito del Lavoro" secondo le norme della legge 5 febbraio 1992, n. 143. Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, come da circolare ministeriale n. 0016432 del 18 luglio 2017, ha affidato l'istruttoria alle Direzioni Interregionali del Lavoro.
La candidatura dovrà essere corredata dall’interessato o dal-
l’azienda proponente e completa dei seguenti documenti in carta semplice:
- autocertificazione relativa alla nascita;
- autocertificazione relativa alla cittadinanza italiana;
- attestato di servizio o dei servizi prestati presso una o più aziende fino alla data della proposta o del pensionamento;
- attestato relativo alla professionalità, perizia, laboriosità e condotta morale in azienda;
- curriculum vitae;
- codice fiscale;
- residenza, recapito telefonico ed e-mail (ove disponibile).
- autorizzazione da parte dell’interessato al trattamento dei dati personali (D.Lgs. 30 giugno 2003, n.196);
PRESENTAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE
- La documentazione in originale dovrà essere inviata o consegnata, direttamente dall'interessato, alla Direzione Interregionale del Lavoro, all'indirizzo sottoriportato, non oltre
il termine tassativo del 31 ottobre 2017. - Una copia della documentazione dovrà essere inviata o consegnata a: Gabriella Canuti - "Dirigenti Industria"
via Larga 31, 20122 Milano
tel. 02/58376.237 - fax 02/5830.7557
2. Tale copia di candidatura sarà presentata e sostenuta in Commissione Giudicatrice dal nostro delegato Mario Giambone, presente alla riunione in rappresentanza della dirigenza industriale lombarda.
Si invitano le Sedi Federmanager della Lombardia a segnalare entro il 31 ottobre 2017 i nominativi dei loro associati intenzionati a candidarsi al conferimento.
Si rammenta infine che le proposte avanzate per gli anni decorsi sono da ritenersi decadute e quindi dovranno essere rinnovate per il conferimento delle decorazioni per il 2018.
ISPETTORATO INTERREGIONALE DEL LAVORO
Via Mauro Macchi, 7/11 - 20124 Milano
- tel. 02.667.973 - fax 02.669.4516 - 02.6696582
- e-mail: IIL.milano@ispettorato.gov.it
- posta certificata: IIL.milano@pec.ispettorato.gov.it
- www.lavoro.gov.it
La citata circolare ministeriale 2017, completa di ulteriori indicazioni, è scaricabile dal sito www.aldai.it o dal sito del Ministero del Lavoro (Ufficio Regionale Lombardia).
01 settembre 2017