Comitato Pensionati

L’anno appena concluso, per quanto riguarda l’attività del Comitato Pensionati, è stato caratterizzato da una progressiva ed attenta osservazione sugli sviluppi della “questione” apertasi sul nostro specifico fronte, riguardante l’ormai annoso problema delle pensioni.

Presidente Mario Giambone

Ricordo che l’attuale Comitato si è ricomposto verso la fine del 2015 e ha concluso tale anno con il Convegno, svoltosi a Milano il 14 dicembre 2015, nel corso del quale fu indirizzata una precisa segnalazione all’indirizzo della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati, attraverso la presenza dell’on. Giampaolo Galli, che si è avuto modo di sviluppare nel 2016.

La prosecuzione delle attività ha osservato una cadenza periodica mensile, attraverso undici incontri, costantemente seguiti e presenziati dai suoi componenti. Questa costante attenzione ha consentito un monitoraggio delle motivazioni che spingono la nostra Categoria a sostenere gli interventi, politici e sindacali, promossi dalle nostre rappresentanze Federali e Confederali, affidate a Federmanager e CIDA. 

Tali rivendicazioni trovano la giusta legittimità di fronte al fatto che in momenti di inquietanti mutazioni, vanno riaffermati e difesi i principi fondamentali che regolano la convivenza democratica all’interno di Paesi civili che si basano sullo Stato di Diritto. È evidente che, nella pratica, viene disatteso il principio sancito dall’articolo 38 del dettato costituzionale sull’adeguatezza delle prestazioni pensionistiche, in presenza delle reiterate misure sospensive dell’applicazione della perequazione, che negli ultimi anni ha subito per sei volte tali effetti riduttivi, con progressivi ed irreversibili conseguenze di perdita del valore del potere d’acquisto degli assegni mensili.

Tali legittime rivendicazioni hanno anche trovato sostegno attraverso diverse azioni legali promosse in diverse zone territoriali, contemplando una diffusa e condivisa azione di “protesta” a carattere nazionale. A queste si attendono “illuminanti” posizioni della Corte Costituzionale, chiamata ancora opportunamente in causa, per una necessaria chiarezza di questa dibattuta situazione.

A livello milanese non sono mancate occasioni per comunicare e dialogare, direttamente tra noi colleghi, anche per opportuni scambi di opinioni. Una tale evenienza è stata colta, ad esempio, dalla necessità di chiarire a quanti già appartenenti all’Inpdai (il nostro Ente di previdenza poi confluito in Inps), di come fosse possibile rivendicare un ingiustificato prelievo – definito di “solidarietà” – per il fatto di essere appartenuti al disciolto Ente, dal quale si sarebbero ottenute condizioni di miglior favore per effetto di tale confluenza. 

L’esigenza è stata cogente in quanto il termine entro cui andava azionata la possibile rivendicazione era fissato entro dicembre e la partecipazione, significativamente numerosa dei colleghi, nel corso dei tre incontri promossi, ha testimoniato il grado di compattezza che anima i colleghi Senior. 

Il 12 dicembre 2016, presso il Centro Congressi Cariplo di Milano, si è svolto il Convegno fortemente voluto dal nostro Comitato “meneghino”, in armonia con quello Nazionale, che ha affrontato e dibattuto il tema: “Welfare previdenziale tra equità e sostenibilità”, che ha avuto una folta partecipazione e condivisione. 

Ci accingiamo quindi a vivere il terzo anno di attività, per il quale non manca certo l’impegno necessario che continua a sostenerci; un'ulteriore attenzione è anche testimoniata da quanto, come Categoria, operiamo nel “sociale” e  ci impegniamo a svolgere nelle attività concrete, di partecipazione e sostegno, sia nel volontariato sia verso il mondo dei giovani. 


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