Sisma, manutenzione, piano città e tutti gli altri fascicoli aperti

I fascicoli aperti sul tavolo del vice ministro alle Infrastrutture e Trasporti, Riccardo Nencini, sono numerosi, complessi e urgenti. Dopo il sisma del 24 agosto, sono stati oggetto di confronto tra il vice ministro Nencini e il presidente Federmanager, Stefano Cuzzilla, che si sono incontrati lo scorso 7 settembre nelle stanze del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti a Roma (MIT).

Cuzzilla incontra Nencini, vice ministro ai trasporti


Il presidente federale, nel presentare i punti di forza dell’Organizzazione, ha assicurato la collaborazione del management industriale e la disponibilità a scendere immediatamente su un piano operativo per verificare quali azioni concrete siano da intraprendere nell’ambito della ricostruzione, del Piano “Casa Italia”, e della manutenzione ordinaria e antisismica degli edifici.
In attesa che si conoscano i contenuti 
reali dell’intervento che il governo intende mettere in campo, Nencini e Cuzzilla hanno concordato sulla necessità di avviare una reciproca e più generale interlocuzione, coinvolgendo direttamente i componenti delle Commissioni Federmanager esperti delle diverse materie nei tavoli di lavoro in corso o di prossima attivazione presso il MIT.
Tra questi, il cosiddetto “Piano Città” su cui è al lavoro una cabina di regia mista per la realizzazione di un primo documento programmatico incentrato sulla valorizzazione urbanistica dei centri abitati e sullo sviluppo delle periferie. 
«Il vice ministro Nencini ha risposto positivamente alla nostra disponibilità a fornire un contributo specifico per le nostre città, basato sulle competenze tecniche, organizzative e di processo di cui sono forti i manager che lavorano in questo settore», ha riferito il presidente Cuzzilla. «Il percorso avviato dal “Piano Città” è sicuramente complesso e chiama in causa la sfida delle “smart cities”, su cui Federmanager è già impegnata».
«Ricordo che il vice ministro ha anche la delega ai trasporti pubblici locali, agli aeroporti, agli appalti per gli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali. Tutti campi su cui – ha spiegato Cuzzilla – la politica ha bisogno di confrontarsi con le professionalità adeguate affinché le misure introdotte per legge trovino sponda nella realtà. Sono temi caldi, ed è ormai chiaro a tutti che serve la capacità di trovare soluzioni innovative».
Tra gli argomenti esposti dal presidente Federmanager, anche alcune proposte elaborate dalla Commissione tecnica Infrastrutture, Trasporti e Logistica, tra cui l’estensione del superammortamento per investimenti in beni materiali del settore dei trasporti, come il materiale rotabile ferro-gomma, e incentivi mirati per l’intermodalità.
«Se si vuole garantire che si faccia un buon lavoro – ha continuato Cuzzilla – bisogna sapersi affidare a chi ha la giusta expertise. Per questo, durante il colloquio, ho sottolineato che Federmanager intende esercitare un ruolo di merito nelle decisioni che si prenderanno nell’interesse generale nella misura in cui questo accreditamento politico di cui mi faccio portavoce risulti utile alla cittadinanza».
Il dialogo continuerà nelle prossime settimane sia con un coinvolgimento di rappresentanti Federmanager nell’ambito dei tavoli tecnici che saranno avviati al ministero sia con una partecipazione diretta che il vice ministro Nencini ha voluto assicurare a una delle prossime iniziative pubbliche che la Federazione organizzerà sul tema della logistica e dei trasporti.
Archivio storico dei numeri di DIRIGENTI INDUSTRIA in formato pdf da scaricare, a partire da Gennaio 2013

I più visti

Manovra finanziaria 2025

Annunci di tagli sulle pensioni e riduzioni sul cuneo fiscale
01 ottobre 2024

Hackerare una password? Facilissimo!

Il primo elemento che dobbiamo tenere sempre ben in mente è che sfortunatamente le password di otto caratteri non sono più sicure come nel passato
01 ottobre 2023

Perequazione 2024 una stangata

Assalto al ceto medio
01 aprile 2024

Fissata l’udienza della Corte Costituzionale per il ricorso contro il blocco parziale perequazione e il taglio delle pensioni

Per la quarta volta a distanza di pochi anni (2008, 2015 e 2017) la Corte Costituzionale è chiamata a pronunciarsi su provvedimenti dichiarati dalla stessa del tutto eccezionali, nel senso che non siano ripetitivi e non si traducano “in un meccanismo di alimentazione del sistema di previdenza”. Gli interventi sulle pensioni demoliscono la certezza del diritto.
01 giugno 2020

Muri che dividono e muri che uniscono

Tanti sulla superficie terrestre, tanti nella storia dell’umanità, per tenere le persone fuori o per tenere le persone dentro, ma non solo…
01 dicembre 2023