Finestra letteraria

Le recensione dei libri

Frequentemente viene rilanciato il CONCETTO della VICINANZA (anche in modo metaforico) della alimentazione umana (intesa come cucina) al mondo imprenditoriale. Collegamento che è ancor più valido se conosciamo (non lo diamo per scontato!) i fondamenti, le radici, le narrazioni inerenti i processi di produzione e di trasformazione alimentare con un parallelo coinvolgimento quotidiano lavorativo in ogni dove. Opportunità di abbattere leggende metropolitane, luoghi comuni e far nascere nuove conoscenze e saperi trasferendoli nei piani lavorativi di competenza. 
Sono intriganti le motivazioni enogastronomiche: i migliori affari non si realizzano seduti al desco?
E infine, nel caleidoscopico mondo letterario, una proposta che rappresenta, pur nelle storiche origini, un tema fin troppo di attualità.

Cucina politica

a cura di Massimo Montanari 
Senza la Comunicazione che mondo sarebbe? 
La comunicazione attraverso il cibo. 
Una chiave di lettura e una “forma di linguaggio”, carichi di valori, che trasmettono la Storia. 
L’identità e il senso di appartenenza a comunità, a realtà economiche e culturali costituiscono una dimensione “politica”. 
È un viaggio poliedrico, coinvolgente, interprete di nuove conoscenze che fanno scoprire scenari che hanno segnato la storia e il nostro oggi e che sono fondamenta per il futuro.

Alimentazione e arte della cucina. L’esperienza del Trentino

a cura di Giuliano di Bernardo, Marta Villa 
Entriamo in una realtà mosaico dell’Impero, del Rinascimento, del Principato Tridentino, dell’epoca del Concilio di Trento, della riforma Luterana… “quando il cibo è specchio del territorio”. 
Un incrocio di esperienze socio-culturali che hanno influenzato la vita quotidiana, la politica, lo sviluppo, i linguaggi, l’aggregazione di comunità, l’antropologia alimentare e non solo! 
Le “strade del cibo” hanno segnato la cultura dei Popoli.

L’arte di ottenere ragione

di Arthur Schopenhauer 
Razionalità e oggettività o dare ragione a chi conviene darla? (che ahimè capita sovente). 
La dialettica come arte di ottenere ragione: quante occasioni abbiamo per farne uso nelle dispute? 
Sappiamo di avere ragione o tutti i contendenti l’hanno? 
Si parla prima di pensare; l’opportunità di utilizzare stratagemmi che accompagnano la conversazione per produrre nuovi punti di vista migliorando il proprio modo di comunicare.

Adotta l’atteggiamento dello studente: non sentirti mai troppo grande per fare domande e impara qualcosa di nuovo. 

O.G. Mandino