L’affidabilità
L’ennesimo scivolone del candidato del Movimento 5 Stelle Luigi di Maio, fa riflettere sul concetto di affidabilità. Come può essere affidabile un Paese con rappresentanti di dubbia affidabilità ?
Sergio De Masi
Presidente Commissione Previdenza e Assistenza Sanitaria ALDAI-Federmanager
In campo tecnico, ingegneristico in particolare, uno dei concetti primari è quello di garantire che una prestazione, un comportamento, non solo soddisfi i requisiti attesi e, perché no, li superi ma che nel tempo tale soddisfazione venga mantenuta. Ecco che si parla di affidabilità. Questo concetto era fortemente sentito e utilizzato negli anni e nelle generazioni passate e guai ad infrangerlo. Anche nei rapporti interpersonali l’essere affidabile garantiva l’interlocutore sulla serietà, nel tempo, della stessa persona. Quest’ultima, per il solo fatto di aver espresso una sua posizione o aver avuto un certo comportamento, si sentiva eticamente obbligato a perseverare nel tempo e non cadere invece in contraddizione. In caso contrario quest’ultimo era tacciato di inaffidabilità e, come tale, relegato ad un ruolo secondario non potendo più fruire della fiducia accordatagli.
Beh, purtroppo, adesso non è più così.
Partendo dal settore tecnico. L’obsolescenza programmata ormai in voga in campo industriale mette da sola un freno “programmato” al concetto di affidabilità. Alcune macchine, o componenti di esse, vengono progettate per essere affidabili a tempo determinato e divenire inutilizzabili o poco utilizzabili alla data di scadenza. Va bene che dobbiamo ormai tutti sottostare alle ferree leggi di mercato ove, per amore del PIL, bisogna consumare e, quindi, consentire di produrre sempre di più ma prodotti sempre più scadenti non è tollerabile. I manufatti “cinesi” vanno in voga per il solo fatto di costare di meno, almeno a tempo zero : non conta il fatto che qualitativamente possono essere inferiori e quindi meno affidabili. Se solo si prestasse maggiore attenzione al fatto che inaffidabilità significa maggiori costi capiremmo che un prodotto meno affidabile reca con sé un costo totale maggiore probabilmente si preferirebbe investire in prodotti di qualità,
Anche i comportamenti, e non più delle macchine, ma di noi umani sono ormai diventati inaffidabili. O meglio, viene tollerata la loro inaffidabilità e trattata come qualcosa di normale, di atteso. Tardare ad un appuntamento, disattendere una promessa, ma ancor più affermare qualcosa e poco dopo asserire il contrario fingendo di essere stati fraintesi.
Bene è proprio questo di cui voglio parlare prendendo spunto dall’ennesimo scivolone fatto dalla politica nella persona dell’ormai indiscusso leader del M5S.
È una questione di fiducia
È stato facile asserire un qualcosa di profondamente errato (da errore blue si diceva una volta) relativo alle pensioni d’oro per poi smentirla il giorno dopo. E non è la prima volta CLICCA QUI per la dichiarazione di Di Maio sulle Olimpiadi a Roma. E no, così non va.
Chi si contraddice è persona di dubbia affidabilità e come tale non potrà godere della fiducia.
Riflettiamoci, in particolare noi manager che, anche se non tutti tecnici o ingegneri, dovremmo avere ben chiaro il concetto di affidabilità. Dovremmo a mio avviso iniziare a pretenderlo da questa società e combattere in maniera forte tutto ciò che è inaffidabile. Le persone in primis. Potremo forse avere una qualche speranza di incidere un po' sulla nostra società. Scandalizzarsi di più ed agire di conseguenza è ciò che, almeno personalmente, ho da tempo iniziato a fare. Probabilmente con minore indulgenza sugli errori altrui anche perché, per carattere, sono sempre stato e continuo ad essere molto critico e rigido verso i miei errori. Credo che ormai sia giunto il momento di non soprassedere più e di farci sentire : abbiamo bisogno di rispetto e dobbiamo pretenderlo anche a costo di risultare invisi ed antipatici. L’obiettivo è troppo importante per indulgere. Dobbiamo tentare di risalire la china dell’etica ed il ripristino dei valori veri tra cui primeggia, almeno per noi, quello della professionalità e correttezza.