I tagli giallo verdi alla perequazione della mia pensione

Non adeguare equamente le pensioni al costo della vita equivale a ridurne il potere d'acquisto in modo discriminatorio ed è sintomo di un Paese che impoverisce chi più merita.

Mino Schianchi

Presidente Comitato Nazionale di Coordinamento dei Gruppi Pensionati e VicePresidente ALDAI-Federmanager
Oltre al contributo di solidarietà il governo propone di perseguire le pensioni medio alte con il congelamento differenziato della perequazione. Tale adeguamento al costo della vita costituisce una componente importante del trattamento pensionistico. Il blocco totale o parziale dell’adeguamento Istat per le pensioni medio-alte è un rilevante fattore di impoverimento nel tempo dei pensionati interessati.

Assistiamo allo scandalo di una legislazione previdenziale che è diventata strumento improprio della politica dei redditi, della ridistribuzione delle risorse, quindi dello stesso assetto socio-economico del Paese. Interventi in materia previdenziale al di là del nome loro attribuito (de-indicizzazioni, contributi di solidarietà, ecc.), in quanto coercitivi e collegati esclusivamente alla pubblica spesa (vincoli di bilancio, riduzione della spesa previdenziale, ecc.);  dovrebbero rispettare il principio dell’universalità del prelievo, non limitarlo ai soli pensionati.

Di seguito la tabella di calcolo che evidenzia la perdita di potere d’acquisto che nel 2019 ciascuno di noi avrà sulla propria pensione; perdita che si somma a quelle degli anni precedenti che si protrarrà anche negli anni successivi al 2019.
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