Il questionario Mifid (II)

Uno strumento condiviso tra cliente e consulente finanziario per pianificare il futuro

Pasquale Antonio Ceruzzi

Socio ALDAI-Federmanager - pacer263@gmail.com


Senza conoscere il proprio cliente, il Consulente Finanziario non può proporre servizi in materia di investimento e tantomeno collocare strumenti finanziari in abbinamento. Il “Questionario MIFID (II)” è lo strumento normativo abilitante ma, da solo, può essere inefficace...
Proporre Prodotti e Servizi di Investimento è oggi materia estremamente delicata. Ce ne rendiamo conto quando incontriamo persone che hanno sperimentato perdite dai propri investimenti invece che profitti, e magari si sono avvalsi di un Consulente. Va chiarito che i Consulenti Finanziari “veri” sono quelli abilitati e iscritti all’ Organismo dei Consulenti Finanziari (OCF). Non sono parenti, amici e benefattori vari che, volontariamente o su richiesta, dispensano consigli, incorrendo così nell’esercizio abusivo dell’intermediazione finanziaria. Per fare bene il Consulente Finanziario è necessario in primis conoscere il proprio cliente (Know your Customer – MIFID I), la sua famiglia, la sua situazione patrimoniale, i suoi progetti di vita con implicazioni finanziarie. Questo richiede però tempo e spesso produce risultati variabili per via della soggettività e sensibilità del Consulente (e del Cliente).  
Al fine di fornire quindi elementi codificati e razionali utilizzabili da tutti (Consulenti e Clienti) e inseribili in una Normativa Europea di Tutela del Cliente è stato creato un Questionario che produce una “Profilatura del Cliente” (figura 1).

Lo scopo della “Profilatura del Cliente” (in questo caso “retail”, e non “professional”) è di consentire all’Intermediario (Banca o SIM) di acquisire in maniera codificata, uniforme e sintetica le caratteristiche del Cliente, le sue esigenze, la sua propensione al rischio, la sua tolleranza ad eventuali perdite, al fine di agire nel suo migliore interesse e per una sua maggiore tutela. L’Intermediario che non ottiene le informazioni utili alla “Profilatura” ha l’obbligo di astenersi dal prestare il Servizio di Consulenza. Il Cliente, dal suo lato e nel suo stesso interesse, è tenuto a fornire informazioni complete, puntuali, veritiere.
Con il Nuovo Questionario MIFID II (Dir. 2014/65/EU) l’intermediario è in grado di valutare e proporre investimenti adeguati (valutazione di adeguatezza), in linea con le caratteristiche del Cliente e i suoi obiettivi. In particolare, deve rispettare l’orizzonte temporale entro il quale il Cliente ha bisogno di rientrare in possesso dei suoi soldi, la sua situazione patrimoniale, il livello di istruzione e la professione, la propensione al rischio, la capacità di sopportare eventuali perdite, la conoscenza ed esperienza in materia. La “valutazione di adeguatezza” ha quindi lo scopo di tutelare il Cliente da scelte non rispettose delle sue caratteristiche.
Il Consulente Finanziario però non si deve limitare a fare l’inventario delle domande e delle risposte e assegnare un punteggio che definisce il profilo del Cliente sentendosi, in questo modo, abilitato a proporre conformemente. Il Consulente deve essere innanzitutto uno psicologo che comprende i limiti del Cliente aldilà del “Profilo” e del punteggio e lo conduce verso scelte sagge (al limite prudenziali), come farebbe il “buon padre di famiglia”. Per fare questo deve in primis far comprendere il concetto “chiave” di Rischio/Rendimento. Un rischio alto può comportare un rendimento alto così come una perdita alta. Il Cliente consapevole di questo ha avuto, con buone probabilità, un buon Consulente. 
L’Intermediario che agisce a tutela del Cliente non può dare corso a quelle operazioni di investimento che risultano inadeguate rispetto al profilo del Cliente e, anche in caso di dubbio, propendere per soluzioni a rischio più contenuto.
 

SAVE THE DATE

Pasquale Ceruzzi terrà una presentazione di approfondimento sul significato el Questionario MIFID (II) e di alcune tematiche connesse.
L'incontro si terrà in ALDAI sala Viscontea Sergio Zeme - via Larga 31 - Milano

martedì 3 marzo 2020  alle ore 17 

CLICCA QUI per registrarti

Archivio storico dei numeri di DIRIGENTI INDUSTRIA in formato pdf da scaricare, a partire da Gennaio 2013

I più visti

Ricorsi contro il blocco parziale della perequazione

Sono state pubblicate in Gazzetta Ufficiale le ordinanze delle Corti dei Conti di Campania e Toscana relative ai ricorsi sulla riduzione dell’adeguamento delle pensioni in relazione all’inflazione
01 novembre 2024

Hackerare una password? Facilissimo!

Il primo elemento che dobbiamo tenere sempre ben in mente è che sfortunatamente le password di otto caratteri non sono più sicure come nel passato
01 ottobre 2023

Perequazione 2024 una stangata

Assalto al ceto medio
01 aprile 2024

Fissata l’udienza della Corte Costituzionale per il ricorso contro il blocco parziale perequazione e il taglio delle pensioni

Per la quarta volta a distanza di pochi anni (2008, 2015 e 2017) la Corte Costituzionale è chiamata a pronunciarsi su provvedimenti dichiarati dalla stessa del tutto eccezionali, nel senso che non siano ripetitivi e non si traducano “in un meccanismo di alimentazione del sistema di previdenza”. Gli interventi sulle pensioni demoliscono la certezza del diritto.
01 giugno 2020

Muri che dividono e muri che uniscono

Tanti sulla superficie terrestre, tanti nella storia dell’umanità, per tenere le persone fuori o per tenere le persone dentro, ma non solo…
01 dicembre 2023