Origins, dal Big Bang alla vita

Tre nuovi appuntamenti dedicati al Pianeta Azzurro, un puntino nello spazio immenso e inospitale che ci circonda, e alla sua storia straordinaria

Dino Pezzella

Socio ALDAI-Federmanager
E con queste fanno 50! Cinquanta serate di scienza, organizzate fin dal 2010, dagli Amici del Cielo – un’associazione di promozione sociale formata da appassionati di scienze naturali, dedita alla divulgazione scientifica e all’osservazione del cielo stellato – per i Soci ALDAI-Federmanager. Un traguardo che celebra un lungo percorso culturale nella sede di via Larga 31 a Milano, dove si sono avvicendati, nel corso degli anni, illustri accademici, scienziati, divulgatori, scrittori, che hanno offerto al pubblico conferenze di altissimo livello, capaci di spaziare tra gli ambiti più diversi del sapere scientifico. 

Questa nuova serie di incontri si propone di raccontare le nostre origini, a partire dalla nascita dell’Universo fino alla formazione del sistema solare, della Terra, e allo sviluppo della vita. Fin dai tempi più remoti, l’umanità si è sempre posta alcune domande fondamentali: chi siamo, da dove veniamo, come siamo fatti… Domande alle quali la scienza, a partire da Galileo, ha fornito nel tempo risposte sempre più dettagliate, che hanno rivoluzionato la nostra concezione del mondo e di noi stessi. 

La Terra è il pianeta della vita: un ecosistema unico, frutto di una lunga serie di eventi singolari e improbabili, ma capace di resistere a tutte le avversità da miliardi di anni. Questa serie è dedicata al nostro Pianeta Azzurro, un puntino nello spazio immenso e inospitale che ci circonda, e alla sua storia straordinaria, che non ha riscontro altrove e che sembra essere davvero irripetibile. Un lunghissimo viaggio di miliardi di anni, sfociato nella vita, che dobbiamo proteggere per noi stessi e per le generazioni future.

L’origine dell’universo: dal Big Bang al sistema solare

Mercoledì 15 ottobre 2025, ore 17:00, presso la Sala Viscontea Sergio Zeme
Tutto ha avuto inizio circa 13,8 miliardi di anni fa con l’esplosione primordiale che ha creato lo spazio-tempo in cui siamo immersi. Nel corso degli eoni, in un tempo incommensurabile per la mente umana, sono apparse stelle, pianeti, galassie, fino a quando, dopo 9 miliardi di anni, è comparso il nostro sistema solare. 

Il relatore, Stefano Covino, è ricercatore presso l’Istituto Nazionale di Astrofisica di Brera e docente di astrofisica all’Università dell’Insubria (CO). Si occupa di astrofisica degli oggetti e delle controparti elettromagnetiche di eventi di onde gravitazionali, con particolare interesse per le tecniche di osservazione polarimetrica. È responsabile di diversi progetti di ricerca internazionali ed è stato membro del Consiglio Scientifico dell’INAF.

Nascita ed evoluzione della Terra

Mercoledì 12 novembre 2025, ore 17:00, presso la Sala Viscontea Sergio Zeme

Una storia lunga 4,6 miliardi di anni. Come è nata la Terra? Come ha fatto a diventare quel meraviglioso pianeta che conosciamo oggi? Unico, per quanto ne sappiamo, nel Sistema Solare, a ospitare organismi viventi. 

La relatrice, Monica Rainer, è laureata in Fisica all’Università degli Studi di Milano, dove ha ottenuto anche il dottorato. Attualmente lavora presso la sede di Merate dell’Osservatorio Astronomico di Brera e si occupa principalmente di variabilità stellare e caratterizzazione di pianeti extrasolari tramite spettroscopia ad alta risoluzione.

L’origine della vita

Mercoledì 10 dicembre 2025, ore 17:00, presso la Sala Viscontea Sergio Zeme
Quando e come è apparsa la vita sul Pianeta Azzurro? E come si sono evolute le diverse forme viventi? Batteri e piante, funghi e animali: oggi siamo tutti figli di una bellissima, avvincente e affascinante storia, dove caso e necessità hanno modellato l’evoluzione. 

Il relatore, Stefano Papi, è un paleontologo e naturalista milanese, noto per il suo impegno nella divulgazione scientifica e nella didattica museale. Si occupa di comunicazione e didattica delle scienze, dell’arte e della cultura. È autore di articoli scientifici e divulgativi, nei quali ha trattato temi legati all’evoluzione biologica e culturale. Il suo approccio interdisciplinare unisce scienza, arte e cultura, rendendo la paleontologia accessibile e interessante per un pubblico ampio

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