Sulle note di Rossini, Haydn e Vivaldi

XXI edizione Concerto d'Autunno ALDAI

Michele Spotti, direttore, con l'Orchestra "I Pomeriggi Musicali", riceve il caloroso applauso del pubblico.

Rosanna Re            

Direttore Artistico Concerto d’Autunno

Lo scorso 23 ottobre il Teatro dal Verme ha ospitato la XXI edizione del Concerto d’Autunno ALDAI, un appuntamento diventato tradizione e a cui moltissimi non hanno saputo rinunciare. In una sala gremita di persone si è respirata un’atmosfera di gioia e trepidazione: tanta la voglia e la curiosità di trascorrere una nuova serata in musica.
La Vicepresidente facente funzione di Presidente Silvana Menapace ha “dato il la” con un caloroso benvenuto a tutti i presenti, volti noti e new entry, a testimonianza del successo e dell’apprezzamento di questo evento da parte degli Associati. 
Dopo un momento di riflessione sull'attuale situazione – che vede i Dirigenti in servizio attaccati sul versante del riconoscimento delle competenze e della professionalità e i Senior sul versante delle pensioni – Silvana Menapace non ha potuto fare a meno di menzionare Vises, la Onlus di riferimento di ALDAI che, oltre ad essere fortemente impegnata sui progetti di Alternanza Scuola Lavoro, promuove l’iniziativa Il Ritmo Giusto che ha l’obiettivo di dotare le scuole di defibrillatori. Immancabili i saluti e i ringraziamenti ad Autorità, Istituzioni, Federazioni, Associazioni e ai loro rappresentanti che, fin dalla prima edizione, non hanno mancato di dare il loro supporto a questa tradizionale kermesse. Infine un sentito grazie a tutti coloro che si sono adoperati per la riuscita di questo grande evento: il Direttore artistico Rosanna Re, il delegato del Presidente e organizzatore del concerto Agostino D’Arco, il Direttore e tutta la struttura ALDAI.
Prima di lasciare spazio alla musica, Rosanna Re ha illustrato il programma della serata con una breve presentazione degli artisti: il giovanissimo Direttore d’Orchestra Michele Spotti, il trombettista Sergio Casesi, il violinista Gennaro Cardaropoli e l’orchestra i Pomeriggi Musicali. 
Gennaro Cardaropoli in un assolo di violino.

Gennaro Cardaropoli in un assolo di violino.

Sergio Casesi durante il bis a conclusione della serata.

Sergio Casesi durante il bis a conclusione della serata.

In omaggio al 150° anniversario della morte di Gioacchino Rossini, l’Orchestra ha eseguito eccellentemente la “Sinfonia dal Barbiere di Siviglia”, senza dubbio l’opera più famosa di questo compositore.
Di F. J. Haydn – maestro compositore,  caposcuola della musica del 1700 tanto da essere considerato “il padre della Sinfonia” (104 opere) e del quartetto per archi (67 composizioni) – è stato eseguito il “Concerto per tromba e orchestra in mi bemolle maggiore” dedicato al virtuoso strumentista della corte di Vienna, Anton Weidinger, che in quegli anni inventò una nuova tromba con l’aggiunta di chiavi. Tale innovazione consentì a questo inedito strumento di aumentare la gamma dei suoni e incontrare le esigenze dell’evoluzione del linguaggio musicale dell’epoca. Haydn, con questo concerto, mette alla prova l’abilità dell’esecutore con passaggi altamente virtuosistici affrontati con grande abilità da Sergio Casesi.
Infine, la seconda parte della serata, ha visto protagonista Antonio Vivaldi e le sue “Le Quattro Stagioni”: quattro concerti per violino e archi che rappresentano le scene della natura in musica, ognuno dedicato una stagione dell’anno. Composti nel 1723, fanno parte della più ampia opera “Il Cimento dell’Armonia e dell’Invenzione”. Celeberrimo il tema del primo concerto, “La Primavera”, usato (e talvolta abusato) quale colonna sonora di film, romanzi e spot pubblicitari. Non è altrettanto noto, invece, che tutti i quattro concerti traggono ispirazione da sonetti in rima. Si tratta, infatti, di “Musica a programma” esempio che, dopo Vivaldi, verrà seguito da molti altri compositori.
L’idea di inserire nel programma di sala il testo completo dei sonetti è stata molto apprezzata dagli ospiti, che hanno così potuto seguire l’esecuzione leggendo le parole che l’accompagnano, comprendendo meglio i contenuti e il pensiero vivaldiano.
A grande richiesta la serata si è conclusa con due bis: il primo del solista di tromba che ha eseguito un brano scritto da Alberto Cara, il secondo dell’orchestra, che ha ripetuto il finale del secondo concerto “L’Estate”.
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