Comitato Pensionati ALDAI-Federmanager. Proposte organizzative e iniziative per il 2024-2027

Il Comitato Pensionati ALDAI-Federmanager si è riunito il 22 ottobre 2024 per discutere gli obiettivi e le relative iniziative di sostegno per il triennio 2024-2027. Il Presidente del Comitato, Mino Schianchi, ha sottolineato l'importanza di rappresentare e tutelare gli interessi economici e i diritti sociali dei pensionati, valorizzando il loro ruolo nella società. Sono state identificate le rivendicazioni fondamentali su cui impegnare il Comitato: adeguamento delle pensioni all’inflazione (perequazione), separazione tra previdenza e assistenza, equità fiscale, riduzione delle spese mediche per i pensionati. Fra le prime iniziative e attività da intraprendere sono state indicate: il miglioramento della comunicazione, l'analisi delle problematiche fiscali e sanitarie, il supporto informativo ai dirigenti prossimi al pensionamento

Foto di Gerd Altmann da Pixabay

a cura della Redazione

Il Comitato Pensionati ALDAI-Federmanager, allargato anche alla partecipazione esterna, si è riunito a Milano il 22 ottobre 2024. È la prima riunione del nuovo Comitato. Il Direttore di ALDAI Paolo Ferrario ha dato avvio ai lavori esponendo le modalità di svolgimento e l’ordine del giorno:

  1. Confronto sugli obiettivi del Comitato Pensionati per il triennio 2024-2027. 
  2. Confronto su come organizzare l’attività e le riunioni periodiche del Comitato.

Il nuovo Presidente del Comitato, Mino Schianchi, introducendo gli argomenti da trattare, ha dato, preliminarmente, il benvenuto a tutti i partecipanti, sia in presenza che da remoto, sottolineando come la loro partecipazione dimostri l’impegno condiviso nel fornire risposte alle esigenze dei pensionati e nella tutela dei loro diritti e interessi economici. Ha poi evidenziato il ruolo cruciale che i pensionati, dopo aver contribuito alla società durante la loro vita lavorativa, continuano a svolgere anche oggi (ad es. volontariato).

Ha espresso un ringraziamento al Presidente di ALDAI, Giovanni Pagnacco e alla struttura ALDAI per il continuo supporto alle iniziative del Comitato, e ha ringraziato Silvana Menapace, che ha guidato il Comitato Pensionati negli ultimi tre anni.

Schianchi ha poi ricordato gli obiettivi del Comitato nel quadro dell’articolo 2 dello Statuto ALDAI, sintetizzandoli in quattro punti essenziali:
  1. Rappresentanza e tutela degli interessi economici e sociali dei dirigenti, sia in servizio che in pensione, presso istituzioni, enti pubblici e privati.
  2. Promozione e difesa dei diritti sindacali, previdenziali e sanitari della categoria, stipulando contratti collettivi e gestendo vertenze.
  3. Valorizzazione del ruolo e dell'immagine dei dirigenti e dei quadri apicali, favorendo relazioni industriali efficienti e responsabili.
  4. Formazione continua e assistenza morale e materiale ai soci, per il loro aggiornamento professionale e benessere.
Ha, quindi, sottolineato la necessità di organizzare il lavoro del Comitato per implementare efficacemente i programmi e le azioni previste per il periodo 2024-2025, invitando tutti a contribuire con idee e suggerimenti. Nella relazione introduttiva ha esposto gli argomenti di seguito sintetizzati.  

Programmi e azioni da implementare nel breve periodo 2024-2025

  1. Analisi delle motivazioni per le quali i pensionati non si iscrivono o lasciano l’Associazione ALDAI e Federmanager. Alcuni pensionati potrebbero non percepire l’Associazione come rilevante per le loro esigenze a causa della mancanza di servizi specifici o della scarsa comunicazione. Questo porta molti a lasciare l'Associazione o a non iscriversi. Capire queste motivazioni è il primo passo per migliorare l'attrattività e il coinvolgimento dei pensionati.
  2. Comunicazione sui social
    Una delle risposte alla mancanza di coinvolgimento evidenziata nel primo punto potrebbe anche essere il miglioramento della comunicazione sui social media. Rafforzando la nostra presenza online, possiamo rendere più visibili i servizi offerti e comunicare in modo più efficace con i pensionati, coinvolgendoli con contenuti utili e pertinenti, superando il senso di disconnessione che potrebbe spingere alcuni a lasciare l'Associazione.
  3. Analisi della normativa fiscale penalizzante per i pensionati
    Oltre alla comunicazione, è importante affrontare le questioni concrete che penalizzano i pensionati, come il sistema fiscale. Analizzare e proporre soluzioni a queste problematiche permetterà di rispondere alle esigenze economiche dei pensionati, che sono un altro fattore critico nel loro livello di soddisfazione e coinvolgimento con l’Associazione.
  4. Adeguatezza delle coperture sanitarie integrative
    Dopo aver affrontato la questione fiscale, un altro ambito cruciale è la tutela della salute dei pensionati. Verificare l'adeguatezza delle coperture sanitarie integrative permetterà di offrire loro una maggiore sicurezza e tranquillità, migliorando la qualità della vita e favorendo la loro permanenza nell’associazione.
  5. Normativa pensionistica per dirigenti prossimi al pensionamento
    A fianco della protezione sanitaria, anche la conoscenza delle normative pensionistiche è essenziale per chi si avvicina alla pensione. Collaborare con la Commissione Sindacale per informare i dirigenti su questi aspetti aiuterà a prevenire incertezze e garantire che possano affrontare il passaggio alla pensione con maggiore serenità, integrandosi pienamente nelle attività dell’Associazione fin dall’inizio della loro vita da pensionati. Rimanendo così pienamente attivi nell’ambito sociale e di tutela dei loro diritti e interessi. 
  6. Esigenze di aggiornamento dei pensionati
    Per rendere il legame con l’associazione ancora più forte, è importante ascoltare le esigenze di aggiornamento dei pensionati, offrendo loro opportunità di miglioramento professionale o di valorizzazione delle loro competenze. Questo non solo risponde a bisogni concreti, ma crea anche un senso di appartenenza e coinvolgimento continuo con l’Associazione.
  7. Segnalazione delle criticità pensionistiche a Federmanager
    Infine, mantenere un dialogo costante con gli organi istituzionali di Federmanager permette di far sentire la voce dei pensionati, evidenziando tempestivamente le criticità che emergono. Questo assicura che le loro esigenze siano rappresentate adeguatamente, chiudendo così il cerchio iniziato con la comprensione dei motivi di non iscrizione o abbandono dell’Associazione, costruendo un sistema più inclusivo e reattivo alle loro necessità.
In conclusione - ha detto Schianchi - questo percorso, basato sull'ascolto, la comunicazione e la protezione dei diritti e degli interessi  dei pensionati, avrebbe anche l’altro vantaggio, possiamo dire di reciprocità: porterebbe anche a un ulteriore miglioramento delle attività e dei servizi offerti dall'Associazione.

Il dibattito

Ne è seguito un dibattito in cui sono state evidenziate numerose problematiche di cui, in breve, diamo conto qui di seguito. 
Tematiche organizzative
  • Il raggiungimento della pensione non garantisce automaticamente una tranquillità duratura per gli anni a venire. Sebbene questo traguardo rappresenti il coronamento di una vita di lavoro, i pensionati devono essere consapevoli che è necessario continuare a difendere i propri interessi economici e i propri diritti, che rimangono costantemente sotto attacco. La situazione fiscale e le misure penalizzanti, come quelle sulle pensioni, richiedono infatti un impegno costante.
  • Per affrontare tali sfide, è essenziale che le attività organizzative del Comitato siano ben strutturate e finalizzate alle rivendicazioni che portiamo avanti. Il coinvolgimento di tutti, sia in presenza sia da remoto, è cruciale per mantenere vivo il dialogo e per collaborare nei Gruppi di lavoro su temi specifici. È importante creare sinergie operative tra i vari Gruppi e Comitati che operano all'interno di ALDAI, con l'obiettivo di valorizzare le competenze specifiche di ogni componente.
  • La ricerca di nuove risorse, soprattutto tra coloro che possiedono competenze specifiche nelle materie trattate, è altrettanto fondamentale. Una particolare attenzione va posta all’uso dei social media, che dovrà essere sempre coordinato dal Comitato e dalla struttura di ALDAI. Questa attività rappresenta uno strumento efficace per diffondere idee e coinvolgere attivamente i pensionati.
  • Sarà necessario organizzare convegni e attività in presenza presso ALDAI, poiché l’interazione fisica e lo scambio diretto di opinioni arricchiscono il dibattito e stimolano nuove idee. Lavorare da remoto, pur necessario, può risultare, infine, faticoso e limitare la partecipazione diretta. L’obiettivo è sfruttare al massimo le competenze trasversali dei partecipanti ai Gruppi di Lavoro, facendo in modo che ogni singola rivendicazione possa essere affrontata con il supporto delle migliori risorse disponibili.
  • Anche il coinvolgimento di energie più resistenti, in particolare di cinquantenni e sessantenni con competenze informatiche, è vitale per il futuro delle attività del Comitato.
  • Infine, promuovere il volontariato all'interno dell'Associazione è un modo per rafforzare la difesa dei pensionati, che sono continuamente oggetto di attacchi sul piano fiscale e delle politiche che penalizzano le pensioni. Solo attraverso un impegno organizzato e costante sarà possibile continuare a proteggere i propri diritti e garantire una vita dignitosa anche dopo il pensionamento
  • Una circolare che inviti tutti gli iscritti a collaborare attivamente nei vari Gruppi di Lavoro e nelle iniziative è un passo fondamentale per rafforzare il senso di comunità e di impegno condiviso.
Tematiche rivendicative
La condizione dei pensionati, pur rappresentando il frutto di una vita di lavoro, non può essere considerata stabile né garantita. L’osservazione è comune con le esigenze organizzative esposte precedentemente.  In quanto componente vulnerabile del ceto medio, i pensionati sono frequentemente colpiti da misure economiche e fiscali penalizzanti, specialmente in tempi di crisi economica. Per questo motivo, è essenziale mantenere alta l’attenzione sui temi chiave che riguardano la loro condizione, e agire con determinazione attraverso rivendicazioni ben chiare e definite. Di seguito le principali tematiche rivendicative toccate nel dibattito. 

  • La perequazione, ossia l’adeguamento delle pensioni all’inflazione, rimane un argomento centrale. Nonostante alcuni annunci del Governo, non possiamo ancora affermare di essere tranquilli sul ritorno a una struttura perequativa tradizionale, con scaglioni distinti e adeguamenti rispettivamente al 100%, 90% e 75%. Lo sforzo governativo, comunque, se ci sarà, resta modesto rispetto alle perdite fin ora subite. È basato su una stima d’inflazione delll’1,6%.  
  • La separazione tra previdenza e assistenza è un altro punto nevralgico. Resta fondamentale affrontare questa distinzione per garantire maggiore trasparenza e equità nel sistema previdenziale.
  • L’equità fiscale è una questione particolarmente pressante per i pensionati, soprattutto per coloro che sono stati dirigenti in servizio e ora, in pensione, si trovano a subire trattamenti fiscali spesso sfavorevoli rispetto ad altre categorie. È imperativo affrontare la questione fiscale in modo organico, analizzando le problematiche che coinvolgono non solo i pensionati, ma anche coloro che sono ancora in servizio.
  • Le spese mediche costituiscono una delle maggiori preoccupazioni per i pensionati, che spesso devono far fronte a costi sanitari elevati con risorse limitate. Questo aspetto deve essere inquadrato all’interno della più ampia discussione sulla tutela dei diritti dei pensionati, in quanto strettamente legato alla loro qualità di vita.
  • La validità dei ricorsi: uno strumento strategico. Un elemento fondamentale nella difesa dei diritti pensionistici resta la promozione dei ricorsi dinanzi ai Tribunali ordinari e dinanzi alle Sezioni regionali della Corte dei Conti. Anche se i risultati dei ricorsi non sempre portano immediatamente all’ottenimento di ciò che viene richiesto, essi rappresentano un aspetto essenziale nella difesa della integrità delle pensioni. Attraverso i ricorsi si attivano processi di analisi giurisprudenziali, osservazioni della dottrina e approfondimenti che, con il tempo, finiscono, in qualche modo, per influenzare le decisioni politiche. Pertanto, è fondamentale non smettere di fare ricorsi, quando vengono lesi i nostri diritti e interessi economici. Ovviamente, sempre con l’appoggio delle nostre Rappresentanze, occorre insistere affinché le problematiche sollevate vengano portate con forza sul tavolo della politica. I ricorsi, insomma, non sono un’azione isolata, ma un tassello importante in una strategia più ampia volta ad incalzare la politica. Costituisce un’azione volta a ottenere maggiore giustizia sociale ed economica per una categoria che continua ad impegnarsi in difesa di diritti e interessi. E, prima ancora, in difesa della propria dignità.

Conclusioni

Come naturale conclusione della parte programmatica, arricchita da proposte venute dal dibattito, il Comitato ha individuato iniziative concrete su cui impegnare i membri del Comitato.  
Ripartizione di compiti essenziali per obiettivi. 
  1. Analisi delle motivazioni relative alla iscrizione alla nostra Associazione
    Sintesi: indagare le ragioni per cui i pensionati non si iscrivono o abbandonano l'Associazione, proponendo attività e iniziative per migliorare coinvolgimento e comunicazione.
  2. Sviluppo della comunicazione sui social
    Sintesi: potenziare la presenza sui social media con contenuti mirati ai pensionati, collaborando con le strutture di ALDAI e Federmanager. 
  3. Analisi della normativa fiscale
    Sintesi: identificare le norme fiscali penalizzanti per i pensionati e proporre modifiche alla Federazione, in collaborazione con la Commissione Studi
  4. Verifica delle coperture sanitarie integrative
    Sintesi: valutare l’adeguatezza delle coperture sanitarie per i pensionati e suggerire miglioramenti a FASI, ASSIDAI tramite le Commissioni competenti.
  5. Supporto ai dirigenti prossimi al pensionamento
    Sintesi: collaborare con la Commissione Sindacale per informare i dirigenti sulla normativa pensionistica, organizzando incontri e materiali informativi. 
Alla luce di quanto emerso dal dibattito e dalle necessità organizzative, sarà quindi diffusa una circolare a tutti gli associati pensionati, invitandoli a partecipare attivamente alle iniziative del Comitato. Questo coinvolgimento sarà fondamentale per rafforzare le azioni organizzative e rivendicative, così da garantire una maggiore coesione e un’efficace tutela dei diritti e delle esigenze dei pensionati. La struttura di ALDAI valuterà l’opportunità di estendere l'invito anche ai dirigenti in servizio, creando così una rete più ampia di collaborazione.

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